SENZA CRISTO NULLA, CON CRISTO TUTTO
โSenzaโ Gesรน siamo uno zero assoluto. Ma โinโ Lui, la nostra vita, quella che abbiamo oggi tra le mani, semplice o complicata, afflitta da malattie, da paure, ferita dalle tante debolezze che ci accompagnano, questa vita รจ stupenda, unโavventura irripetibile donataci per disseminare di frutti squisiti i nostri giorni, capaci di mostrare Dio e il Cielo a ogni uomo.
Ascolta “don Antonello Iapicca – Vangelo del giorno – 28 Aprile 2024” su Spreaker.Ma spesso, di fronte agli eventi e alle relazioni, scoprendoci incapaci di comprendere la realtร e di affrontarla, entriamo in crisi cercandone il senso, mentre รจ tutto cosรฌ semplice: โrimanere in Luiโ, dimorare in Cristo, ecco tutto. Lasciarci amare, alzare bandiera bianca, gettare via da noi il pensiero โaiutati che Dio tโaiutaโ che troppo spesso ci accompagna, aggrappati a Lui, alle sue braccia distese per amore, โcome la vite al tralcioโ.
โRimanere in Luiโ non significa inventarsi chissร che cosa, รจ, semplicemente, essere crocifissi con Lui. Eโ โrimanereโ lรฌ dove Lui ci conduce, nella storia concreta dellโunico oggi che ci appartiene, quello reale che siamo chiamati a vivere. โSenza di Lui non possiamo fare nullaโ: dovremmo scrivere questa frase e appenderla dove piรน spesso la possiamo leggere. Nulla.
Il Signore non dice che, sforzandoci, impegnandoci, anche senza di Lui potremmo cominciare a metterci del nostro, qualcosa, che so? buone intenzioni o progetti o altro, qualcosa a cui Lui, poi, darebbe compimento. No, il Signore ci dice che senza di Lui nulla possiamo.
San Paolo lo ha sperimentato. Che cosa ha fatto per diventare lโapostolo delle genti? Nulla. Correva fremendo di zelo contro i cristiani, sino a che non รจ inciampato sullโamore di Dio. E solo lรฌ, a terra, senza forze, avvolto dalla luce della Pasqua, ha potuto ascoltare la voce che gli rivelava la Veritร : tutto quello zelo non era altro che un โrecalcitrare contro il pungoloโ, uno sforzo inutile e dannoso.
In quella caduta Paolo ha cominciato ad imparare che solo restando unito a Cristo avrebbe potuto essere quello per cui era venuto al mondo e per cui era stato eletto. Non a caso, infatti, accanto alla missione, Gesรน gli aveva profetizzato le sofferenze che avrebbe patito per il suo Nome. Perchรฉ sono le sofferenze che mettono in luce la qualitร dellโopera di ciascuno. E Paolo, sin dal principio della sua vita nuova in Cristo, ha dovuto sopportarne molte, dalla paura e dalla diffidenza nei suoi confronti della prima comunitร cristiana, allโodio dei suoi fratelli che, ascoltandolo โparlare apertamente nel nome di Gesรนโ e โdiscutereโ con loro, โvolevano ucciderloโ.
Non si scappa, senza essere uniti a Cristo anche quello che facciamo รจ nulla, fumo che il vento porta via. Le opere, i pensieri, le parole, tutto quello che non ha in Lui origine e compimento รจ destinato a sfarinarsi nellโinconsistenza. Senza di Lui non possiamo dare il frutto dellโamore che scaturisce dal Vangelo, perchรฉ senza la linfa del suo Spirito non vi รจ feconditร e libertร .
Come quella sperimentata da San Paolo che, unito a Cristo nella comunione con โi discepoliโ โstava con loro, e andava e venivaโ ed era da loro difeso e protetto. Senza di Lui ogni sforzo รจ inutile, e la vita non รจ che vanitร di vanitร , โamore a parole e di linguaโ, ben lontano dai โfattiโ e dalla โveritร โ.
Pensiamo al nostro matrimonio, al fidanzamento, allo studio, al lavoro, allโamicizia. Pensiamo a una passeggiata tra i boschi, a una visita al museo, alla spesa del sabato, a una cena in pizzeria con la fidanzata, o a una dolorosa degenza in ospedale, una notte di studio alla vigilia di un esame, una discussione con la figlia che non riusciamo proprio a capire, pensiamo a qualunque momento della nostra vita, pensiamolo vissuto in Cristo, alla sua presenza, illuminato dalla sua Parola, sostenuto dalla sua forza; e pensiamolo chiuso in noi stessi, schiacciato sulle nostre forze, preda dei nostri impulsi e delle nostre ispirazioni.
