don Cristiano Mauri – Commento al Vangelo del 26 Febbraio 2020

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Ascolto E Sguardo

Il commento al Vangelo del giorno di don Cristiano Mauri.

Nella prima parte del Discorso della montagna, Matteo ha affrontato il tema di ciรฒ che รจ secondo la volontร  di Dio, affermando la necessitร  di una giustizia superiore a quella di scribi e farisei, tanto in termini quantitativi che di radicalitร  nellโ€™adesione.

Ora, giunto al centro del Discorso, tocca la questione decisiva dellโ€™interioritร  e della retta intenzione nel praticare ciรฒ che รจ secondo la volontร  di Dio.

La disposizione interiore e la sua concordanza con la pratica esteriore sono determinanti per lโ€™autenticitร  della vita cristiana. Non a caso, esattamente al centro del grande Discorso, Matteo mette la preghiera del Padre nostro quale culmine dellโ€™insegnamento di Gesรน.

Il primo versetto del brano fa da titolo, introducendo il tema in modo generalizzato, prima di declinarlo secondo le tre colonne della vita del pio israelita (elemosina, preghiera e digiuno): la pratica della giustizia – ciรฒ che รจ gradito a Dio – non vale a nulla se lo scopo รจ lโ€™ammirazione umana.

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Il primo caso specifico รจ quello della beneficienza privata. Lโ€™immagine della tromba รจ caricaturale, non risulta fosse unโ€™usanza reale. Era invece possibile promettere elemosine pubblicamente, ottenendone grande prestigio sociale.

Chi sfrutta la beneficienza per scopi personali รจ accusato di ipocrisia, letteralmente, di ยซfare lโ€™attoreยป. Lโ€™onore ricevuto รจ giร  la ricompensa, secondo lโ€™idea rabbinica della giustizia riequilibratrice di Dio.

รˆ iperbolica anche la proposta alternativa: la sinistra non deve sapere ciรฒ che fa la destra. Il senso, evidente, รจ che la beneficienza va fatta solo davanti a Dio e nessuno, nemmeno i piรน intimi, devono sapere del bene che facciamo.

Il secondo esempio riguarda la preghiera. Il riferimento รจ alle preghiere regolari durante il giorno che si considerava normale recitare in piedi, in ogni luogo. Poteva essere dunque naturale pregare pubblicamente, per quanto attirasse certamente lโ€™attenzione dei passanti.

Gesรน รจ molto severo al riguardo e invita a pregare nel modo piรน segreto possibile (chiede di chiudersi nella stanza piรน nascosta non visibile dalla strada; il testo fa riferimento allo spazio riservato alla dispensa) perchรฉ sia un a-tu-per-tu con Dio. Non conta il luogo, ovviamente, ma lo scopo.

Il digiuno รจ lโ€™ultimo dei tre casi. Tratteggia lโ€™ipocrita come colui che fa la messinscena dellโ€™afflitto, applicando le usanze tipiche del giorno dellโ€™espiazione (vesti di sacco, la cenereโ€ฆ) anche alle occasioni di penitenza personale. Allโ€™opposto, si deve mantenere un atteggiamento riservato e discreto nelle pratiche religiose, tutto orientato a Dio e non alla vanitร .

Il triplice esempio non lascia dubbi: ciรฒ che rende giusti รจ un cuore che cerca Dio. Le buone opere ne sono una conseguenza.

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Fonte: il sito di don Cristiano

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Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserร .
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 6,1-6.16-18 In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซState attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’รจ ricompensa per voiย presso il Padre vostro che รจ nei cieli. Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipรฒcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In veritร  ioย vi dico: hanno giร  ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentreย tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciรฒ che fa la tua destra, perchรฉ la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserร . E quando pregate, non siate simili agli ipรฒcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In veritร  io vi dico: hanno giร  ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che รจย nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserร . E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipรฒcriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In veritร  io vi dico: hanno giร  ricevuto la loro ricompensa.ย Invece, quando tu digiuni, profรนmati la testa e lร vati il volto, perchรฉ la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo,ย che รจ nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserร ยป. Parola del Signore

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