GESU’ SI E’ FATTO ERETICO PER FARSI PROSSIMO DI OGNI ERETICO E OFFRIRGLI COSI’ LA POSSIBILITA’ DI ACCOGLIERE IL PERDONO
Nel Vangelo di oggi Gesรน risponde, attraverso la parabola, alla domanda piรน importante:ย facendoย cosa (secondo la traduzione letterale del testo che prevede un gerundio) erediterรฒ la vita eterna? La forma verbale usata da Luca esprime l’attualitร del fare, loย scorrere dell’operare nel tempo, orientando la domanda del Dottore della Legge sulla questione fondamentale:ย in quale attivitร ย sperimenterรฒ una vita che non si esaurisce,ย in che modoย usare del tempo perchรฉ esso non divori il mio fare?ย Che cos’รจ che mi consente l’accesso all’ereditร ย della vita eterna?ย Ma l’ereditร non รจ qualcosa da conquistare, รจ un diritto naturale, spetta al figlio come un dono dell’amore paterno. Per un dotto israelita doveva essere chiaro che l’ereditร consisteva nella Terra, il compimento dell’Alleanza tra Dio e il suo Popolo. Lui l’ha inaugurata, Lui l’ha realizzata giorno dopo giorno, Lui l’ha rivelata; il Popolo l’ha accolta per poi perรฒ infrangerla ripetutamente. E Dio ha perdonato, una, mille volte.ย Per questo l’Alleanzaย รจ molto piรน di un contratto, รจ unย legame sponsale,ย un divenire l’uno parte dell’altro: l’Alleanza รจ amore,ย al punto che per Israele lo stesso matrimonio รจ dettoย berit.ย Anche la traduzione che ne รจ derivata,ย testamento, rimanda all’idea di una ereditร . Compresa nel contesto nuziale, essa acquista i connotati dellaย dote,ย del dono che, in questo caso, lo sposo, fa alla sposa per le nozze. Esse si celebrarono sul Sinai doveย la voce dell’Innamorato aveva rivelato il suo tesoro piรน prezioso, regalandolo alla sua amata: la Torah. Essa รจ la gioia e la vita, il cammino da intraprendere per essere proprietร dell’Amato, la Parola daย fare e ascoltareย per essere sua sposa.ย Fare e ascoltare,ย fare per avere l’ereditร :ย il fare รจ amare, e amare รจ la condizione per ascoltare.ย Si comprende allora perchรฉ Gesรน inviti il Dottore della Legge ad aprire la Torah e a cercarvi la risposta: ilย facendo cosaย รจ tra quelle pagine. E, subito, di getto, il Dottore della Legge proclama un versetto tratto dallo Shemร unendolo a un altro del Levitico, dal cosiddetto codice di santitร . Ha risposto bene, questo amore รจ la sintesi della Torah,ย il fare per ereditare, legato indissolubilmente all’ascoltare.ย Si ascolta quando si ama. E’ stata questa l’esperienza di Israele, e per questo il Signore ripete al Dottore della Legge le stesse parole dello Shemร : “Fa questo e vivrai!”.ย Ma proprio in questo si rivela l’inciampo dell’interlocutore di Gesรน: egli “lo mette alla prova”, non lo ama. Non comprende di essere dinanzi all’Amato, all’Autore dell’Alleanza, all’ereditร fatta carne, alla stessa vita eterna che cercava di ottenere. Gli si offriva con amore eย lui scappava, cercando di giustificare se stesso, di farsiย giustoย (giustificarsi, che non significa discolparsi)ย continuando a mettere alla prova il Signore con la domanda “e chi รจ il mio prossimo?”.ย “I Farisei tendevano ad escludere i non farisei; gli esseni pretendevano che si odiassero tutti i “figli delle tenebre”; i rabbini dichiaravano che si dovevano “sotterrare” tutti gli eretici, i delatori e gli apostati e non estrarli da sotto terra, e un proverbio popolare molto conosciuto escludeva dal comandamento dell’amore il nemico personale” (J. Jeremias,ย Le parabole di Gesรน).