Riflessione al brano del Vangelo di domenica a cura di don Claudio Bolognesi.
Dal Vangelo di oggi:
โE Gesรน disse loro: ยซRiempite dโacqua le anforeยป; e le riempirono fino allโorloโ. (Gv 2,7)
Un lavoraccio! 600 litri dโacqua di pozzo, mica di rubinetto.ย
Un bel lavoro di precisione: piene fino allโorlo. Ci vogliono passione e professionalitร .ย
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Come per mettere lโacqua della nostra vita nelle Tue mani cosรฌ che Tu la trasformi nel vino buono dellโamore, della festa.
ALTRO COMMENTO
“Venuto a mancare il vino, la madre di Gesรน gli disse: ยซNon hanno vinoยป”.
Tutti ci cercano per quello che abbiamo, ma chi ti vuole davvero bene non tiene da conto di ciรฒ che hai, ma di ciรฒ che ti manca. L’amore vero รจ prendere a cuore la mancanza dell’altro, perchรจ in quella mancanza si gioca il meglio e il peggio della vita. Sono infatti le nostre mancanze la causa prima dei nostri peccati, ma sono altresรฌ proprio le mancanze i punti di svolta dei grandi santi. Ritrovare il vino che manca non serve a riempire un vuoto, ma a cambiarne la sostanza.
Gesรน non crea il vino dal nulla, ma cambia l’acqua in vino, cioรจ prende ciรฒ che c’รจ e a partire da questo opera un cambiamento radicale. Quello che fino a ieri ti faceva peccare puรฒ cominciare ad essere il punto di forza della tua santitร . Assurdo! Ma questo รจ il miracolo: il Signore รจ l’unico che puรฒ prendere sul serio la mia mancanza e trasformarla in santificazione.
Da cosa ce ne accorgiamo? Dal fatto che cominciamo a sentire un’inspiegabile letizia che non trova altra ragione se non nella Grazia di Dio.
