don Claudio Doglio – Commento al Vangelo del 23 Aprile 2023

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Ancora un’apparizione pasquale del Cristo risorto: il racconto splendido di Luca ci mostra i discepoli di Emmaus che incontrano il Signore lungo la via e lo riconoscono nello spezzare il pane, pur avendo perso la speranza perché delusi nelle loro aspettative. Anche noi sappiamo bene che cos’è una delusione, perché ne abbiamo vissute tante, piccole e quotidiane; ma ce ne sono alcune grandi, che possono distruggere una vita.

Chiamiamo delusione una vicenda in cui le cose non sono andate come volevamo noi: avevamo immaginato e desiderato qualcosa che poi non si è realizzato e ci siamo rimasti male. Le delusioni fanno soffrire, e sono sempre il risultato delle illusioni: quando ci illudiamo per qualcosa, prima o poi, rimaniamo delusi. Le due parole hanno una stessa radice latina: il-ludere e de-ludere.

Le accomuna il termine ludus, che indica il gioco: perciò illudere vuol dire (‘mettere dentro un gioco”, mentre deludere significa “uscire dal gioco”, cadere fuori e ritornare alla realtà. La speranza è un’altra cosa. Le nostre attese, i nostri sogni spesso sono delusioni) perché erano illusioni: abbiamo giocato con la vita, pensavamo di essere padroni della situazione e invece ci siamo accorti che le cose vanno diversamente da come noi vorremmo e questo ci delude.

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Invece la virtù della speranza è l’attesa certa del progetto di Dio che si realizza certamente, ma in modi diversi da come lo immaginiamo noi. I discepoli di Emmaus, trasformati dal Cristo, ci insegnano la strada giusta.

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AUTORE: don Claudio Doglio
FONTE: Messalino “Amen” e Canale YouTube Teleradiopace TV
✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Lc 24, 13-35.
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