โDio nessuno lo ha mai visto; il Figlio unigenito che รจ nel seno del Padre, lui lo ha rivelatoโ.ย Cosรฌ Gv aveva espresso sinteticamente il senso dellโIncarnazione. A Filippo che chiedeva di vedere il Padre Gesรน aveva risposto che vedere lui era vedere il Padre. Ora sta per lasciare i suoi e proprio mentre prende congedo da loro, li mette a parte di ciรฒ che sta per accadere:ย โapertamente vi parlerรฒ del Padreโ.
Come? Non attraverso un discorso sapiente che spieghi i tratti caratteristici del Padre suo ma mediante un segno, la croce: lรฌ, il Padre, Dio, manifesta in pienezza la sua identitร piรน vera facendoci dono del Figlio suo. Per questo puรฒ dire:ย โil Padre stesso vi amaโ. La croce sarร la testimonianza piรน vera non solo del fatto che Dio ci ama ma di come questo avviene. Le parole proferite e i segni compiuti narravano la cura di Dio verso lโuomo segnato dal male. Il segno piรน vero dellโamore, perรฒ, รจ racchiuso nellโarrivare a soffrire per la persona amata: io sono una passione per Dio. Per questo ora si compiono le parole riportate nel dialogo con Nicodemo:ย โCosรฌ tanto Dio ha amato il mondo da dare il Figlio suoโ. Proprio la croce, infatti, attesta che lโofferta di amore da parte del Padre รจ unilaterale: nessuno รจ scacciato dal suo cuore. Quellโamore รจ tanto per chi lo riconosce come per chi lo rifiuta. Nulla scalfisce la sua pazienza: nรฉ le nostre retromarce nรฉ le nostre infedeltร nรฉ i nostri tradimenti.
Gesรน indica il luogo verso il quale egli si incammina precedendo ciascuno di noi: il Padre. I nostri non sono i passi del vagabondo bensรฌ quelli del pellegrino. La nostra meta รจ lโincontro con il Padre che Gesรน, lโUnigenito Figlio di Dio, ci ha narrato mentre camminava sulle nostre strade anzi, facendosi egli stesso strada per noi.
Dio stesso mi ama: รจ questa la certezza che accompagna i passi del mio vagare.
Dio stesso mi ama: nulla di sรฉ ha trattenuto per sรฉ.
Dio stesso mi ama: la mia vita รจ preziosa ai suoi occhi.
Dio stesso mi ama: niente e nessuno potrร separarmi da questo amore.
Dio stesso mi ama: io non corrispondo al male che posso aver compiuto ma al bene ancora possibile.
Dio stesso mi ama: quando io ero โnessunoโ Dio mi ha raccolto e quando addirittura ero โnullaโ Dio mi ha creato.
AUTORE: don Antonio Savone
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