don Antonio Savone – Commento al Vangelo del 20 Maggio 2022

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Lโ€™amore di cui Dio ci fa dono รจ un amore che allarga continuamente lโ€™orizzonte delle proprie appartenenze.
Questo รจ il mio comandamento:ย che vi amiate gli uni gli atri, come io vi ho amati. Ecco lโ€™orizzonte nuovo verso cui tendere e non giร  quello di un comando impossibile.

Lโ€™amore di Dio รจ un amore che ha tre caratteristiche: la totale e incondizionata dedizione (nessuno ha un amore piรน grande di questo: dare la sua vita per i propri amici); la familiaritร  confidente (tutto ciรฒ che ho udito dal Padre mio lโ€™ho fatto conoscere a voi), la gratuitร  (non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi). รˆ ricchezza in cerca di una povertร  da colmare, di una solitudine da riscaldare. E perchรฉ io potessi imparare il modo di amare di Dio, lui stesso ha assunto la misura umana dellโ€™amicizia:ย Voi siete miei amici. Dio si รจ messo alla pari, per essere dentro il gruppo e non al di sopra perchรฉ la vita non รจ ciรฒ che di essa puoi aver imparato, ma ciรฒ che di essa hai scelto di condividere. Dio si abbassa, come farร  con Pietro quando, risorto, gli chiederร  per la terza volta:ย Pietro, almeno mi sei amico? (Gv 21,17).

Eโ€™ facile innamorarsi, meno facile amare. Nellโ€™innamoramento il centro di tutto รจ ancora lโ€™io, lโ€™individuo cerca piรน se stesso che lโ€™altro: lโ€™altro รจ cercato in risposta ad una mia domanda. Lโ€™amore comincia a maturare quando si praticano due atteggiamenti di fondo: il rispetto dellโ€™altro e la promozione dellโ€™altro.

Rispetto รจ non voler catturare lโ€™altro allโ€™interno del proprio orizzonte di senso. Eโ€™ accogliere la libertร  dellโ€™altro, valorizzare, stimare ciรฒ che lo rende differente da noi. La promozione dellโ€™altro, invece, consiste nello scoprire i suoi doni, la sua vocazione nascosta e aiutarlo a realizzare tutto se stesso, anche se questo non risponde alle nostre attese.

Ci viene annunciata una pienezza di vita ma anche qualcosa che appare come il suo contrario: il sacrificio.
Non cโ€™รจ amore piรน grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Amore, gioia, dolore. Parole paradossali. Perchรฉ queste due esperienze che secondo noi si escludono? Perchรฉ la strada di Dio che da padre si fa amico, da Signore si fa amico per mettersi al mio fianco, passa necessariamente attraverso unโ€™esperienza di espropriazione e di decentramento.

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Lโ€™amore di Dio nei nostri confronti non รจ la risposta al nostro amore. Lโ€™obiettivo dellโ€™amore di Dio รจ la vita, quella nostra. Neppure lโ€™essere riamato รจ il suo scopo. Il cammino parte da Dio, passa attraverso Gesรน Cristo e poi si perde in noi, si dimentica dentro la vita che inizia a dilatarsi per coinvolgere ancora altri. Non unโ€™esperienza di reciprocitร  bensรฌ di circolaritร .


AUTORE: don Antonio SavoneFONTE CANALE YOUTUBETELEGRAM