don Antonio Savone – Commento al Vangelo del 13 Ottobre 2023

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Negare lโ€™evidenza

Venne fra la sua gente ma i suoi non lโ€™hanno accoltoโ€ฆ

Credo sia la parola grazie alla quale possiamo rileggere il brano evangelico consegnato a noi in questโ€™oggi. A tema il mistero del rifiuto o, se volete ancor peggio, lโ€™ostinazione del non riconoscere. Mc parlerร  di bestemmia contro lo Spirito Santo: il sottrarsi, cioรจ, coscientemente, alla possibilitร  stessa di essere perdonati perchรฉ ci si chiude alla luce, perchรฉ si stravolge il senso di ciรฒ che accade sotto i nostri occhi. In questo caso non cโ€™รจ via di scampo. Non cโ€™รจ scampo, infatti, lร  dove pur vedendo che Gesรน insorge contro il potere di satana (ha appena liberato un uomo), non si riesca ad attribuire a Dio una simile azione ma addirittura allโ€™astuzia e allโ€™inganno di satana. Viene riconosciuto che Gesรน abbia un potere superiore ma non si vuol riconoscere che questo gli venga da Dio. E cosรฌ Gesรน si ritrova separato da Dio. Non cโ€™รจ peggior cieco di chi non vuol vedere.

Nellโ€™opinione della gente di quel tempo, Satana dominava il mondo mediante i demoni (daimรดnia). Era un uomo forte e ben armato che guardava la sua casa. La grande novitร  era il fatto che Gesรน riusciva a scacciare i demoni. Segno che era ed รจ lโ€™uomo piรน forte che รจ venuto. Con lโ€™arrivo di Gesรน il regno di Beelzebul entra in declino: โ€œSe invece io scaccio i demoni con il dito di Dio, รจ dunque giunto a voi il regno di Dioโ€. Quando i maghi del Faraone videro che Mosรจ faceva cose che loro non erano capaci di fare, furono piรน onesti degli scribi dinanzi a Gesรน e dissero: โ€œQui cโ€™รจ il dito di Dio!โ€ (Es 8,14-15).

Ma cosa viene a dire alla nostra vita di cristiani? Che vedere da vicino i miracoli che Gesรน compie non produce necessariamente la fede. Per chi crede, infatti, nessun miracolo รจ necessario, ma per chi non crede nessun miracolo basta.

Accade, talvolta, che si possa avere unโ€™idea cosรฌ rigida di regole e precetti, un senso cioรจ cosรฌ confortante delle proprie sicurezze e dei propri parametri interpretativi, da non riuscire a vedere alcun bene che possa nascere al di fuori dei propri recinti mentali. E il rischio โ€“ lo sappiamo โ€“ non รจ finito con la scomparsa di scribi e farisei. รˆ il peccato della presunzione, quello di chi si chiude dietro dei diktat: non รจ possibileโ€ฆ
Ogni regno diviso in se stesso va in rovinaโ€ฆ Si tratta del peccato come disgregazione della vita, come frantumazione dellโ€™esistenza.

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Al cristiano รจ proibito aver paura di Satana! Per la sua risurrezione e per la sua azione liberatrice, Gesรน allontana da noi la paura di Satana, dร  libertร  al cuore, fermezza nellโ€™azione e fa spuntare la speranza sullโ€™orizzonte! Dobbiamo camminare lungo la strada di Gesรน con il sapore della vittoria sul potere del male! Tuttavia โ€“ mette in guardia Gesรน โ€“ non รจ sufficiente liberare il proprio cuore dallo spirito del male: รจ necessario che nel nostro cuore abiti costantemente il bene, sia di casa la vita dei figli di Dio, altrimenti esso diventerร  una tana ben peggiore fatta di connivenza con il male.

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