don Antonello Iapicca – Vangelo del giorno – 7 Gennaio 2024

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Gesรน porta il Cielo sulla nostra terra, dove siamo ora. Sa che non possiamo tornare al Cielo, abbiamo bisogno del suo perdono, delle acque rigeneranti della sua misericordia, del seno della Chiesa dove siamo di nuovo figli di Dio prediletti nel Figlio, cittadini del Cielo, uomini nuovi che compiono la volontร  del Padre, pensano i suoi pensieri e camminano le su vie.

IL BATTESIMO DELLO SPOSO CHE REDIME LA CARNE FACENDONE LA DIMORA DEL SUO SPIRITO DI AMORE

La Chiesa Ortodossa celebra il Battesimo di Gesรน come la Festa della Manifestazione. Immergendosi nelle acque della morte Gesรน ha voluto, dal principio della sua missione come in unโ€™overture, manifestare la Giustizia di Dio, che avrebbe compiuto nel Mistero Pasquale. La misericordia infinita ha cercato ardentemente lโ€™uomo spacciato. La speranza ha cercato la disperazione. La sublimitร  del Cielo ha cercato la profonditร  della terra. Lo Spirito Santo ha cercato lโ€™inganno della carne. La Sapienza celeste ha cercato la stolta menzogna del mondo.

Incarnandosi, Gesรน ha posato sulla terra lo sguardo di Dio. Dove il mondo non vede che una canna incrinata, uno stoppino che sta per spegnersi, gli occhi di Dio vedono un futuro meraviglioso. Solo gli occhi di Gesรน riescono a trafiggere la spessa parete della disperazione e scoprire, nel fondo delle acque della morte, un palpito di vita.

Per questo vi si immerge, certo di salvare quello che la sapienza della carne ha giร  dato per morto. Rivelandosi al Giordano, Gesรน ci svela il segreto che puรฒ cambiare la nostra vita: il suo battesimo sconvolge i bollettini medici delle nostre anime sciogliendo per sempre la prognosi come nessuno avrebbe potuto immaginare: la morte รจ vinta! La Giustizia celeste ci guarisce dalla giustizia umana, la nostra, che colpisce e vendica, spegne la speranza, spezza la troppa debolezza; abortisce quello che non vale, lโ€™imperfetto, il tarato, e toglie la spina allโ€™inutile.

La Giustizia di Dio รจ, invece, Cristo immerso nel Giordano, profezia della sua Croce. Il luogo del battesimo di Gesรน รจ da ritenersi presso le sorgenti piรน basse del Fiume Giordano, ad est di Gerico, il punto piรน basso della terra emersa, centinaia di metri sotto il livello del mare. La geografia terrestre รจ segno della geografia dellโ€™anima: Gesรน si spinge sino alle regioni piรน remote e oscure dello spirito umano, laddove siamo precipitati credendo agli inganni del demonio.

Scendendo nelle acque Gesรน sperimenta lโ€™abbandono, lโ€™assenza di Dio che svuota la vita e la fa rimbalzare da un peccato allโ€™altro. Quanti uomini si trovano invischiati tra violenze, omicidi, furti, prostituzioni. Dove non cโ€™รจ Dio non vi sono piรน freni, tutto diviene lecito, si smarrisce il valore della vita, e cosรฌ se ne puรฒ fare qualsiasi cosa. Gesรน รจ sceso in questโ€™abisso di morte, ha varcato il gradino piรน basso.
Per questo anche oggi viene a farsi battezzare da Giovanni, la Chiesa che lo immerge nel nostro matrimonio, e lo fa scendere nella piaga maleodorante di gelosia e rancore, proprio dove non riusciamo a perdonare il tradimento, la sciatteria in cui lโ€™altro ha fatto scivolare il rapporto, le disattenzioni e la superficialitร . Il Giordano รจ oggi quel rivolo dโ€™acqua avvelenata che ci fa pensare male dei figli, che non cambieranno mai, incastrati in amicizie sbagliate.

