Passi impediti da sciogliere e sbloccareโฆ passi intrapresi da incoraggiare e promuovere.
Ci impersonano non poco quei tali di cui ci narra la memoria evangelica che facendosi largo portano davanti a Gesรน il loro amico paralitico. Mc dirร che a motivo della ressa dovranno addirittura scoperchiare il tetto. Quasi sfioreranno il ridicolo pur di non perdere quellโoccasione. Non mancheranno certo di immaginazione o di audacia.
Non รจ tra noi chi non riconosca che noi impersoniamo entrambe le parti: quella del paralitico e quella di chi se ne fa carico. Quasi trafelati, dopo giorni di lavoro intenso e solidale, siamo a qui a consegnare davanti al Signore Gesรน qualcuno โ noi stessi โ e qualcosa โ la nostra comunitร โ che ci stanno a cuore e che vorremmo veder risanati. Portiamo qui i nostri blocchi ma anche il nostro desiderio di esserne finalmente liberati e sciolti.
Pagina di fraternitร quella odierna. ร la fede di fratelli che assumono la paralisi del loro amico a salvarlo. Infatti รจ la loro fede ad essere registrata da Gesรน: vista la loro fede. Portato dalla loro fede prima di essere portato da loro sul lettuccio. Senza quegli amici il paralitico non avrebbe potuto incontrarsi con il Signore Gesรน. Cosa sarebbe di tanti di noi senza lโamicizia!?
Il loro non รจ soltanto un buon gesto di aiuto. Quel loro portarlo davanti a Gesรน traduce tutta la loro intelligente passione nel cercare finalmente unโaltra via che porti il loro amico verso la soluzione del suo dramma. Unโaltra via, appunto, รจ quella che siamo chiamati a intraprendere per uscire da certe nostre impasses. Lโintervento di Gesรน non ci chiede di trascurare le situazioni concrete ma di coglierne gli aspetti piรน profondi e vitali. Comprendere che cosa cโรจ realmente in gioco.
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Una fede, la loro, fatta di ingredienti molto semplici a prima vista e nondimeno indispensabili: รจ fede fatta di inventiva, coraggio, fatica, creativitร , accordo tra i partecipanti, silenziosa e ferma determinazione. E non รจ forse quanto รจ richiesto a noi?
Una fede che conosce senzโaltro lo stupore di chi scopre che alla radice di quel male fisico cโรจ anzitutto una vita bloccata piรน in profonditร . Forse anche alla radice di tanti nostri blocchi cโรจ altro. Non รจ unโaggiustatina a risolvere il problema e neppure una stampella da offrire allโoccorrenza ma lโandare decisamente alla radice di esso. ร necessario anche per noi aprirci ad una esperienza di personale riconciliazione e accogliere lโannuncio di un perdono, la possibilitร di ricominciare, che Dio sempre ci concede attraverso la misericordia che i fratelli ci usano.
Figlioloโฆ accoglienza inattesa, parola che guarisce perchรฉ invita alla fiducia, la fiducia in se stesso qualsiasi sia il suo passato. Tenerezza accordata in anticipo, prima ancora che abbia chiesto perdono. Fiducia nellโavvenire. Non gli รจ chiesto nulla, solo: ti sono rimessi i tuoi peccati. Si era rassegnato, incapace di fiducia in se stesso e incapace di agire senza sentirsi colpevole.
Probabilmente coloro che avevano accompagnato lโamico paralizzato da Gesรน si aspettavano anchโessi altre modalitร di intervento.
La risoluzione di alcune tensioni ha il suo antecedente nel rinnovamento radicale della propria storia. La comunitร ci puรฒ portare fin davanti al Signore anche se non รจ scontato che acconsentiamo a lasciarci condurre, come non รจ scontato che essa accetti di svolgere questo compito. Eppure, a volte, essa resta lโunico strumento ancora accessibile e in grado di strappare persone ad una esperienza di solitudine e di blocco.
Il vangelo annovera anche un altro modo di stare dinanzi allโopera di Dio. Sempre piuttosto praticato il mestiere degli scribi che hanno comunque da ridire su una vita che riprende il suo corso. ร lโatteggiamento di chi tutto guarda con sospetto e tutto misura con il metro troppo angusto delle sue prospettive di bottega. Mc dirร che gli scribi erano lร seduti, in cattedra, in atteggiamento magistrale ma non coinvolto.
Prendi il tuo letto e vaโ a casa tua, cioรจ prova a prendere in mano la tua vita. Ne va di te. Alzati e cammina! A volte accade anche a noi di accettare di vivere una certa schiavitรน che garantisce sicurezza piuttosto che intraprendere lโavventura della nostra vita, dove non cโรจ piรน posto nรฉ per la collera nรฉ per la ribellione.
Prendi il tuo letto e vaโ a casa tua. Mi pare sia il mandato consegnato a ciascuno di noi. Ora puoi imparare a vivere non piรน per procura fuori da abitudini stanche e ripiegate. Puoi assumerti il rischio di camminare con le tue gambe.
AUTORE: don Antonio Savone
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