Manca a tutti la capacitร di leggere il reale oltre il mero accadere. ร come se non avessimo il codice per interpretare ciรฒ di cui siamo spettatori o protagonisti. E perciรฒ finiamo per collezionare momenti, stati dโanimo, esperienze senza riuscire a cogliere fino in fondo la loro valenza per il nostro cammino di uomini e di credenti. Era accaduto anche ai discepoli che pure hanno avuto la grazia di conoscere Cristo secondo la carne, attraverso la sua umanitร . Questo accade soprattutto quando il presente si consegna a noi nel suo versante drammatico di buio, di assurdo, di negativo: non ci รจ dato scorgere lโoltre della pura fattualitร .
Per questo torna ogni anno lโappuntamento con quel mistero di luce che รจ la Trasfigurazione di Gesรน. Come Pietro, Giacomo e Giovanni abbiamo tutti bisogno di un luogo e di un momento che ci faccia intravedere la bellezza che รจ sepolta in ogni cosa, in ogni esperienza, in ogni persona e ci permetta di leggere la storia, la nostra storia con un unico sguardo.
Se acconsentiamo a lasciarci condurre in disparte dal Signore Gesรน, impariamo a leggere tutto alla luce del suo volto. Che รจ proprio ciรฒ che ci manca. Tutto, infatti, siamo abituati a misurare a partire dalla nostra prospettiva troppo angusta e dal fiato corto. Il Sal 35 ci fa pregare cosรฌ: โalla tua luce, Signore, vediamo la luceโ. E la vediamo anche quando, forse, siamo immersi nella tenebra.
Alla tua luce impariamo a scorgere la vita non come un insieme insensato di eventi ma come quella realtร che pur tra mille contraddizioni attesta continuamente che Dio รจ fedele alla promessa.
Alla tua luce intravediamo come nulla sia materiale di scarto; anzi, proprio ciรฒ che volentieri rimuoveremmo, il Signore lo usa come pietra angolare.
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Alla tua luce gli altri con cui talvolta facciamo fatica a camminare, sono visti come lโoccasione propizia a noi offerta dalla grazia del Signore, per imparare a compiere quel passo in piรน che altrimenti ci sarebbe precluso.
Alla tua luce le zone dโombra sono il punto da cui impariamo a gustare la grazia della luce.
Alla tua luce le contraddizioni sono ricomposte e le ferite divengono il canale mediante il quale giunge a noi il flusso rigenerante della misericordia di Dio.
Alla tua luce scopriamo che non รจ dato fermare il tempo: รจ necessario, piuttosto, riprendere il cammino nonostante le insidie e la fatica del viaggio.
Alla tua luce impariamo a non rimuovere dal nostro sguardo lo scandalo della croce e ad assumerlo fino in fondo nella certezza che esso รจ giร caparra di una nuova feconditร .
Alla tua luce apprendiamo lโarte di stare nella vita come cโรจ stato il Figlio di Dio con uno stile di obbedienza.
AUTORE: don Antonio Savone
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