Gesรน รจ in fila accanto a quelli che esigono da noi quello che non possiamo dare, affetto, comprensione, ascolto e, soprattutto, amore. E ci chiede solo di poter immergersi nei nostri peccati, per tirarci fuori dalla paura della sofferenza e della morte che suppone lโ€™amore autentico.

Gesรน ci chiede di โ€œacconsentireโ€ e lasciarlo scendere nel punto piรน basso della nostra esistenza per farne il piรน alto: sรฌ, ciรฒ che oggi ci induce alla disperazione puรฒ divenire un anticipo del Cielo. Come la Croce che, piantata nella profonditร  della terra, si eleva sino alle altezze celesti.

Ci guarda con la stessa compassione con cui ha guardato Giovanni: come Lui e come Pietro anche noi vorremmo โ€œimpedirgliโ€ di amarci cosรฌ come siamo. Lโ€™orgoglio giunge a tanto, ma รจ il suo mestiereโ€ฆ Ci fa male scoprirci ingiusti e ingiustificabili secondo qualsiasi legge, mentre ci pensavamo cosรฌ buoniniโ€ฆ Ci รจ difficile accettare che per salvare il matrimonio, quellโ€™amicizia, il rapporto con figli e parenti, per strapparci alla sedia elettrica giร  pronta, Dio stesso debba farsi peccato e lasciarsi giustiziare al posto nostro per โ€œadempiere ogni giustiziaโ€

Ora che la Veritร  รจ davanti a noi, attraverso lโ€™annuncio del Vangelo che intercetta e illumina la nostra vita, beh รจ davvero duraโ€ฆ. Preferiremmo essere battezzati noi da Lui, secondo ogni logico criterio religioso. Ma che sia Dio ad inginocchiarsi dinanzi a noi per lasciarsi sommergere dai nostri peccati, e per mano nostra per giuntaโ€ฆ
.
Eโ€™ incomprensibile una Giustizia cosรฌ; non lโ€™abbiamo mai vista, non la conosciamo, nessuno ce lโ€™ha mai insegnata; a scuola, in televisione, su internet, dove mai si รจ visto che per fare Giustizia del colpevole si giustizi lโ€™innocente e che, grazie a questo, proprio il reo si ritrovi assolto e con la fedina penale immacolata?

Quel giorno al Giordano accadde proprio questo, cosรฌ come oggi accade sulle rive delle nostre storie, follia dโ€™amore che solo Dio puรฒ aver escogitato: il โ€œFiglio predilettoโ€ si รจ fatto lโ€™ultimo, dietro il piรน grande peccatore della storia, perchรฉ anche questi, come sospinto da Gesรน, possa risalire alla vita.
Battezzati con Lui possiamo ascoltare anche oggi la voce del Padre che ci annuncia la gioia piรน grande: figli nel Figlio, โ€œsi รจ compiaciutoโ€ anche in noi poveri peccatori. Come disprezzarci ancora, come continuare a disperare e giudicare?

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Ormai libero dalle acque della morte, come Noรจ dopo il diluvio Gesรน ha visto aprirsi il Cielo. Per questo puรฒ scendere โ€œla colombaโ€, immagine dello Spirito Santo. Essa, come lโ€™alito divino che ha creato lโ€™universo, รจ scampata al diluvio che ha sepolto ogni cosa, e in Gesรน riemerso dalle acque trova finalmente lโ€™arca, la dimora dove poter permanere.

Tutto questo si compie oggi: giustificati e per questo risorti, possiamo alzare lo sguardo e scoprire che il Cielo rimasto chiuso per tanto tempo รจ ora aperto proprio sopra di noi.

Eโ€™ vero che sino ad oggi la carne ferita dal peccato ci ha reso incapaci di amare. Ma con questa stessa nostra carne Gesรน รจ risorto, trasformandola nella degna dimora dello Spirito Santo. Per questo la Festa del Battesimo di Gesรน รจ la festa della nostra carne redenta: in Cristo possiamo amare oltre la morte, e cosรฌ dischiudere il Cielo su questa generazione che ha perduto la speranza nella vita eterna.

Sito web di don Antonello

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