Scopriremo la stessa differenza che vi รจ tra il giorno e la notte, tra la luce e le tenebre, tra la vita e la morte. In Cristo tutto ha un sapore, una forza, unโautenticitร impensabili. In Lui anche una semplice passeggiata รจ tutta unโaltra cosa. Anche un viaggio, anche una partita allo stadio. Proprio dal non accettare la veritร che โsenza il Signore non possiamo fare nullaโ, provengono tante sofferenze.
Il tentare e ritentare di farcela da soli, liberi dal giogo della Croce, staccati dalla vite che sola puรฒ trasmetterci la vita e dare pienezza a ogni cosa. E vediamo โseccarsiโ i rapporti, e dobbiamo โgettareโ nel โfuoco che bruciaโ gli โamoriโ che sembravano eterni, le amicizie che ritenevamo inossidabili. Spesso scopriamo come rami secchi i nostri stessi pensieri, sterili e angoscianti, i nostri progetti irrealizzati, i nostri sogni infranti.
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Ma questa Domenica il Signore viene a cercarci per prenderci con Lui, per attirarci a sรฉ, per โpotareโ i rami secchi che giร abbiamo staccato dal tronco della Croce, perchรฉ abbandoniamo finalmente lโinganno di ritenerci importanti, indispensabili, imprescindibili.
Il Padre, infatti, ci โpotaโ come โun vignaioloโ pieno di amore e pazienza, perchรฉ possiamo offrire al mondo i โfruttiโ di ogni istante della nostra vita, della gioventรน, dellโetร matura, della vecchiaia, della salute e della malattia, del successo e del fallimento. Apri gli occhi allora, e vedrai che tutta la tua storia รจ stata una โpotaturaโ piena di misericordia.
Eccolo dunque il Signore che viene a unirci di nuovo a sรฉ, con questo Vangelo, con i sacramenti e la comunione della Chiesa. Abbandoniamoci dunque al suo amore, oggi, nellโeucarestia, nella preghiera, nella vita. Consegniamogli tutto noi stessi e chiediamogli lโunico necessario: il suo Spirito che, come linfa vitale, ci leghi a Lui eternamente per operare in noi le sue opere, che parli in noi le โsue paroleโ, che faccia scaturire il โfruttoโ per il quale siamo nati.
Fratelli, โDio รจ piรน grande del nostro cuore e conosce ogni cosaโ. Dio sa che siamo deboli, ma che nel fondo del nostro cuore cโรจ il desiderio di amarlo e di amare i fratelli. Per questo ci ha donato suo Figlio, nel quale ogni nostra parola, pensiero e gesto โporta un frutto che rimaneโ. Se โcrediamo nel Nome del Signore Gesรน Cristoโ, se cioรจ ci appoggiamo a Lui, sarร Gesรน stesso a compiere in noi lโamore tra i fratelli, โsecondo il precetto che ci ha datoโ.
Lโamore che risplende nella comunitร cristiana, infatti, รจ il โfrutto bello, buonoโ, consistente, โgloriosoโ โ ovvero โdi pesoโ โ offerto da Dio ad ogni uomo. Tutto, infatti, รจ per la maggior โGloriaโ di Dio, la sua presenza piรน vera e credibile in questa terra, perchรฉ la sua โgloriaโ รจ lโuomo che vive davvero, in pienezza, libero e adulto nella fede, lโuomo che si dona per amore, gratuitamente.
Se in noi si dร lโamore possiamo โrassicurare il nostro cuore, qualunque cosa esso ci rimproveriโ. Coscienti dei nostri limiti e difetti ci appoggeremo con โfiduciaโ a Cristo uniti al quale โfaremo quello che รจ gradito a Dioโ; nulla piรน sarร impossibile, perchรฉ โogni cosa che chiederemoโ avrร il gusto del bene da offrire al fratello e non lโeffimera gioia di un istante, e per questo la โriceveremo da Dioโ.
Fantastico no? La salvezza di ogni uomo, di tuo figlio e di tua zia, lโincontro con Cristo per ogni uomo โ โci sarร donatoโ: basta restare uniti a Lui e lasciare che โle sue parole rimanganoโ e si compiano in noi. Perchรฉ la volontร di Dio fluisce come linfa da Cristo a noi e al mondo attraverso il legno della Croce.
Coraggio allora, perchรฉ lo Spirito Santo ci fa โdimorare in Dioโ concretamente, ovvero amando che รจ la sintesi di ogni โcomandamentoโ. E chi ama โosserva i comandamentiโ, cammina cioรจ come un โdiscepoloโ sulle orme luminose della volontร di Dio per โportare il molto fruttoโ c
he โglorifica il Padreโ nella storia.
La Gloria di Dio, infatti, brilla nel mondo attraverso il โfruttoโ squisito di un fidanzamento nel quale, โuniti a Lui come i tralci alla viteโ, due fidanzati possono lottare per custodire la castitร e vedere la propria relazione risplendere ogni giorno di una luce serena che li accompagna al matrimonio illuminando la volontร di Dio: un fidanzamento โpotatoโ, tagliato nei rami secchi della concupiscenza e dellโegoismo impaziente, un fidanzamento che cresce rispettoso, prudente, avvolto di santo timore, protetto dal pudore.
