don Antonio Savone – Commento al Vangelo del 21 Febbraio 2022

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Quando li aveva chiamati, li aveva pensati perchรฉ andassero e scacciassero i demoni. Ora, mentre Gesรน รจ sul monte, alcuni di loro sono alle prese con un male che, tuttavia, non riescono a debellare. Si tratta di un male che ha colpito lโ€™uomo dallโ€™infanzia, non dalla nascita: quellโ€™uomo รจ figura di ogni uomo uscito dalle mani di dio come cosa molto buona. Poi, perรฒ, per aver dato credito a satana, si รจ ritrovato incapace di prestare ascolto a ciรฒ che Dio aveva chiesto.

Quando Gesรน รจ assente sembra quasi che i discepoli non sappiano fare altro se non discutere. Non riescono ad operare ciรฒ che รจ costitutivo del loro ministero perchรฉ sono proprio essi ad essere sordi e muti: incapaci di fidarsi di ciรฒ che Dio chiede (sul Tabor ha appena chiesto di ascoltare il Figlio, di fidarsi di lui), non sono in grado di usare parole e gesti che liberano. Non sono in grado di liberare il ragazzo da quello spirito che, in realtร , possiede anche loro.
O generazione incredula.

Il problema รจ proprio la non apertura del cuore, il non fidarsi, lโ€™opposizione che fa resistenza.
Fino a quando vi sopporterรฒ?
Fino a morirne. Non prenderร  mai le distanze da noi perchรฉ sa che senza di lui non possiamo far nulla. รˆ necessario obbedirgli: portatelo a me.
Se tu puoi, aiutaci.

Allโ€™inizio il problema sembra essere quello del figlio, poi la richiesta รจ quella di essere aiutato anche lui, il padre, alla fine emerge il problema vero: aiuta la mia incredulitร . Il problema del figlio รจ, in realtร , il problema del padre; la guarigione del figlio รจ la guarigione del padre.
Credo, aiuta la mia incredulitร 
Ci sono situazioni che piรน di altre evidenziano come la fede non sia scontata ma addirittura conosca un vero e proprio dramma. Il padre che si rivolge a Gesรน vive proprio qualcosa di drammatico. Da una parte vorrebbe credere, dallโ€™altra qualcosa lo spinge in tuttโ€™altra direzione. รˆ vero: la fede non va da sรฉ.

Nel dire: โ€˜credo, aiuta la mia incredulitร โ€™, sta confessando qualcosa di molto importante: โ€˜credo al punto di credere che tu possa guarire la mia incredulitร โ€™. Credo che sebbene io fatichi a fidarmi, tu non cessi di avere fiducia in me. Ecco il miracolo vero.
Che certe situazioni possano essere affrontate solo con la preghiera non vuol dire che essa sia da intendere come un potere: la preghiera รจ confessione di unโ€™impotenza grazie alla quale imparo e accetto di affidarmi ad un Altro. Ci si apre a Dio, infatti, solo quando abbiamo coscienza di una fede debole e bisognosa di crescere. Cโ€™รจ unโ€™arroganza della fede che talvolta, troppo sbrigativamente, ci induce a farci ritenere credenti. Tale fede resterร  a misura nostra, non di Dio.
Tanto la fede quanto lโ€™amore non sono mai due realtร  acquisite una volta per tutte: hanno bisogno di essere continuamente inverate e rinnovate.

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Tutto รจ possibile a chi crede.
Chi sa di essere figlio di Dio a cui tutto รจ possibile, non ha nulla da temere. Ciรฒ che tu chiedi รจ possibile a partire da te.


AUTORE: don Antonio SavoneFONTE CANALE YOUTUBETELEGRAM