don Antonio Savone – Commento al Vangelo del 20 Maggio 2021

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โ€˜La gloria che tu hai dato a me, io lโ€™ho data a loroโ€ฆโ€™
Quanta fiducia nelle parole di Gesรน! Alla fine della sua giornata terrena, quando rilegge la sua vicenda agli occhi di Dio, contempla lโ€™avventura umana non come una disavventura ma come un condividere la stessa gloria conferitagli dal Padre. Io valgo lo stesso peso del Figlio, se รจ vero che gloria vuol dire โ€˜peso, portataโ€™. Io e il Figlio: davanti al Padre lo stesso valore, lo stesso peso! Da brividi! Io, sรฌ, proprio io, io tante volte traditore, io tante volte uomo di poca fede, io tante volte incapace di speranza, io tante volte indisponibile ad amare. Anzi, oserei dire che valgo piรน di lui se รจ vero che egli, Gesรน, il Figlio, non ha esitato a mettere la sua vita a repentaglio per la mia. Nasce qui la vita cristiana: da questa consapevolezza che io rappresento per Dio un valore immenso! E noi la spacciamo per molto meno e la barattiamo per meno ancora. โ€˜Non ti ho amato per scherzoโ€™, ripeterร  il Signore a Santa Angela da Foligno.

Lo stile di Dio, quello che neppure una vita intera basterร  per fare nostro, รจ lo stile di chi non custodisce nulla gelosamente ma tutto generosamente condivide. Non รจ forse questo il proprium della vita cristiana? Cosa dirร  Paolo? โ€œVi ho trasmesso quello che a mia volta ho ricevutoโ€.

Mai autocentrato lo sguardo di Dio ma sempre rivolto verso un esterno da sรฉ. Non si spiegherebbe la creazione, altrimenti, e non avrebbe senso la redenzione operata dal Figlio se non per degli occhi che riscattano e mettono in evidenza ciรฒ che รจ altro da sรฉ. La differenza riconosciuta e promossa.

Gesรน, nella rilettura della sua esistenza ci lascia un criterio che se fatto nostro minerebbe alla base ogni forma di tensione e di arroganza. รˆ una cosa ben diversa essere uomini contemplativi dallโ€™essere uomini convinti. Il contemplativo รจ uno che continuamente scandaglia sapendo che tanto รจ ancora da scoprire e da apprendere, รจ lโ€™uomo che apre brecce. Il convinto ha chiuso ogni contatto con la realtร  perchรฉ รจ certo di possedere la veritร  delle cose e perciรฒ erige muri. Il contemplativo si misura con la differenza promuovendola, il convinto la annienta. Dio, lโ€™unico che potrebbe farlo, non annienta lโ€™altro da sรฉ ma perennemente lo riconosce facendolo essere. Da non credere!


AUTORE: don Antonio SavoneFONTE CANALE YOUTUBETELEGRAM

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