don Antonello Iapicca – Vangelo del giorno – 24 Marzo 2024

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Gesรน viene per amarci in ogni istante e luogo della nostra vita. Eโ€™ un fatto: Lui in me perchรฉ io sia in Lui; tutto di Lui per me perchรฉ tutto di me diventi amore. Ecco lo sguardo per contemplare la Passione: “sono stato crocifisso con Cristo, non io vivo, ma Cristo vive in me”.

DOMENICA DELLE PALME, L’AMORE DI CRISTO CHE VINCE LA PAURA

Domenica delle palme, Domenica della Passione di Gesรน. Che cosa successe quel giorno a Gerusalemme? Mentre il Signore, cavalcando un umile asinello, vi faceva ingresso, โ€œla gran folla venuta che era venuta per la festa, udito che Gesรน veniva a Gerusalemme, prese dei rami di palme e uscรฌ incontro a lui gridando: Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re di Israeleโ€ (Gv 12, 12-13).

Una folla festante che riconosceva apertamente in quel profeta di Nazaret โ€œcolui che viene nel nome del Signore, il re di Israeleโ€, ovvero il Messia. Ebbene, proprio lโ€™ingresso di Gesรน a Gerusalemme รจ come unโ€™ammonizione dettagliata a ciรฒ che sarebbe accaduto dopo. Il Messia si sarebbe rivelato al Popolo, ma in un modo sorprendente, al punto di non essere piรน accettato come tale, e rifiutato, e condannato alla morte piรน umiliante, quella riservata ai delinquenti piรน efferati. Che cosa era successo?

Come รจ stato possibile che, dallโ€™acclamazione, si fosse passati alla crocifissione? Per la delusione. Quel profeta galileo, che tanti segni e prodigi aveva compiuto, non era quello che si aspettavano. Proviamo a immaginare lโ€™attesa messianica di quel tempo. Non รจ difficile, รจ la stessa di oggi. Come quel giorno di duemila anni fa anche noi siamo ostaggio della paura, e un senso di sfinimento che sembra proprio di non farcela piรน.

Risuonano qui le parole di Gesรน che, commuovendosi nel vedere le folle, diceva โ€œpregate il padrone della messe perchรฉ mandi operai nella sua messeโ€; vedeva, infatti, le folle vagare โ€œstanche e oppresse come pecore senza pastoreโ€; e dentro quelle folle cโ€™รจ sicuramente qualcuno che ami e che conosci, forse tua madre, tua figlia, tuo fratello e tua cugina, il tuo collega e il 90 per cento dei compagni di scuola di tuo figlio che soffrono sotto le macerie della loro famiglia disgregata. Probabilmente ci sei anche tu, โ€œstanco e sfinitoโ€, per quello che stiamo vivendo e che non riusciamo a controllare piรน nulla, per un peccato che ti porti dentro, per una malattia che non accetti, perchรฉ ti hanno licenziato ingiustamente, o ti รจ appena arrivata lโ€™ingiunzione di sfratto.

Non ce la fai piรน, vero?, e aspetti il Messia che ponga fine a questa situazione. Ma col tempo, con le delusioni perchรฉ qui sembra non cambiare nulla, lโ€™attesa si รจ trasformata vestendo i panni della sfiducia e del cinismo, perchรฉ a forza di pregare e aspettare ci facciamo vecchi davanti alla finestraโ€ฆ E cosรฌ, a poco a poco, ti ritrovi ad aspettare non il Servo che ti lava i piedi e prende su di sรฉ i tuoi peccati, ma il giustiziere capace di ribaltare le tue sorti ostaggio dellโ€™ingiustizia.

E con questi sentimenti, con la stanchezza di chi non ha piรน un pastore da seguire, ti stai preparando per accorrere anche tu a Gerusalemme, alle liturgie della settimana santa in parrocchia. Agiterai le palme in processione, reciterai il Credo perchรฉ credi che sรฌ, รจ Gesรน il tuo Re, e canterai Osanna a Colui che viene nel Nome del Signore. Che viene a farti giustizia. Ti commuoverai ascoltando il racconto della Passione, riuscirai anche a capire che per qualche tuo peccato ha dovuto patire cosรฌ, ma per quello grosso di qualche anno fa eh, quando ti sei preso una sbandata per quella collega.

Adesso forse รจ piรน facile comprendere come a Gerusalemme fosse stato possibile quel cambio cosรฌ repentino nei confronti di Gesรน. Non inganniamoci, il cuore non era cambiato, per nulla. Magari si fosse convertitoโ€ฆ Ma la folla aspettava un Re vero, a capo di un forte esercito ben armato, che spazzasse via i Romani e ristabilisse il Regno di Israele; e quando si รจ accorta che quel profeta che faceva miracoli e risuscitava i morti non era entrato a Gerusalemme per iniziare nessuna guerra; quando hanno guardato bene lโ€™asinello che cavalcava, beh, addio profezie sul Messia umile, non era di quello che avevano bisogno. Se poi entra nel Tempio e comincia a rovesciare tutto, beh allora significava che se lโ€™era venuta a cercare. Era un impostore, altro che.

Un falso profeta che, con dodici poveracci al seguito, si dichiarava addirittura Figlio di Dio, e non muoveva un dito per difendere Dio e riscattare i suoi eletti. Un bluff in piena regola, che รจ esattamente quello che anche noi pensiamo di Gesรน. No, no di quel Gesรน che ci siamo costruiti con la fantasia e che da decenni acclamiamo in questi giorni santi. Di quello pensiamo bene, solo che non esiste.

