Unโaltra controversia ci racconta l’evangelista Matteo. I farisei pongono a Gesรน una domanda per metterlo alla prova riguardo al comandamento piรน importante e il Maestro risponde citandone due e fondendoli insieme: presenta cioรจ come fondamentale d’amore, sia per Dio sia per il prossimo.
Con le parole del salmo la liturgia ci ha suggerito una autentica dichiarazione d’amore: <<Ti amo, Signore, mia forza>>. Infatti questa รจ la nostra professione di fede: gli vogliamo bene e lo riconosciamo come la fonte di tutto il bene che c’รจ nella nostra vita.
L’amore รจ il grande desiderio che portiamo tutti nel cuore, รจ quello che vogliamo di piรน nella vita: ma non รจ una realtร scontata. Se ne parla tanto, ma concretamente sperimentiamo quanto sia difficile realizzarlo, anche con le persone piรน care.
Pure all’interno della famiglia sperimentiamo quanto siamo istintivamente portati a usare gli altri per il nostro bene, per cui coi fatti diciamo: “Mi voglio bene e tu mi servi”. Sarebbe orribile una frase del genere; eppure la realtร spesso รจ questa, anche se la mascheriamo.
Ci vuole una forza divina per amare veramente, per poter dire: “Voglio il tuo bene, dimentico me stesso per venire incontro a te”. Con le nostre forze non ce la facciamo. Abbiamo bisogno della forza che viene da Dio, perchรฉ solo Dio sa amare veramente, anche quelli che lo trattano male e lo disprezzano. Dio รจ la nostra forza, perchรฉ <<Dio รจ amore>>.
E, se noi siamo legati a lui, diventiamo anche capaci di amare gli altri. Claudio Doglio
AUTORE: don Claudio Doglio
FONTE: Messalino “Amen” e Canale YouTube Teleradiopace TV