don Antonio Savone – Commento al Vangelo del 29 Agosto 2022

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Giovanni Battista, la coerenza fatta persona. Poco importano le circostanze che ne decretano la morte โ€“ a ben pensarci, piuttosto banali (Giovanni muore per il capriccio di una donna e per un uomo che รจ vittima del rispetto umano) โ€“ ciรฒ che conta, invece รจ il motivo per cui Giovanni ha vissuto che riscatta anche le circostanze. Dalla parte della giustizia, perciรฒ dalla parte di Cristo fino alla fine, costi quello che costi: se solo avesse accettato di tacere avrebbe salvato la sua esistenza terrena cedendo, perรฒ, al compromesso mondano.

Che cosa Giovanni aveva chiesto ad Erode e che cosa continua a chiedere a noi? Erode era convinto che in nome di un potere esercitato avesse potuto concedersi larghi sconti fino ad appropriarsi persino di ciรฒ che non gli apparteneva, la moglie di suo fratello. Accade, a volte, di credere che tutto sia lecito semplicemente perchรฉ risponde al nostro bisogno di possedere. Ma cosรฌ non รจ. Giovanni, infatti, propone allโ€™Erode di sempre di dare una misura alla propria esistenza, di non lasciarla in balia delle proprie brame egoistiche alle quali รจ disposto a sacrificare ogni cosa. Tu non puoi impossessarti di ciรฒ che non ti appartiene. Poco o tanto la vita ci detta dei limiti che non ci รจ dato superare, pena la distruzione di una sana relazionalitร .

Proprio Giovanni chiede allโ€™uomo di sempre: tu come stai nella vita? Con che sguardo? Con che atteggiamento? Non รจ affatto vero che hai diritto a ogni cosa, persino alla vita di unโ€™altra persona. Datti un limite. Non oltrepassarlo. Il problema, infatti, non รจ la liceitร  o meno del matrimonio di Erode, quanto la sua sfrontatezza nel ritenersi signore e padrone indiscusso di ogni cosa: โ€œQualunque cosa mi chiederai te la darรฒโ€. A volte, pur di non venire a patti con la nostra creaturalitร  limitata finiamo per esercitare lโ€™ultima arma di cui disponiamo: fare paura a qualcuno.

รˆ vero: la prima complicitร  รจ quella che cerchiamo con noi stessi piรน che con persone esterne a noi. E cosรฌ troviamo un Erode che si lascia solleticare lโ€™udito senza permettere che sia toccato il cuore e la mente. In fondo Erode non รจ disposto a rompere il legame accettando una delle cose piรน difficile per un uomo: lโ€™arte del ridimensionarsi. Erode preferisce continuare imperterrito sulla linea del gonfiarsi e dellโ€™allargarsi. Ma a che prezzo!
Il Signore suscita sempre un Battista che ci ricorda la giusta misura. Sta a noi riconoscerlo e accoglierlo prima che sia troppo tardi.

Guai, perรฒ, a costruire monumenti a coloro dei quali non si รจ voluto accogliere lโ€™annuncio.
La grandezza di Giovanni sta proprio nellโ€™essere disposto a rimetterci la testa pur di non montarsela. Ed ย avrebbe avuto tutti i motivi per farlo.

Autore: don Antonio Savone

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