don Cristiano Mauri – Commento al Vangelo del 13 Gennaio 2020

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Ascolto E Sguardo

Il commento al Vangelo del giorno di don Cristiano Mauri.

Dopo avere introdotto il suo Vangelo, aver presentato la figura del Battista, aver dato conto del battesimo al Giordano e delle tentazioni nel deserto, Marco introduce immediatamente lโ€™attivitร  pubblica di Gesรน.

Ci troviamo in Galilea dove Gesรน torna dopo essere stato in Giudea per il proprio battesimo.

La Galilea, in Marco, รจ il luogo dellโ€™annuncio felice, dei miracoli, delle liberazioni dal male, delle folle che accorrono numerose e assetate dellโ€™insegnamento di Gesรน. รˆ il luogo dellโ€™incontro con il Risorto e della partenza della nuova missione alle genti.

La sua predicazione annuncia due fatti e chiede due azioni.

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Il primo fatto รจ un tempo propizio e favorevole allโ€™umanitร , il โ€œtempo compiutoโ€ e di buona speranza. Il secondo รจ la prossimitร  del ยซRegno di Dioยป, la vicinanza dellโ€™agire buono del Padre nella storia degli uomini.

Il Vangelo di Marco inizia dunque con un annuncio di letizia che Gesรน andrร  progressivamente svelando. La conversione richiesta consiste anzitutto nellโ€™accogliere il tempo in cui si vive proprio come ยซtempo di letiziaยป, per poi impostare una condotta di vita capace di far spazio a quellโ€™annuncio. Lโ€™invito a ยซcredereยป dice come sia indispensabile la fede per riuscire a vedere il tempo come luogo della letizia.

Il primo atto pubblico di Gesรน รจ la costituzione di un gruppo di seguaci. Non un miracolo e nemmeno un gesto provocatorio sullo stile dei profeti, semplicemente la creazione di una piccola comunitร . รˆ un elemento fortemente qualificante del suo modo di essere Messia e della vita secondo il Suo Vangelo.

I primi quattro discepoli sono colpiti da una parola che irrompe improvvisamente e prepotentemente nel loro quotidiano, fatto di lavoro e di relazioni familiari. La loro risposta immediata serve a Marco per sottolineare la forza della voce che li ha raggiunti.

รˆ un aspetto, questo, che ha fatto a lungo discutere i commentatori: come รจ possibile una partenza cosรฌ repentina? Cโ€™era una conoscenza pregressa? รˆ plausibile, giustificabile e apprezzabile lโ€™abbandono della famiglia e delle responsabilitร  relative? Come li ha convinti? Quali ragioni reali di una scelta simile?

Lโ€™evangelista, perรฒ, non รจ interessato a giustificare la verosimiglianza della situazione, di come sia possibile lasciare tutto cosรฌ improvvisamente e senza alcuna preparazione o precedente. Nemmeno รจ particolarmente preoccupato di sottolineare il โ€œsacrificioโ€ del lasciare ogni cosa o a evidenziare lโ€™eroismo dei quattro che rinunciano a tutto o come sia inevitabile abbandonare molto per seguire Cristo.

Per Marco sono solo conseguenze che non meritano il primo piano. Il focus della sua narrazione รจ invece tutto sulla potenza contenuta nella Parola del Vangelo: chi la accoglie va incontro a un profondo cambiamento di vita, interiore ed esteriore. Nel prosieguo del suo libro, Marco ci farร  notare, peraltro, che anche chi sembra rifiutare lโ€™annuncio, in realtร  non resta illeso dallโ€™incontro avuto.

Il gioco di parole sul diventare pescatori di uomini รจ essenzialmente funzionale a indicare il cambio di vita che avverrร . Altri significati simbolici sono possibili (โ€œpescare uominiโ€ significherebbe, ad esempio, salvarli dalla morte rappresentata dal mareโ€ฆ) ma sembrano essere secondari rispetto al tema del radicale cambiamento di vita.

Fonte: il sito di don Cristiano

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Convertitevi e credete nel Vangelo.

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 1, 14-20

Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesรน andรฒ nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: ยซIl tempo รจ compiuto e il regno di Dio รจ vicino; convertitevi e credete nel Vangeloยป.
Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesรน disse loro: ยซVenite dietro a me, vi farรฒ diventare pescatori di uominiยป. E subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. Subito li chiamรฒ. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.

Parola del Signore

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