Anche se sembra andare tutto a rotoli, Dio si fa carne per noi, per offrirci l’orma santa della sua carne nella nostra vita. Per farne una danza, come quella di Giovanni nel seno di Elisabetta, come quella di Davide quando ha introdotto a Gerusalemme l’arca nella quale era custodita la Torah. La danza della fede, perchรฉ la Parola si fa carne proprio nella debolezza, come Gesรน nella stalla di Betlemme.
SHALOM! E’ IL SALUTO DELLA CHIESA CHE DESTA IN NOI SUOI FIGLI L’INCARNAZIONE DELLA VITA NUOVA SEMINATA DALLA PREDICAZIONE
Arriva il Natale, e viene a fare nuove tutte le cose. Anche ogni nostra relazione. La Visitazione della Vergine Maria ad Elisabetta รจ una profezia e un annuncio per tutte le coppie di sposi, per i fidanzati, per ogni relazione tra genitori e figli, tra fratelli, parenti, amici, colleghi di lavoro, vicini di casa. Dio si รจ fatto carne per mezzo di un Annuncio che ha catapultato Maria nello stesso zelo che avrebbe divorato il suo Figlio.
Lo zelo per la “sua” casa, per la vita di ogni uomo. Maria corre verso Elisabetta nella fretta di vedere compiute in lei le parole che ha ascoltato, perchรฉ ogni annuncio รจ legato indissolubilmente ai segni che Dio offre come appoggio sicuro per credere. La “beatitudine” di Maria รจ svelata proprio da Elisabetta, il segno che l’Angelo le aveva annunciato. La fede autentica non รจ mai un salto nel buio, ma un cammino sulle orme disegnate da Cristo con le opere concrete che indicano la sua vittoria sulla morte.
Nel caso di Elisabetta nella sua sterilitร . La Parola si fa carne e spinge Colei nel cui seno ciรฒ sta avvenendo a contemplare nella cugina lo stesso potere. La fede cioรจ non รจ mai chiusa nell’intimismo, ma si nutre dei segni che Dio ci dona compiendoli in chi ci รจ accanto. E cosรฌ, la fede genera stupore, e si fa a sua volta segno offerto alla fede dell’altro. Questo รจ il fondamento di ogni matrimonio cristiano vissuto nel grembo benedetto della Chiesa.
Tutti siamo frutto della fede di Maria e dello zelo della Chiesa che viene a visitarci per contemplare in noi l’opera di Dio e schiudere le nostre labbra alla stessa benedizione di Elisabetta: “Beata tu Maria”, beata tu Chiesa, che hai creduto e ora vieni a me a sigillare nella tua fede l’opera che Dio ha iniziato in me. Sรฌ, la fede รจ fonte e origine della comunione piena di gioia che possiamo contemplare nel brano di oggi.
Cosรฌ un marito รจ chiamato ad ascoltare ogni giorno la Chiesa che gli annuncia il miracolo della Parola che si fa carne in lui, l’amore di Dio compiuto in Cristo che lo lega indissolubilmente a sua moglie. E in virtรน di questo annuncio รจ spinto verso sua moglie per visitarla, cosรฌ come ella รจ, sterile, stanca, nervosa, che non puรฒ o non vuole unirsi a lui, per contemplare in lei l’opera di Dio, la stessa opera della Grazia che รจ stata annunciata e ha cominciato a operare in lui. Ad ascoltarla, ad accettare i suoi sfoghi, a prendere su di sรฉ i suoi peccati, e lasciare che si infrangano sulla roccia dell’amore che si sta facendo carne in lui.
Questa รจ la fede che opera attraverso la caritร , vera, virile, cristiana, cioรจ di chi appartiene davvero a Cristo. E cosรฌ anche la moglie รจ spinta nella fretta dell’amore riversato in lei verso suo marito a contemplare ciรฒ che Egli ha iniziato ad operare in lui. Questo รจ il fondamento del matrimonio, il segreto della sua indissolubilitร , il dono che, nella Chiesa, il Signore vuole farci e rinnovarci in questo Natale.
E cosรฌ i genitori verso i figli, e i figli verso i genitori; cosรฌ si “allenano” due fidanzati, cosรฌ un sacerdote verso la comunitร che gli รจ affidata, cosรฌ i fratelli nella Chiesa. Visitarci l’un l’altro per appoggiare la nostra fede nella stessa opera di Dio che ci unisce in Cristo, questo รจ il nostro pellegrinaggio verso la stalla di Betlemme.
Non a caso la prima Domenica dopo Natale รจ quella della Sacra Famiglia. Una famiglia santa e rinnovata in Cristo, non รจ questo il regalo piรน bello che tutti attendiamo? Non dubitate, anche se sembra andare tutto a rotoli, Dio si fa carne per noi, per offrirci l’orma santa della sua carne nella nostra vita. Per farne una danza, come quella di Giovanni nel seno di Elisabetta, come quella di Davide quando ha introdotto a Gerusalemme l’arca nella quale era custodita la Torah. Il matrimonio e ogni relazione come una danza ebbra di gioia – la danza della fede – perchรฉ la Parola si fa carne proprio nella debolezza, come Gesรน nella stalla di Betlemme.