don Cristiano Mauri – Commento al Vangelo del 16 Marzo 2020

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Ascolto E Sguardo

Il commento al Vangelo del giorno di don Cristiano Mauri.

Luca fa cominciare il ministero di Gesรน dal paesino in cui รจ cresciuto. Entrato in sinagoga durante il culto del sabato, Gesรน si alza per leggere.

Con un passo del profeta Isaia, traccia una sorta di programma del suo ministero pubblico, identificandosi con il consacrato del Signore: ยซLo Spirito del Signore รจ sopra di me; per questo mi ha consacrato con lโ€™unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertร  gli oppressi a proclamare lโ€™anno di grazia del Signoreยป.

Sarร  una missione di annuncio di buona notizia rivolta ai poveri e ai sofferenti e unโ€™opera di liberazione degli oppressi.

Che Gesรน si identifichi con quella profezia crea meraviglia nei suoi compaesani, che perรฒ non nascondono la comprensibile fatica ad accettare la realtร  che la carne di un compaesano sia il tempio della presenza di Dio.ย 

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La reazione di Gesรน รจ dapprima ironica, con la citazione del proverbio popolare che invita il medico a curare se stesso, per poi diventare piรน critica nelle parole che oggi commentiamo.

Lโ€™inizio del ministero pubblico di Gesรน รจ giร  segnato dal conflitto tra il disegno di Dio e la volontร  del popolo. Giustamente egli inaugura lโ€™anno di grazia partendo dalla propria patria (lโ€™anno giubilare era associato al ritorno nella terra natale) ma deve constatare la resistenza della sua gente.

Di fronte alla resistenza, Gesรน si affida ancora alla sapienza biblica, ricordando due episodi in cui famosi profeti offrirono i doni di grazia del Signore a pagani non appartenenti ad Israele.

Nel primo episodio, Elia, in aperto scontro con il re Acab e Gezabele, proclamata la siccitร , fugge per ordine divino presso il torrente Cherit, da cui poi muoverร  verso Sarepta di Sidone, dove troverร  ospitalitร  da una vedova che gratificherร  con la prodigiosa moltiplicazione dellโ€™olio e della farina e con la miracolosa guarigione del figlio.

Nel secondo, Eliseo guarisce dalla lebbra Naaman, comandante dellโ€™esercito arameo, in piena gratuitร , conducendolo cosรฌ ad affermare che: ยซOra so che non c’รจ Dio su tutta la terra se non in Israeleยป.

Luca, che giร  con la sua comunitร  e nellโ€™operato di Paolo vede lโ€™allargarsi del Vangelo a tutte le genti, rilegge tale allargamento come parte del disegno divino radicandolo nellโ€™antico testamento.

La reazione dellโ€™uditorio passa dalla meraviglia alla collera piรน violenta che spinge i concittadini di Gesรน a cercarne addirittura la morte.

Un simile comportamento resta sproporzionato anche di fronte alle parole critiche che sono state pronunciate. Il fatto che conducano Gesรน fuori dalla cittร , crea un immediato collegamento con la fine della vicenda, quando sarร  condotto fuori Gerusalemme per essere crocifisso.

La grazia, la liberazione, la salvezza e la pace sono sorprendentemente e misteriosamente respinte.

Continua qui…

Fonte: il sito di don Cristiano

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