Anche cosรฌ puรฒ cominciare una storia di salvezza.
Chissร cosa avrร pensato la sera di quel giorno il buon Zaccheo riandando con la mente a quello che gli era capitato? Tutto era partito da una curiositร superficiale. In paese non si faceva altro che parlare di quel maestro che aveva appena guarito un cieco. Forse si era interessato di Gesรน solo di riflesso abbandonando le sue occupazioni ordinarie. Eppure, quella sera, si sarร detto che anche cosรฌ puรฒ cominciare una storia di salvezza.
Quella curiositร superficiale si era imbattuta da subito in un ostacolo apparentemente banale: era piccolo di statura. Ma non poche volte lโostacolo banale puรฒ tanto persuadere a lasciar perdere o puรฒ convincere ad un esercizio, una intraprendenza e una ostinazione che rende non solo piรน tenace il desiderio ma ne svela la profonditร e la serietร . A Zaccheo, infatti, era accaduto proprio cosรฌ.
Probabilmente non lo aveva messo in conto neanche lui, Zaccheo, che quel desiderio di vedere chi era Gesรน, venisse ripagato addirittura con un invito a scendere e ad accoglierlo in casa sua, la casa di un peccatore. A lui sarebbe bastato restare spettatore di quel passaggio e invece si ritrovava coinvolto in unโesperienza che segna un prima e un poi nella sua vita e in quella di chi avrร a che fare con lui. Tutto era cominciato non quando Gesรน lo aveva chiamato ma quando, un attimo prima, dโistinto aveva deciso di arrampicarsi su quellโalbero. Anche cosรฌ puรฒ cominciare una storia di salvezza.
La pagina di Zaccheo รจ un incrocio di sguardi.
Cโรจ lo sguardo di chi non vede se non per criticare e per darsi ragione. ร lo sguardo di chi senza chiedersi perchรฉ, ha giร stabilito che Gesรน sbaglia. ร uno sguardo che guarda ma senza vedere: gli sfugge il senso profondo di quella vicenda. Registra ciรฒ che accade ma non sa leggervi la veritร che esso rivela. Ritiene di essere uno sguardo realista e prudente e tuttavia non sโaccorge di essere afflitto da ottusitร , paura, risentimento. E โ come di solito avviene โ รจ uno sguardo che si nutre di mormorazione, quella che si coltiva sempre con altri e perciรฒ esclude lโinteressato. La mormorazione che non cerca la relazione, sottolinea piuttosto la distanza tanto da giustificare il rifiuto dellโaltro. Sguardo difficile da convertire perchรฉ si regge su convinzioni incrollabili quanto infondate.
Cโรจ poi lo sguardo di Zaccheo, inizialmente mosso da quella curiositร che ti spinge a darti da fare. In genere la curiositร รจ fine a se stessa: quando lo spettacolo finisce si torna immutati alla vita di prima. Cosโรจ accaduto, invece, a Zaccheo se รจ riuscito a passare dalla curiositร alla conversione?
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ร qui che entra in gioco lo sguardo di Gesรน. Tutto sembrava mettere a fuoco lโatteggiamento di Zaccheo in cerca di Gesรน. E invece รจ Gesรน che รจ venuto a cercare e salvare. Comโรจ questo suo sguardo? ร anzitutto uno sguardo che cerca lโincontro, uno sguardo che non si ferma a una lettura superficiale: sa leggere la miseria ma non umilia, sa scorgere il peccato ma non condanna, sa intravedere un bisogno profondo che non รจ ancora diventato parola o preghiera e che invece รจ rimasto dentro come unโinquietudine. E probabilmente sarebbe rimasto sempre cosรฌ, diventando magari motivo di scontento, se non ci fosse questo sguardo che inizia un dialogo. Quello sguardo favorisce la confidenza e facilita la liberazione di uno slancio troppo a lungo trattenuto e lascia percepire come possibile una conversione a lungo rimandata. Quello sguardo ha attenzione per lโisolamento in cui ti ha confinato il tuo peccato e la critica altrui per dirti: lasciami venire con te!
Quello sguardo riscatta lo scorrere banale del tempo e fa sรฌ che una data diventi memorabile perchรฉ finalmente segnata da un incontro. Giร . Perchรฉ Zaccheo decide di accogliere Gesรน non in base ad un calcolo sui vantaggi e gli svantaggi e neppure in balia di un entusiasmo incontrollabile. Per la prima volta si accorge di essere stato preceduto con la grazia di mille premure, con lโimprevedibile attenzione di cui si sentiva indegno, con la paziente misericordia che lo aiuta ad avere stima di se stesso. Puรฒ scegliere e decidere perchรฉ finalmente scopre di non essere solo. Per la prima volta Zaccheo sperimenta tutta la fierezza della libertร e lโumiltร dellโobbedienza. Non a caso usa la stessa parola di Maria: Ecco. Perchรฉ anche a lui รจ stata concessa la grazia di una annunciazione.
Cosa mancava a Zaccheo perchรฉ potesse decidersi a cambiare vita giร prima di quel giorno? Non certo le buone disposizioni, piuttosto evidenti nel momento in cui scende dallโalbero. Non aveva neppure bisogno che Gesรน lo sollecitasse, se รจ vero che da solo giunse alla decisione di restituire il maltolto facendo dono di metร dei suoi beni ai poveri. Cosa gli mancava, allora? Gli mancava chi credesse alla sua possibilitร di cambiare, chi accordasse un credito a questa eventualitร .
AUTORE: don Antonio Savone
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