don Antonio Savone – Commento al Vangelo del 6 Marzo 2021

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La liturgia di questo sabato รจ davvero parola di speranza per ciascuno di noi. Essa contiene, infatti, lโ€™annuncio di un Dio che si fa vicino a chi sembrerebbe irrimediabilmente perduto. Un Dio che non prende le distanze, che non ha paura di restare contaminato dal contatto con chi nella vita รจ un irregolare. Questa, perรฒ, รจ allo stesso tempo lieta notizia o pietra di scandalo. Dove mi colloco? Tra coloro che ritengono di essere bisognosi di questo annuncio di misericordia (โ€œe di questi il primo sono ioโ€, griderร  Paolo) o dalla parte dei โ€œmormoratoriโ€, di coloro, cioรจ, che non possono accettare che Dio sia cosรฌ come il Figlio Gesรน lo ha manifestato? La risposta a questa domanda รจ ciรฒ che fa stare in piedi o cadere per noi la possibilitร  di una vita cristiana: non รจ dato altro modo.
Oggi, la Parola non ha paura di annunciarci che anche Dio si perde. Certo, immediatamente, a perdersi il figlio minore. Ma in realtร  anche Dio si perde e si perde dietro a uno solo!

Viene un giorno per tutti noi o forse รจ giร  venuto in cui avvertiamo che tutto a casa ci sembri asfittico. Viene un giorno o forse รจ giร  venuto in cui sentiamo il bisogno di andare a cercare altrove uno sbocco di felicitร . Quello che abbiamo, la casa, il padre, Dio, non ci basta. E ciรฒ non รจ una bestemmia. Neppure Dio basta! E sa bene che non puรฒ essere lโ€™unico sbocco geloso di tutto il nostro cuore: quando ci chiede di essere amato con tutto il cuore non ci chiede mica di essere amato esclusivamente. La totalitร  dellโ€™amore non vuol dire certo esclusivitร .
Un bel giorno il figlio grida: โ€œQui soffocoโ€. Lโ€™essere insoddisfatti non รจ certo una colpa: dietro quella insoddisfazione cโ€™รจ la sincera consapevolezza che ciรฒ che hai non ti basta. Sei fatto per qualcosโ€™altro. Per cui quella insoddisfazione e quel tuo gesto di andar via di casa puรฒ essere persino un preannuncio di grazia. Il figlio minore, paradossalmente, comincia a convertirsi quando incomincia a staccarsi da casa; incomincia a camminare verso il Padre lo stesso giorno in cui sโ€™accorge dellโ€™incompatibilitร  nei suoi confronti. รˆ vero che talvolta il gesto di rivolta non รจ che il preludio di una dichiarazione dโ€™amore.

Dove sta il problema? Il problema risiede in quello che io intendo per felicitร . Il figlio minore รจ mosso da quello che la psicologia definisce il principio di piacere. Non sa che tutte le cose hanno un fondo e che il fondo di tutte le cose รจ il vuoto. Quello che tu cerchi non รจ qualcosa, ma qualcuno: โ€œSignore, ci hai fatti per te e il nostro cuore รจ inquietoโ€ฆโ€.
Il prodigo non sa che certo si puรฒ finire persino a contendere le carrube con i porci e vorresti non sentire piรน lโ€™inquietudine per quella casa che hai lasciato alle spalle: puoi rubare le ghiande dei porci, ma non puoi accontentarti, come i maiali, delle sole ghiande. รˆ forse una crudeltร  questa? Credo sia, invece, la salvezza. Non cโ€™รจ attributo negativo datomi dalla storia, dalla sorte, dalle tradizioni, dalla cultura, piรน forte della realtร  fondante: lโ€™essere figlio. Non credente ma figlio; cattivissimo, ma figlio; peccatore, ma figlio.

Certo, egli non torna a casa per amore, torna per fame: ma a Dio non importa il motivo per cui ci rimettiamo in cammino. Quello che conta รจ stare in cammino. Una volta a casa รจ lโ€™incontro con quel padre che รจ lโ€™uomo delle esagerazioni, a fare il resto: non si comporta da anziano saggio, ma si abbandona ai sentimenti senza controllo. Egli sa che non cโ€™รจ nulla e nessuno di definitivamente perduto.
โ€œTu ci salvi lasciandoci perdere: tu ci ritrovi lungo ogni smarrimento perchรฉ su ogni strada cโ€™รจ lโ€™indefettibile segno del tuo sangueโ€ฆper di qua passa lโ€™amoreโ€ (Mazzolari).ย  Un amore scandaloso, quello di Dio, perchรฉ non รจ misurato sulle prestazioni. Infatti, il figlio maggiore recriminerร : โ€œEcco io ti servo da tanti anni e tuโ€ฆโ€. Questo amore incondizionato lo scandalizza. Aveva finito per chiudere lโ€™amore del padre nella gabbia dei calcoli di una giustizia tutta umana: a tanto tanto, a meno meno, secondo una rigida proporzionalitร . Ma il Padre non lega il rapporto alle prestazioni. Il padre misura sul legame, sul volto e non cโ€™รจ fuga o meriti che tengano.

Questo Padre non รจ certo un modello di giustizia o di diritto e non vuole esserlo. Lโ€™atteggiamento del padre consegna un modo diverso di stare nella vita perchรฉ la giustizia non basta ad essere uomini. La giustizia รจ un atto di equilibrio, ma lโ€™amore, il dono, il perdono, niente di tutto questo รจ equilibrato. Se lโ€™amore non รจ eccessivo non รจ amore. Anzi, la giustizia e il diritto, da soli, sono il massimo dellโ€™ingiustizia (summum ius summa iniuria). Dio, in un certo senso รจ ingiusto: fortunatamente! Dio non ti ama perchรฉ tu sei buono, ma il suo amore รจ la condizione perchรฉ tu possa essere buono. Ecco che cosโ€™รจ la misericordia: lโ€™amore che va oltre ogni giustizia. Gesรน spezza la legge dellโ€™equilibrio, spezza lโ€™eterna illusione del dare e dellโ€™avere, spezza il pareggio contabile come ideale etico e ci introduce nel campo dellโ€™eccessivo, in un vangelo da Dio e non da uomini.

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AUTORE: don Antonio SavoneFONTE CANALE YOUTUBETELEGRAM

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