Il โfruttoโ di un matrimonio santo, aperto alla vita, nel dono libero e totale di sรฉ, โpotatoโ nei rami secchi dellโinfedeltร quotidiana allโunica sposa e allโunico sposo, quella che difende il proprio tempo e afferma violentemente i propri criteri.
Il โfruttoโ di un lavoro โpotatoโ attraverso le difficoltร e le ingiustizie e, per questo, che diviene unโoccupazione nella quale offrirsi per i colleghi, per i superiori e gli inferiori, rintracciando in ogni mansione il momento favorevole per aprirsi agli altri e far gustare il proprio sapore unico e inconfondibile dellโamore di Cristo.
Il โfruttoโ dello studio โpotatoโ della pigrizia e dellโidolatria di voti e risultati che lo fa offrire a se stessi, nel quale apprendere a non fare la propria volontร , a soffrire per compiere quella di Dio, la libertร di chi non รจ piรน schiavo del dover fare sempre e solo quello che piace, consola e costruisce se stessi; lo studio che prepara a un futuro di amore autentico, al lavoro e alla famiglia.
Che Dio ci doni di โdiventare suoi discepoliโ, che lo seguono ascoltando umilmente le โsue paroleโ che ci โpurificanoโ dallโidolatria, โosservandoleโ, cioรจ custodendole e curandole perchรฉ diano frutto. E ciรฒ avviene solo attraverso un serio cammino di iniziazione cristiana nella Chiesa, nel quale crescere sino alla statura adulta della fede per imparare a โrimanereโ nel torchio della storia: stretti alla Croce di ogni giorno, pigiati completamente dalle difficoltร , dalle sofferenze e dagli imprevisti che, proprio perchรฉ ci spremono, costituiscono lโoccasione grazie alla quale il succo di vita che Cristo depone in noi possa dissetare il mondo.
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NEL NOME DEL SIGNORE VI CHIEDIAMO UN AIUTO PER LA MISSIONE
CARISSIMI, QUEST’ANNO VI CHIEDIAMO, NEL NOME DEL SIGNORE, OLTRE ALL’AIUTO PER LE NECESSITร QUOTIDIANE DELLA MISSIONE, DI ESSERE CON NOI NELL’AVVENTURA DELL’ACQUISTO DELLA CASA DELLA MISSIONE DI TAKAMATSU.
AIUTATECI COME POTETE, ANCHE A TROVARE NUOVI BENEFATTORI PER CONTINUARE AD ACCOGLIERE LE PERSONE E ANNUNCIARE LORO IL VANGELO NELLA CASA CHE PER 21 ANNI ร STATA LA CASA DELLA MISSIONE DI TAKAMATSU.
GUARDATE IL VIDEO SULLA CASA, SCARICATE IL CALENDARIO DEL 2024 E IL LIBRO SULLA CASA DOVE SCOPRIRETE ALCUNI MOMENTI DELLA NOSTRA STORIA E, ACCOMPAGNANDOCI CON LE PREGHIERE, OFFRITE QUANTO IL SIGNORE VI ISPIRI.
Don Antonello
QUI LA LETTERA DI PRESENTAZIONE E LE INDICAZIONI PER LE OFFERTE
https://vangelodelgiorno.blogspot.com/2023/12/insieme-per-la-casa-della-missione-di.html
QUI IL VIDEO SULLA CASA CHE POTETE GUARDARE SU YOUTUBE
https://youtu.be/jxn8msFEp6M?list=UULFWRQ5iZFXVrxLTWmCrzuQKg
LINK PER SCARICARE IL CALENDARIO
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LINK PER SCARICARE IL LIBRO SULLA CASA DELLA MISSIONE
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PER LE OFFERTE POTETE FARE COSร
1) BONIFICO BANCARIO IN ITALIA
IBAN:
IT39 O034 4003 2160 0000 8001 646
(ATTENZIONE, DOPO IT39 C’ร UNA O E POI 034)
INTESTATO A: ANTONELLO IAPICCA
2) BONIFICO SU CONTO CORRENTE POSTALE
CONTO NUMERO 001042577690
INTESTATO A ANTONELLO IAPICCA – ANNA MARIA PELLIS
IBAN
IT 34 F 0760 1032 0000 1042 5776 90
3) CON SOLA CARTA DI CREDITO TRAMITE PAYPAL
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4) “RICARICANDO” LA CARTA POSTEPAY PRESSO UN QUALSIASI UFFICIO POSTALE
NUMERO 5333 1711 1904 3392
INTESTATA A ANTONELLO IAPICCA
CODICE FISCALE: PCC NNL 64A16 H501G
OPPURE FACENDO UN BONIFICO DIRETTO SULL’IBAN DELLA CARTA:
IT 74 S 3608 1051 3820 7623 0076 42
