Ci ritroviamo sovente come sommersi dal buio, come se stessimo attraversando una lunga interminabile notte. E quello che piรน ci rammarica รจ il fatto che a Dio sembra non importare nulla di questo buio e di questa notte. Ma la Pasqua viene proprio a ricordarci che la nostra fede e la nostra speranza nascono dalla certezza che Dio veglia sulle nostre notti.
Tante volte sembra che Dio dorma. โPerchรฉ dormi, Signore? Non tโimporta che moriamo?โ. E invece vegliava.
Sembrava dormire nella notte del nulla prima della creazione. E invece vegliava. E lโuomo vide la luce.
Sembrava dormire quando Abramo fu chiamato a sacrificare il proprio figlio. E invece vegliava. E Abramo riebbe il figlio.
Sembrava dormire quando gli egiziani stavano per raggiungere gli ebrei nelle acque del Mar Rosso. E invece vegliava. E gli ebrei ritrovarono la loro libertร .
Sembrava dormire Dio quando Gesรน moriva sulla croce gridando: โDio mio, Dio mio, perchรฉ mi hai abbandonato?โ . E invece vegliava: e dopo tre giorni il Figlio รจ risorto.
Le notti della veglia di Dio nella storia ci insegnano che noi sbagliamo a credere che Dio si sia addormentato solo perchรฉ il suo passaggio non avviene nellโora e nel modo in cui noi pretendiamo. Dio รจ un Dio che veglia. Tu continua solo ad avere fede, ripeterร Gesรน a un papร nel vangelo.
Proprio quando sembra non ci sia piรน nulla da fare, รจ allora che Dio interviene. Gli apostoli sono incatenati e con loro incatenato sembra persino il Vangelo. tuttavia, cโรจ qualcosa piรน forte delle catene ai piedi ed รจ la fede di chi non smette di credere e perciรฒ, persino nel cuore di una notte profonda e negli abissi di una prigione, non cessa di fare memoria dellโopera di Dio di cui continua a cantare le lodi.
Nei momenti di angoscia totale, quando lโevidenza vorrebbe costringere alla resa, รจ ancora possibile pregare e lodare. Questo, solo questo, riscatta un luogo di desolazione e di brutture come puรฒ essere una prigione.
Questa fede diventa capace di produrre un terremoto e di portare tutti verso la libertร .
Chi ha conosciuto questa gioiosa esperienza di un Dio che veglia e libera nel cuore delle notti dellโumanitร , puรฒ dire ai fratelli: โNon farti del maleโ. E chi fino a poco prima era custode della prigionia diventa fratello con cui condividere non solo la mensa ma anche la fede.
Alla vigilia della sua partenza, Gesรน ripete ai suoi: โรจ bene per voi che io me ne vadaโ. Perchรฉ mai? Perchรฉ lo Spirito Santo รจ lโunico in grado di riportarci sempre a come siamo usciti dalle mani del Creatore quando, guardandoci, egli riconosceva che eravamo cosa molto buona. A un patto, perรฒ: che non gli opponiamo resistenza, cosa tuttโaltro che remota, come sappiamo.
Per quanto vogliamo recuperare unโintegritร perduta e i tratti somatici degli inizi, da soli non รจ possibile: noi, al massimo riusciamo a fare dei ritocchi superficiali o una sorta di restauro conservativo. Lo Spirito, invece, ha il potere di ringiovanire proprio ciรฒ che รจ addirittura avanti negli anni o compromesso dalle troppe cadute.
ร solo per mezzo di lui che noi esistiamo;
รจ solo per mezzo di lui che possiamo riconoscere che Gesรน รจ il Signore;
รจ solo per mezzo di lui che siamo in grado di amare;
รจ solo per mezzo di lui che abbiamo la certezza che la nostra vita รจ nelle mani di Dio;
รจ solo per mezzo di lui che non assolutizziamo nulla e nessuno sapendo che la nostra speranza รจ fissa in Dio;
รจ solo per mezzo di lui che ritroviamo la forza della testimonianza;
รจ solo per mezzo di lui che siamo in grado di perdonare e osare gesti di misericordia;
รจ solo per mezzo di lui che viviamo nella consapevolezza che in vita e in morte noi siamo del Signore;
รจ solo per mezzo di lui che la stanchezza non ha la meglio sulla disponibilitร a lavorare per il Vangelo;
รจ solo per mezzo di lui che le inevitabili increspature della vita non diventano lโunico punto prospettico da cui guardare la realtร ;
รจ solo per mezzo di lui che il nostro passo non conosce la cadenza della vecchiaia e il nostro modo di vedere non รจ appannato dal rimpianto;
รจ solo per mezzo di lui non siamo gli uomini della nostalgia ma quelli dellโattesa;
รจ solo per mezzo di lui che le nostre parole e i nostri gesti non indulgono solo al nostro tornaconto ma sono attraversati dalla capacitร di essere profezia di qualcosa di nuovo;
รจ solo per mezzo di lui che siamo in grado di compiere il difficile passaggio dalla paura al rischio.
Per questo lo invochiamo incessantemente.
Manda il tuo Spirito, Signore, e rinnova la faccia della terra.
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AUTORE: don Antonio Savone
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