Ognuno di noi, fin dalle prime battute della sua vita, porta in cuore un forte desiderio di un luogo dove riconoscersi, di una casa dove ritrovarsi. E questo luogo e questa casa sono cercati nei modi piรน disparati. La Parola di oggi ci annuncia un luogo e una casa particolari. Questo luogo e questa casa sono costituiti da una relazione finora preclusa: la relazione con il Padre.
Tutto il vangelo di Giovanni รจ percorso da un verbo chiave per comprendere la vicenda di Gesรน e la vicenda del discepolo: il verbo dimorare. Il Prologo ci aveva giร annunciato che nella carne mortale di Gesรน Dio stesso era venuto ad abitare, a dimorare in mezzo a noi. E la domanda dei discepoli del Battista quando incontrano Gesรน รจ: โMaestro, dove abiti?โ. Gesรน aveva risposto loro: โVenite e vedreteโ.
Ora Gesรน sta per lasciare i suoi e nel suo discorso di addio consegna ai discepoli ciรฒ che fa la loro identitร : la relazione con il Padre. โDove sono io siate anche voiโ.
Ma come si fa ad andare a Dio? Esistono molti modi di andarvi. E spesso chi vuole incontrarlo sceglie quello che gli รจ piรน congeniale, piรน comodo, forse. Strade diverse che portano il contrassegno di una particolare immagine di Dio:
โ un Dio dal volto potente, capace di produrre cambiamenti e soluzioni magiche;
โ un Dio che rassicura, consola, sostiene, approva tutto quello che noi facciamo;
โ un Dio esigente che richiede il nostro servizio, il nostro sacrificio;
โ un Dio che assicura il funzionamento perfetto dellโuniverso e a cui magari attribuire ogni incidente di percorso;
โ un Dio distante che non si cura di noi, ma pretende il nostro ossequio, i nostri atti di culto;
โ un Dio la cui benevolenza deve essere guadagnata, meritataโฆ
E qui occorre che ci chiediamo: una strada vale lโaltra? Eโ solo una questione di gusti? O non corriamo forse il rischio di sbagliare tutto e di cadere perciรฒ in una relazione con Dio che non porta vita, che non cambia la nostra esistenza?
Perchรฉ Gesรน dice di essere: โla viaโ, non una via, ma la via? Gesรน รจ via, โin quanto veritร e vitaโ. Eโ in lui, in Gesรน, che Dio ha scelto di manifestarsi, di mostrare il suo volto. La sua parola e la sua azione delineano i tratti di un Dio che รจ Padre, che si fa carico della nostra esistenza fino in fondo e che chiede di stare con lui in una relazione di fiducia, non di paura. Un Dio che si schiera, che non resta neutrale, un Dio che ci viene incontro con amore e non attende che siamo noi a fare il primo passo. Un Dio che offre salvezza, non giudizio e castigo; un Dio che desidera che abbiamo la vita e lโabbiamo in abbondanza; un Dio in cerca di coloro che si sono perduti.
Questo รจ il Dio che Gesรน rivela e non ve nโรจ un altro. Le immagini di Dio che si pongono in alternativa con questa non solo non sono autentiche, ma sono per lo piรน frutto della mente umana.
In Gesรน che dona guarigione e perdono noi veniamo rinviati alla relazione unica che egli ha con il Padre: โChi vede me vede il Padre!โ. E non รจ affatto scontato accogliere questa immagine di Dio. Tantโรจ che i farisei decideranno di metterlo a morte perchรฉ ha presentato loro un Dio troppo diverso da come loro se lo immaginavano. E per affermare la veritร di questa immagine di Dio, Gesรน non esita ad entrare in quel percorso che lo vedrร rimetterci la pelle pur di non svendere il vero volto di Dio. La vita di Dio passa attraverso Gesรน. Se io accetto di entrare in relazione con Gesรน, di fare mia la sua strada, io divento uno in cui il Padre e il Figlio mettono la sua dimora, a cui trasmettono la loro stessa vita. Non devo piรน andare a cercare questo Dio chissร dove, ma io stesso divento sua dimora: โEcco sto alla porta e busso; se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre, io verrรฒ da lui, cenerรฒ con lui ed egli con meโ.
Che cosa ne deriva per i discepoli? Gli Atti degli Apostoli ci dicono che i discepoli sono coloro che stanno โlungo la viaโ. E questo in un duplice senso: uno che seguono Colui che solo รจ Via al Padre, lโaltro che sono chiamati a stare in cammino. Ne consegue una spiritualitร della strada che traduce in scelte concrete il seguire colui che รจ la Via.
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AUTORE: don Antonio Savone
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