Mentre รจ vivo, perchรฉ รจ risorto, il Gesรน crocifisso, che รจ salito a Gerusalemme proprio per farsi trafiggere e portare in Cielo le piaghe del peccato e trasfigurarle nella luce della misericordia. Eโ€™ vivo il Gesรน che, sino a un istante fa, abbiamo condotto al macello, Lui, lโ€™Agnello muto di fronte ai suoi tosatori. Eโ€™ vivo Gesรน che, come Pilato, hai condannato infischiandotene della Veritร , perchรฉ tu avevi giร  capito tutto, come si deve fare in casa, al lavoro, nel condominio. Eโ€™ vivo Gesรน che hai schernito beffardamente come Erode, illuso che il tuo io fosse dio e bastasse adorarlo per sentirsi come un re. Eโ€™ vivo Gesรน che hai coperto di sputi e insulti mentre giudicavi tuo marito. Eโ€™ vivo Gesรน che hai flagellato con le calunnie ai danni del collega, o le chiacchiere pettegole che ti sfuggivano cosรฌ, semplicemente, davanti a un cornetto e cappuccino, o al telefono con la tua amica.

Una constatazione dei fatti, niente piรน, vero? Ognuna come un colpo di flagello sul corpo di Gesรน che custodiva la dignitร  del fratello scorticato dalle tue chiacchiere insulse. Eโ€™ vivo Gesรน che hai coronato con le spine delle tue ipocrisie; pregavi e mentivi; ti battevi il petto e fornicavi nel cuore; predicavi, e desideravi di saziare la carne; educavi cristianamente, ed erano moralismi come spine che conficcavi nella vita dei tuoi figli; facevi elemosina, ma era il superfluo del superfluo, e nel cuore sbavavi per quel televisore al plasma.

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Eโ€™ vivo Gesรน che hai schiacciato sotto il peso delle tue mormorazioni. Eโ€™ vivo Gesรน che hai crocifisso con i tuoi peccati, uno dopo lโ€™altro, un milione, un miliardo, frecce da scoccare per amare tristemente ciccate e cadute ai piedi della tua superbia. Eโ€™ vivo Gesรน che ha bevuto lโ€™aceto della tua stolta idolatria, sembrava successo, era solo amaro fallimento. Eโ€™ vivo Gesรน che disteso le sue braccia per abbracciarti nella misericordia che non conosce condizioni.

Eโ€™ vivo Gesรน che hai avvolto nella tua incredulitร , e sepolto negli inferi della tua disperazione. Eโ€™ vivo Gesรน che hai chiuso nel buio della meschinitร  dietro la pietra della tua superficialitร . Eโ€™ vivo Gesรน che non ha resistito al tuo male, al male di tutti, dei dittatori e dei lavacervelli, di tua suocera e dellโ€™assessore che ha rubato i soldi destinati alle tue cure. Eโ€™ vivo Gesรน che ha assunto lโ€™ingiustizia per fare giustizia di ogni peccato, grembo avvelenato del male che ferisce il mondo. Eโ€™ vivo Gesรน che ha amato senza condizioni, rovesciando ogni criterio, ogni giudizio. Eโ€™ vivo Gesรน che regna sulla Croce gloriosa e non nei palazzi del potere. Sulla tua e sulla mia, dove ti attira in questa Domenica delle palme, di Passione e martirio.

Coraggio allora, riconosciamo dโ€™essere peccatori veri, come e piรน di ogni altro; apriamo gli occhi e accettiamo di essere gli ultimi, i piรน indegni. Allora ci sentiremo abbracciare e issare sul Legno del martirio, per agitare, con la โ€œmoltitudine immensa che รจ passata attraverso la grande tribolazione e ha lavato le vesti e le ha rese candide nel sangue dellโ€™Agnelloโ€, le palme del nostro martirio unito a quello di Cristo, il Pastore umile delle nostre anime.

Per questo siamo stati scelti e chiamati dal mondo: per testimoniare con la nostra vita la vita di Cristo risorto in noi, lโ€™amore piรน forte della morte, la misericordia che dissolve il male che รจ alle porte di casa. Domenica delle Palme significa proprio questo, Domenica del martirio che salva il mondo; Domenica di Cristo e dei cristiani, la tua e la mia Domenica, che apre le porte del Mistero Pasquale a chiunque ci รจ vicino e brancola nel buio dei peccati e della menzogna.

Sito web di don Antonello

NEL NOME DEL SIGNORE VI CHIEDIAMO UN AIUTO PER LA MISSIONE

CARISSIMI, QUEST’ANNO VI CHIEDIAMO, NEL NOME DEL SIGNORE, OLTRE ALL’AIUTO PER LE NECESSITร€ QUOTIDIANE DELLA MISSIONE, DI ESSERE CON NOI NELL’AVVENTURA DELL’ACQUISTO DELLA CASA DELLA MISSIONE DI TAKAMATSU. 

AIUTATECI COME POTETE, ANCHE A TROVARE NUOVI BENEFATTORI PER CONTINUARE AD ACCOGLIERE LE PERSONE E ANNUNCIARE LORO IL VANGELO NELLA CASA CHE PER 21 ANNI รˆ STATA LA CASA DELLA MISSIONE DI TAKAMATSU.  

GUARDATE IL VIDEO SULLA CASA, SCARICATE IL CALENDARIO DEL 2024 E IL LIBRO SULLA CASA DOVE SCOPRIRETE  ALCUNI MOMENTI DELLA NOSTRA STORIA E, ACCOMPAGNANDOCI CON LE PREGHIERE,  OFFRITE QUANTO IL SIGNORE VI ISPIRI.

Don Antonello
 

QUI LA LETTERA DI PRESENTAZIONE E LE INDICAZIONI PER LE OFFERTE
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