don Claudio Doglio – Commento al Vangelo del 8 Gennaio 2023

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Il ministero pubblico di Gesù inizia con l’immersione nel Giordano. Nato nel nascondimento, vissuto per trent’anni lontano dal mondo, adesso Gesù si manifesta con un atto di umiltà. Scendere nelle acque insieme alla moltitudine dei peccatori dice infatti Patteggiamento umile di Colui che è davvero grande: l’Altissimo scende in basso e accetta liberamente di abbassarsi nella nostra umanità.

Giovanni Battista lo riconosce come il Signore e quindi vorrebbe impedirgli di compiere quel rito, perché gli sembra esagerato; gli suggerisce altro, ma Gesù è deciso: <<Lascia fare>>, gli dice. È un insegnamento importante che riguarda noi … quante volte noi diamo consigli a Dio e vorremmo che facesse quello che abbiamo in testa noi! Invece la strada del discepolo è quella di imparare da Gesù: “Lascia che sia Dio a fare e tu impara da Lui! Non pretendere che faccia quello che vuoi tu, non fare quello che hai in testa tu — indipendentemente da Lui — lascia che Dio operi nella tua vita, cerca di comprenderlo e di accogliere volentieri che sia Lui ad agire in te”.

Giovanni capì l’insegnamento e lo lasciò fare, e tutto iniziò con quel gesto di umiltà. Anche noi vogliamo imparare da Cristo, perché questo è il senso della nostra vita cristiana: ascoltiamo la parola di Dio per essere simili al Figlio amato; impariamo a pregare, pensare, parlare e agire con lo stile di Gesù, perché siamo stati battezzati in lui: completamente immersi in Lui, vogliamo diventare figli che gli assomigliano in tutto.

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AUTORE: don Claudio Doglio
FONTE: Messalino “Amen” e Canale YouTube Teleradiopace TV
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