ย Il Dottore della Legge tende una trappola a Gesรน per vedere chi egli consideri come prossimo: se segue la tradizione di Israele oppure trasgredisce e allarga i confini minando cosรฌ l’unitร e la specificitร del Popolo: “ma tuย Maestro? Chi รจ il prossimo per te? Quello che dice essere la Legge o anche qualcun altro?”.ย Per farsi giusto cerca di rendere ingiusto Gesรน, di farne un eretico.ย E Gesรน si identifica proprio con il samaritano, con l’eretico, e rivela l’impensabile:ย Dio si รจ fatto eretico per amore! La domanda al termine del racconto รจ la chiave di tutto il brano: “Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che รจ incappato nei briganti?”; costituisce la risposta alla domanda precedente su chi fosse il mio prossimo.ย Il prossimo รจ proprio il samaritano eretico, e non l’uomo incappato nei briganti!!! Un eretico, Gesรน รจ il prossimo da amare come se stessi perchรฉ ci ha amati piรน di se stesso!ย
Lui si รจ fatto prossimo, cioรจ vicino a ciascuno di noi,ย incappati nei briganti e spogliati di tutto, lasciati mezzo morti sul ciglio della vita.ย Il sacerdote e il levita, guide del popolo,ย non hanno forza, nรฉ spirito perย farsi prossimoย al dolore dell’umanitร , neanche dei propri fratelli.ย Il samaritano invece sรฌ, conosce il dolore dal di dentro, sa che cosa significa essere rifiutato, percosso, gettato fuori mezzo morto.ย Ha conosciuto sino in fondo le conseguenze del male e puรฒ avereย compassioneย eย “gli si spezza il cuore”; il Vangelo usa la parola che in ebraico indicava in origine il grembo materno e la dedizione materna. Vedere l’uomo in quelle condizioni lo prende ยซnelle viscereยป, nel profondo dell’anima.ย E’ Lui che si china come il Buon Pastore, conosce la sua pecora e se la carica sulle sue spalle, e la riconduce all’ovile, la “locanda” della parabola; e “si prende cura di lui”, attraverso le sue stesse ferite, le piaghe dalle quali siamo stati redenti: il vino, il sangue sgorgato dalle sue membra crocifisse, e l’olio, il suo Spirito vivificante effuso spirando sulla Croce. E’ Lui che paga il prezzo del nostro riscatto conย la sua stessa vita, i suoi averi, le sue grazie, le monete lasciate al locandiere. E’ Lui che ci affida alle cure della Chiesa, la madre premurosa che ci accompagna nel cammino di conversione e risurrezione.ย E’ย solo Lui, l’unico Dio, in mezzo a tanti dei stranieri falsi e ingannatori, identificati, con la durezza della veritร , nel sacerdote e nel levita: sono loro i veri eretici, le monete false che non salvano nessuno, i mercenari che le pecore del Signore non seguiranno, i falsi profeti che nessuno amerร .ย Gesรน ha visto l’uomo, ogni uomo della storia, come Adamo gettato fuori dalla Vita, e lo ha amato. Ha amato te, tua moglie, tuo figlio, ieri quando ti tradivano, odiavano, disobbedivano, non ti prendevano in considerazione, non ti gratificavano con lodi e attenzioni. Gesรน ti ha amato cosรฌ come sei, e ha visto lo splendore in quel grumo di sangue gettato sul ciglio di una strada. Ha visto la vita nella morte che ci ha colto, l’unico che ha saputo vedere vita, vita bella e piena, amore e dono di sรฉ in un povero disgraziato incapace di tutto, ferito e abbandonato. Cosรฌ ci ha visto mentre peccavamo!!!! Per questo,ย l’amore che eredita la vita eterna รจ pura gratitudine che sgorga da un cuore amato senza condizioni e senza limiti; l’amore di un’amata che, stordita da tanto amore, apre il suo cuore e lo consegna all’amato innamorato.