don Antonio Savone – Commento al Vangelo del 9 Maggio 2022

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Le immagini sono di quelle che ti seducono: una relazione in cui sei conosciuto e chiamato per nome, tu con la tua storia, uno ad uno; un essere preso e guidato verso unโ€™esperienza di vita piena. Se poi non si dimentica il contesto in cui Gesรน consegna queste immagini, esse affascinano ancora di piรน. Aveva appena guarito un uomo cieco dalla nascita: gli aveva consentito di guardare le cose non attraverso intermediari ma di persona. E tuttavia questo aveva suscitato sdegno e riprovazione proprio da parte di coloro che piรน di altri avrebbero dovuto gioire di una simile opportunitร . Quanta resistenza in quegli uomini del tempio chiusi nelle loro convinzioni! Quanta fatica a condurli fuori da un recinto fatto di prescrizioni e divieti che aveva finito per diventare per loro e per altri un luogo di schiavitรน religiosa! Chi non accetta di lasciarsi condurre fuori resta nel recinto della paura e della morte.

Gesรน disse loro questa similitudine ma essi non capirono di che cosa parlava loroโ€ฆ

Perchรฉ? Di cosa aveva parlato Gesรน? Aveva detto di sรฉ di essere la porta attraverso cui passare. Quale metafora quella della porta! Senza la porta non si ha accesso in un ambiente e se questo non accade si resta esclusi dalla casa, dalla vita. Se una stanza non ha una porta quel luogo diventa una prigione, una tomba. La porta ha a che fare con la vita: senza il Signore Gesรน la nostra vita conosce oppressione e soffocamento.

Senza di lui la nostra esistenza non attende piรน nulla, diventa ermetica, non puรฒ aprirsi ad alcuna speranza.

Senza la porta che รจ il Signore Gesรน la vita registra soltanto desideri frustrati perchรฉ irrealizzabili.

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Senza la porta si รจ sempre esposti alla possibilitร  di assalti dallโ€™esterno: gli affetti e le cose piรน care sono sempre in balรฌa di qualcuno che possa strapparceli via.

Senza la porta che รจ il Signore Gesรน non abbiamo altra via per giungere a quella pienezza di vita cui tutti aneliamo. รˆ vero. Non poche volte ci sembra di aver trovato altre possibilitร  ma altrettante volte abbiamo misurato con mano la loro fallacia e la loro inconsistenza.

Ora, questa porta รจ da aprire. รˆ una soglia da attraversare se non vogliamo precluderci la possibilitร  di una esperienza di comunione con il Padre. Non temere di aprire la porta del tuo cuore!

Di cosโ€™altro aveva parlato Gesรน? Aveva detto che egli passa attraverso la porta. Nessuna forzatura e nessuna violenza: solo il continuare a bussare perchรฉ finalmente gli si apra. E talvolta bussa per unโ€™intera esistenza. Quando gli si apre egli passa senza inganno, abitato dal solo desiderio di consegnarti la sua vita, non di rubare la tua. Se lo lasci entrare non ti ritrovi un fardello pesante e difficile da portare: egli, infatti, viene a prendere su di sรฉ tutto ciรฒ che intralcia il tuo cammino e ti introduce in quella via che egli per primo ha percorso. Se lo lasci entrare sperimenti che non hai piรน bisogno di errare vagando nella dispersione. Lui, il pastore bello, si prenderร  cura di te con delicatezza e attenzione e lo farร  grazie allโ€™esperienza delle sue piaghe che sono la memoria permanente del modo in cui tu sei amato. Se voglio capire quanto sono amato, infatti, devo guardare a quanto lโ€™altro ha sofferto per me.

Non temere di aprire la tua porta! Perchรฉ questo accada รจ necessario riconoscere quali sono quei chiavistelli che hanno blindato la tua esistenza al punto da risultare impermeabile a ogni cenno di vita. Era quello che era accaduto a scribi e farisei. Che osservando alla lettera il precetto avevano fatto sรฌ che la morte regnasse per sempre. Il Signore Gesรน vuole entrare per prendersi cura delle tue ferite ma ciรฒ non puรฒ accadere se non sei tu ad aprire la porta della tua vita.

Ecco, sto alla porta e busso (Ap 3,20). La possibilitร  di una guarigione sta nellโ€™aprire la propria esistenza a una relazione in cui finalmente sei riconosciuto e chiamato per nome e che risani le ferite prodotte da relazioni malate.


AUTORE: don Antonio SavoneFONTE CANALE YOUTUBETELEGRAM