don Antonio Savone – Commento al Vangelo del 20 Settembre 2020

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Davvero singolare il racconto evangelico: alla fine della giornata il conto non viene fatto in base alle ore di lavoro ma in base a quanto era stato stabilito. In realtร , di singolare non cโ€™รจ solo questo. Quale datore di lavoro uscirebbe ancora alle cinque del pomeriggio per assoldare operai a giornata? Eppure, a voler rileggere il vangelo, quella รจ lโ€™ora in cui ha fatto degli ingaggi straordinari: a volte, a quellโ€™ora ha fatto i migliori acquisti. Non ha forse chiamato allโ€™ultimo chi sembrava non avere alcun titolo per essere precettato? Lo aveva, forse, la donna di Samaria con cinque mariti alle spalle e un sesto in prova? Lo aveva Matteo con quel suo mestiere malfamato? Lo aveva Zaccheo? O ย la Maddalena? O, addirittura, il ladrone dellโ€™ultimo istante? O Paolo che, manco a farlo apposta, era tra i piรน accaniti oppositori di questo nuovo modo di fare imprenditoria? Quale curriculum puรฒ vantare uno che stipula contratti di questo tipo? Dove si รจ laureato? Che master ha frequentato uno che non รจ preoccupato del profitto dellโ€™impresa ma della dignitร  da riconoscere a ogni uomo?

E, infatti, le rimostranze dei lavoratori non tardano ad arrivare. Stavolta, perรฒ, senza mediazione sindacale, il padrone della vigna comincia col chiarire che quella protesta รจ del tutto fuori luogo. Perchรฉ mai? Perchรฉ il padrone non ha leso alcun diritto nei confronti di chi ha iniziato ben presto la sua giornata lavorativa.

โ€œNon ti faccio alcun tortoโ€: tanto รจ vero che a ciascuno viene riconosciuto ciรฒ per cui aveva accettato quel contratto, ossia un denaro al giorno. Ma siccome รจ lui il proprietario di quellโ€™attivitร , puรฒ disporre delle sue cose a suo piacimento. Non รจ forse libero di fare dono di ciรฒ che possiede? Se qualcuno ha accettato di lavorare a contratto ben venga: gli viene retribuito ciรฒ che รจ giusto. Ma se il padrone vuol essere generoso con chi รจ arrivato allโ€™ultimo, puoi, forse, impedirglielo? โ€œNon posso fare delle mie cose ciรฒ che voglio?โ€.

Nessuno dei chiamati a giornata aveva compreso lโ€™โ€impareggiabile onore di lavorare nella sua vignaโ€. Come fa bene a me che sono un operaio della prima ora ascoltare queste parole! Quando qualcuno ha fatto una scoperta meravigliosa nella sua vita, il desiderio piรน grande รจ quello di condividerla, di non tenerla solo per sรฉ, di non lasciarsi rodere dallโ€™invidia, di far sรฌ che anche altri gioiscano delle stesse possibilitร  a me concesse mica per chi sa quali mie capacitร  ma solo per una grazia singolare. Sono stato chiamato quandโ€™ero piccolo, avevo poco piรน di sei anni quando ho cominciato a seguire il mio parroco che sin da quellโ€™etร  mi aveva voluto accanto a sรฉ. รˆ un onore lavorare per il Signore ed รจ un punto di onore far sรฌ che altri possano conoscerlo: qui non ci sono scatti di carriera o avanzamenti di grado. La ricompensa รจ solo quella di poter dire di aver compreso qualcosa di ciรฒ che sta a cuore a Dio e averne messo a parte il piรน possibile ad un uomo.

Per questo, se leggiamo meglio questa splendida pagina, scopriamo che essa รจ una pagina di rivelazione. Rivela infatti chi รจ Dio e chi รจ lโ€™uomo. Venire al mondo รจ accogliere il credito di fiducia aperto da Dio verso ciascuno di noi. Cosa sono le nostre relazioni se non il prolungamento e lโ€™incarnazione di questo credito? Cosa sarebbe stato di me se quel prete tutto racchiuso nella sua tonaca, nel suo basco e nel suo sigaro non mi avesse voluto con sรฉ?

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Lโ€™essere presi a giornata nellโ€™aver cura di quella vigna che รจ la creazione, la storia, Chiesa, i rapporti, le amicizie, gli impegni di lavoro, รจ proprio uno dei modi in cui si manifesta il credito di Dio verso di noi. Qualcuno riconosce questo appello sin da subito, come gli operai delle 9 del mattino, qualcun altro piรน tardi. Qualcuno, invece, non viene preso a giornata: sembra quasi che per tutta una serie di coincidenze, resti quasi un esubero, uno scarto. Gli operai dellโ€™ultima ora riconoscono di non aver trovato nessuno che desse loro fiducia. Per questo, a intervenire รจ lo stesso padrone della vigna, il quale fino allโ€™ultimo istante, persino quando i giochi sembrano giร  fatti, non cessa di offrire una possibilitร , una chance a chi รจ sullโ€™orlo del baratro, pagando addirittura persino le ore trascorse a misurarsi con la tristezza che viene dal sentirsi uno scarto.

Dio non si rassegna al fatto che la vita di un uomo possa essere considerata un esubero. Per questo, anche nella condizione peggiore di essa, non cessa di restituire il credito degli inizi.

E tu? Sei forse invidioso perchรฉ Egli รจ buono?


AUTORE: don Antonio Savone
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