don Cristiano Mauri – Commento al Vangelo del 22 Febbraio 2021

- Pubblicitร  -

Chi dite che io sia?

Il commento al Vangelo del giorno di don Cristiano Mauri.

Gesรน arriva nella parte piรน a nord di Israele e interroga i discepoli circa le opinioni ยซdegli uominiยป sul Figlio dellโ€™uomo.ย 

Gesรน non parlerร  piรน pubblicamente del tema fino al momento del processo e il percorso dei discepoli si fa cosรฌ sempre piรน marcatamente differente da quello della folla.

Le opinioni della gente dimostrano la radicata incomprensione della figura di Gesรน, associandolo al Battista o a uno dei profeti (non รจ ben chiaro se il profeta Geremia per Matteo avesse qualche significato particolare).

Il Maestro chiede dunque il parere dei discepoli, ottenendo la risposta di Pietro che fa, in questo caso, da portavoce degli altri, i quali giร  avevano avuto occasione di professare la loro fede sulla barca, dopo che Gesรน aveva camminato sulle acque (14,33)

- Pubblicitร  -

Matteo, volutamente, fa ripetere a Pietro in modo decisamente piรน solenne e compiuto ciรฒ che era patrimonio comune: il Messia รจ figlio del ยซDio viventeยป, espressione biblica che caratterizza il Dio di Israele come operante a favore del suo popolo, diversamente dagli idoli, incapaci da parlare e di agire.

Benchรฉ Pietro non faccia altro che il portavoce, Matteo vuole attirare lโ€™attenzione su di lui e lo fa anzitutto con un nome – ยซSimon Pietroยป – utilizzato in tale forma solo in questo passaggio, a dirne proprio lโ€™unicitร .

A ciรฒ si aggiunge la beatitudine a lui indirizzata, benchรฉ anche qui valga la pena ricordare che giร  tutti i discepoli erano stati dichiarati beati (13,6) e che a tutti loro era giร  stata associata lโ€™idea che solo il Padre rivela il proprio Figlio (11, 25-30).

Dโ€™altra parte รจ evidente che si tratta di una beatitudine propria di Pietro che si trova accostato in modo unico alla rivelazione di Gesรน.

Lโ€™espressione riguardante la roccia รจ da sempre di difficile interpretazione. Quel che รจ chiaro, รจ che non si tratta di un conferimento di nome (lo aveva giร ) e che si tratti della Chiesa intera, non di una specifica comunitร .

Si tratta della ยซfondazioneยป della Chiesa, nel senso del ยซfondamentoยป posto alla sua base: con fondamenta di roccia si assicura stabilitร  e durata. Pietro ha una funzione insostituibile: รจ โ€œterreno edificabileโ€, distinto da ciรฒ che verrร  costruito sopra.

Lโ€™Ade, concreta rappresentazione del regno dei morti, contro i quali gli uomini soccombono, non avrร  invece alcun potere sulla Chiesa costruita sulla roccia. Il che significa che alla Chiesa viene promessa una durata non effimera, poichรฉ il Signore รจ con lei.

A Pietro viene inoltre attribuito il ยซpotere delle chiaviยป. A cosa si riferisce?

Anzitutto il regno che possono aprire e chiudere non รจ la Chiesa ed รจ, anzi, distinto da essa. Inoltre il ยซlegare e sciogliereยป, tradizionalmente associato alle discipline penitenziali, ha piuttosto come significato fondamentale il dovere, da parte di Pietro, di aprire i segreti del Regno, interpretando ciรฒ che รจ volontร  di Dio, a partire dagli insegnamenti di Cristo.

La chiave per il cielo sono i comandamenti di Gesรน che Pietro รจ chiamato a custodire, insegnare, tramandare come sua prima e fondamentale missione, aprendo cosรฌ la strada del Regno. Diversamente da ciรฒ che facevano scribi e farisei, accusati da Gesรน di fare lโ€™esatto opposto, proprio con il loro insegnamento (23,13)

Spunti per la riflessione sul testo.

ยซMa voi chi dite che io sia?ยป.

Come si fa a rispondere a quella domanda una volta per tutte? No, non si puรฒ, una volta per tutte.

Si puรฒ tentare – sรฌ, la fede รจ sempre un tentativo – di farlo ogni volta, ma chiudere il discorso definitivamente, quello no, non si puรฒ fare.

Certi giorni si riuscirร  a buttare lรฌ una risposta a mezza bocca, in altri lo si farร  cantando a squarciagola. Altri ancora non si potrร  far altro che tacere e vinceranno le domande, le stanchezze, le perplessitร .

Si รจ provvisori nel dire da discepoli: ยซTu sei il Figlio di Dioยป.

Provvisori e precari. Come la carne e il sangue, che ogni giorno fanno spazio al Vangelo in un modo diverso.

Nulla di male perchรฉ cosรฌ รจ chi cammina dietro al Maestro. Ogni giorno un passo diverso, un nuovo paesaggio, una nuova luce, una nuova casa, una nuova prospettiva. Quanti diversi colori possono e devono prendere quelle parole ยซTu sei il Figlio di Dioยป?

Si รจ provvisori nel dire da discepoli ยซTu sei il Figlio di Dioยป.

Ed รจ bene cosรฌ. Con lโ€™umiltร  di chi sa che Dio in tasca non ce lo si puรฒ mettere e che la fede quando รจ troppo rocciosa, facilmente diventa un oggetto contundente.ย […] Continua qui…

Il sito di don Cristiano

Iscriviti alla mailing list: https://vangelodelgiorno.labottegadelvasaio.net/iscriviti/


Altri Articoli
Related

Liturgia della Parola in LIS di giovedรฌ 25 dicembre 2025

Le letture della Notte di Natale in LIS (Lingua...

Commento al Vangelo del 25 Dicembre 2025 โ€“ Sussidio Avvento CEI – Messa della Notte

ยซUn bambino รจ nato per noiยป (Is 9,1-6) Tutta la...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

padre Ezio Lorenzo Bono – Commento al Vangelo di lunedรฌ 22 dicembre 2025

UN CANTO NEL GREMBO I. Cosa succede quando una donna...