Ascolto E Sguardo
Il commento al Vangelo del giorno di don Cristiano Mauri.
Nei versetti precedenti a questi, Gesรน se lโรจ presa con i suoi contemporanei che, pur avendo lโoccasione di vivere ยซl’epoca di Gesรน e di Giovanniยป, rifiutano tanto il Precursore quanto il Messia stesso, con comportamenti riottosi e permalosi, come quelli di monelli capricciosi che giocano tra di loro.
I termini dalla forte connotazione negativa che vengono rivolti a Gesรน – mangione e beone – sono il segno del disgusto con cui viene respinta la sua missione di misericordia rivolta a pubblicani e peccatori. Israele ha di fronte il ยซFiglio dell’uomoยป ma lo scambia per un ubriacone festaiolo.
Matteo evidenzia cosรฌ il reale peso del rifiuto di quella generazione: le parole e le opere di Cristo sono Sapienza di Dio in atto e Israele le rigetta.
Il rimprovero di Gesรน, poi, si focalizza con precisione, passando dall’orizzonte dell’intera generazione a quello di alcune cittร particolari. Il cuore della questione รจ ancora il rifiuto a fronte delle ยซopere potentiยป compiute.
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I rimproveri a Corazin e Betsaida, appaiono un poโ sorprendenti per il lettore di Matteo, che fin qui non le aveva mai sentite nominare, diversamente da Cafarnao, piรน volte citata come sede di opere miracolose da parte di Gesรน.
Ma dal punto di vista narrativo, questo serve a dar forza a un messaggio preciso che lโevangelista intende comunicare a conclusione della prima parte del suo Vangelo: la prima fase della predicazione di Gesรน a Israele ha incontrato un decisa resistenza.
Cafarnao, Corazin e Betsaida non accolto lโannuncio del Regno, per questo su di loro incombe un giudizio terribile ed estremamente severo.
Se nella predicazione profetica a subire un simile processo erano le cittร straniere a Israele, ora sono proprio le cittร della Galilea a sentirsi predire una sorte infelice, oltretutto vedendosi messe a confronto con nazioni pagane.
Ma qual รจ la loro colpa, in definitiva? Non hanno riconosciuto che le opere potenti di Gesรน erano un invito al ravvedimento, ne hanno avuto esperienza diretta e ripetuta, ma questo non ha fatto sorgere in loro la domanda decisiva sullโidentitร di Gesรน.
Questa sorditร a fronte di tanta grazia รจ perfino piรน grave di tutti i peccati di Tiro, Sidone e Sodoma.ย
Cโรจ da domandarsi se le parole di Gesรน non siano in contrasto con lโannuncio della Misericordia, ma va ricordato che egli continuerร a predicare e guarire proprio in quelle cittร , mostrando loro che non vengono mai meno lโoccasione della conversione e lโofferta della salvezza.
La durezza delle parole, la forza della scossa che quelle cittร ricevono, funzionano dunque da segnale piรน che da effettiva e definitiva predizione, come unโallerta a tono altissimo per rivelare il pericolo effettivo e niente affatto remoto.
Fonte: il sito di don Cristiano
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