Negare lโevidenza
Venne fra la sua gente ma i suoi non lโhanno accoltoโฆ
Credo sia la parola grazie alla quale possiamo rileggere il brano evangelico consegnato a noi in questโoggi. A tema il mistero del rifiuto o, se volete ancor peggio, lโostinazione del non riconoscere. Mc parlerร di bestemmia contro lo Spirito Santo: il sottrarsi, cioรจ, coscientemente, alla possibilitร stessa di essere perdonati perchรฉ ci si chiude alla luce, perchรฉ si stravolge il senso di ciรฒ che accade sotto i nostri occhi. In questo caso non cโรจ via di scampo. Non cโรจ scampo, infatti, lร dove pur vedendo che Gesรน insorge contro il potere di satana (ha appena liberato un uomo), non si riesca ad attribuire a Dio una simile azione ma addirittura allโastuzia e allโinganno di satana. Viene riconosciuto che Gesรน abbia un potere superiore ma non si vuol riconoscere che questo gli venga da Dio. E cosรฌ Gesรน si ritrova separato da Dio. Non cโรจ peggior cieco di chi non vuol vedere.
Nellโopinione della gente di quel tempo, Satana dominava il mondo mediante i demoni (daimรดnia). Era un uomo forte e ben armato che guardava la sua casa. La grande novitร era il fatto che Gesรน riusciva a scacciare i demoni. Segno che era ed รจ lโuomo piรน forte che รจ venuto. Con lโarrivo di Gesรน il regno di Beelzebul entra in declino: โSe invece io scaccio i demoni con il dito di Dio, รจ dunque giunto a voi il regno di Dioโ. Quando i maghi del Faraone videro che Mosรจ faceva cose che loro non erano capaci di fare, furono piรน onesti degli scribi dinanzi a Gesรน e dissero: โQui cโรจ il dito di Dio!โ (Es 8,14-15).
Ma cosa viene a dire alla nostra vita di cristiani? Che vedere da vicino i miracoli che Gesรน compie non produce necessariamente la fede. Per chi crede, infatti, nessun miracolo รจ necessario, ma per chi non crede nessun miracolo basta.
Accade, talvolta, che si possa avere unโidea cosรฌ rigida di regole e precetti, un senso cioรจ cosรฌ confortante delle proprie sicurezze e dei propri parametri interpretativi, da non riuscire a vedere alcun bene che possa nascere al di fuori dei propri recinti mentali. E il rischio โ lo sappiamo โ non รจ finito con la scomparsa di scribi e farisei. ร il peccato della presunzione, quello di chi si chiude dietro dei diktat: non รจ possibileโฆ
Ogni regno diviso in se stesso va in rovinaโฆ Si tratta del peccato come disgregazione della vita, come frantumazione dellโesistenza.
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Al cristiano รจ proibito aver paura di Satana! Per la sua risurrezione e per la sua azione liberatrice, Gesรน allontana da noi la paura di Satana, dร libertร al cuore, fermezza nellโazione e fa spuntare la speranza sullโorizzonte! Dobbiamo camminare lungo la strada di Gesรน con il sapore della vittoria sul potere del male! Tuttavia โ mette in guardia Gesรน โ non รจ sufficiente liberare il proprio cuore dallo spirito del male: รจ necessario che nel nostro cuore abiti costantemente il bene, sia di casa la vita dei figli di Dio, altrimenti esso diventerร una tana ben peggiore fatta di connivenza con il male.