don Antonio Savone – Commento al Vangelo del 14 Luglio 2021

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La Parola di questo giorno ci mostra la paradossalitร  del regno di Dio, perchรฉ sconvolge i criteri di giudizio degli uomini. Il vero potere del regno di Dio รจ lโ€™esaltazione degli umili.

โ€œAi piccoli il Padre ha rivelato il suo mistero, nascondendolo ai sapienti e agli intelligentiโ€.
Quandโ€™รจ che Gesรน pronuncia queste parole, secondo Matteo? Gesรน aveva poco prima rimproverato aspramente le cittร  che non lo avevano accolto: โ€œGuai a te, Corazin!โ€. Perciรฒ, il tempo in cui Gesรน contrappone sapienti e piccoli รจ quello in cui registra il fallimento della sua predicazione a delle cittร  molto importanti.

Dio si rivela ai piccoli non perchรฉ non abbia di meglio a disposizione. La debolezza di Dio รจ come un orientamento di fondo: si tratta, piuttosto, dellโ€™adozione di uno stile di umiltร  e semplicitร , del rifiuto di ogni trionfalismo e di mania di grandezza. Dobbiamo, forse, riconoscere con tutta franchezza che noi a fatica riusciamo a raccordarci con la scelta e con lo stile di Dio. Eppure il Regno si edifica, avanza, proprio per quel mistero di debolezza a cui tante volte noi stessi siamo sottoposti. Il Regno non progredisce con ciรฒ che conta, che ha valore, ma con la testimonianza di inermi, di ciรฒ di cui noi non sapremmo che cosa fare. Forse ci verrebbe fatto quasi di rivolgere a Gesรน la domanda di Andrea prima della moltiplicazione dei pani e dei pesciย : โ€œMa che cosa รจ questo per tanta genteย ?โ€.

Che cosa puรฒ aggiungere alla causa del regno la nostra inadeguatezza, la nostra povertร , la nostra pochezza? Eppure, penso proprio che ci sentiremmo rispondere come giร  ad Andreaย : โ€œPortatemeli qua!โ€. Noi, infatti, siamo gli uomini dellโ€™efficienza: secondo il nostro modo di vedere le cose (la nostra sapienza) รจ il dispiegamento di mezzi ed energie a stabilire la riuscita di unโ€™azione.Il Signore, invece, bada allโ€™efficacia e per lโ€™efficacia, guarda caso, occorrono realtร  molto semplici, insignificanti, realtร  che tu scarteresti, preziose, perรฒ, per la causa del Regno.

Non รจ che i sapienti e gli intelligenti abbiano qualche difficoltร  o non riescano a comprendere. รˆ proprio che Dio ha nascosto alcune โ€œcoseโ€, gliele ha sottratte, e fa in modo che non le trovino. Noi magari pensiamo siano difficili per questo non le capiamo. In realtร , quelle โ€œcoseโ€, non sono nรฉ facili nรฉ difficili, sono semplicemente nascoste.

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Il Padre, aggira i nostri controlli e svela i suoi segreti, quasi di contrabbando, ai โ€œpiccoliโ€. Da parte di chi si procura una lode? โ€œDalla bocca dei bimbi e dei lattantiโ€. Attenti bene: รจ Dio che sceglie cosรฌ! Mi viene in mente la Parola del Vangelo prima della passione: โ€œIl Signore ne ha bisogno!โ€ (di un asino !).

Non รจ che il Signore abbia dovuto accontentarsi di un asino, dal momento che non cโ€™era altra scelta o perchรฉ non avesse di meglio a disposizione. Ha proprio voluto lโ€™asino, una cavalcatura modesta, e ha rifiutato il cavallo, di cui nonย  potevano fare a meno i principi. Gesรน ha realizzato pienamente la profezia di Zaccaria: si รจ trovato a proprio agio su quellโ€™asino. Siamo noi che, forse, non abbiamo ancora capito che quella scelta รจ per tutti quanti noi unโ€™indicazione precisa. Siamo noi, di solito, a stabilire ciรฒ che รจ idoneo a rendere onore al Signore senza tener conto delle sue preferenze. Lโ€™asino che il Signore usa ci indica che lโ€™annuncio del Vangelo progredisce non con il troppo, ma con il poco. Gesรน non ama imporsi ma attrarre, perciรฒ avanza silenziosamente, discretamente: il ritmo lento dellโ€™asino gli va bene.
Dio si concede unicamente ai puri di cuore. Naturalmente anche i dotti possono giungere a partecipare della rivelazione di quelle โ€œcoseโ€, ma non certamente esibendo il certificato di โ€œsapienti e intelligentiโ€, bensรฌ facendosi piccoli, umili, cercando di purificare il proprio cuore.

Del resto รจ Gesรน stesso che ci ammonisce: โ€œse non diventerete come bambini, non entrereteโ€ฆโ€. Entrare nei misteri del regno รจ dono del Padre, ma รจ un dono che trova terreno pronto allโ€™accoglienza, nella piccolezza. La piccolezza, da un punto di vista evangelico, รจ non pretenziositร , naturalezza, assenza di complicazioni, spontaneitร , capacitร  di meraviglia, disponibilitร  a ricevere, gratitudine, ma soprattutto รจ lasciarsi fare da Dio, proprio come un bambino รจ ciรฒ che ne fa lโ€™ambiente in cui vive.
I piccoli sono coloro che hanno capito che nellโ€™agire di Gesรน, umile, povero, misericordioso, cโ€™รจ lโ€™opera di Dio, mentre i saggi affermano: โ€œma no, noi aspettiamo ben altro; questo Messia non ci bastaโ€.

Finchรฉ non avremo ridotto al minimo le dimensioni del nostro orgoglio e della nostra presunzione, non saremo in grado di capire, cioรจ di ricevere.


AUTORE: don Antonio SavoneFONTE CANALE YOUTUBETELEGRAM