ย Gesรน si รจ innamorato di quell’uomo sfinito e incapace di tutto: di tuo figlio caduto nella droga, che non va piรน in Chiesa, divorziato e adultero; di te e di me, pieni di pus e ferite. E, come il poveraccio della parabola, anche noi, proprio perchรฉ mezzo morti,ย possiamo “fare e ascoltare”: grazie alla debolezza e non alle capacitร , siamo, infatti,ย caricati sulle spalle di Gesรน.ย Cosรฌ, amando Cristo nostro prossimo nel suo stesso amore riversato in noi, diveniamo prossimi di tutti. Con Lui saremo eretici per i moralisti che schiacciano i piccoli sotto i cingoli dell’esigenza, e per il mondo libertino e relativista, feroce con chi sgarra e non obbedisce alle sue regole “tolleranti”. Sรฌ, occorre divenire eretici, caricarci dell’obbrobrio di Cristo e uscire dalla cittร , come Lui ha caricato noi. Nessuno รจ piรน di Colui che lo ha inviato: hanno chiamato Belzebรน Lui, chiameranno cosรฌ anche noi. Ma solo cosรฌ potremo sfiorare con la misericordia il cuore di quanti, accanto a noi, stanno fuori dalle regole, forse bestemmiando il nome di Gesรน con la propria vita. Amarli dove Cristo ci ha amato, nell’eresia, in quella parte che proprio non riusciamo a mandare giรน, di noi stessi e dell’altro, perchรฉ contesta la nostra religione, quello cioรจ che abbiamo posto a fondamento della vita, della famiglia, della comunitร cristiana. Solo dopo esserci innamorati del prossimo che si รจ fatto eretico per amare gli eretici, sporco e contaminato per avvicinarsi agli impuri, peccato per toccare e salvare i peccatori, potremo avventurarci nelle zone corrotte degli altri, per caricarceli sulle spalle e riportarli all’ovile dove affidarli alla madre.ย Siamo chiamati a non frustrare la follia dell’amore di Dio. Ad accogliereย l’umile creativitร ย dello Spirito Santo che ci faย liberi, sino al punto di diventare eretici come Gesรน perchรฉ tutti si salvino.ย Un padre e una madre eretici per amore, preti eretici per zelo, ecco di che cosa hanno bisogno i peccatori!ย Cristiani che “puzzano” dell’odore delle pecore perdute al nostro fianco, per abbracciarle nel profumo di Cristo.
Qui puoi continuare a leggere altri commenti al Vangelo del giorno.
Chi รจ il mio prossimo?
- Pubblicitร -
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10, 25-37
In quel tempo, un dottore della Legge si alzรฒ per mettere alla prova Gesรน e chiese: ยซMaestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?ยป. Gesรน gli disse: ยซChe cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?ยป. Costui rispose: ยซAmerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stessoยป. Gli disse: ยซHai risposto bene; faโ questo e vivraiยป.
Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesรน: ยซE chi รจ mio prossimo?ยป. Gesรน riprese: ยซUn uomo scendeva da Gerusalemme a Gรจrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passรฒ oltre. Anche un levรฌta, giunto in quel luogo, vide e passรฒ oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciรฒ le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricรฒ sulla sua cavalcatura, lo portรฒ in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirรฒ fuori due denari e li diede allโalbergatore, dicendo: โAbbi cura di lui; ciรฒ che spenderai in piรน, te lo pagherรฒ al mio ritornoโ. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che รจ caduto nelle mani dei briganti?ยป. Quello rispose: ยซChi ha avuto compassione di luiยป. Gesรน gli disse: ยซVaโ e anche tu faโ cosรฌยป.
Parola del Signore.
