don Antonello Iapicca – Commento al Vangelo del 5 Agosto 2022

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VUOI DAVVERO SEGUIRE IL SIGNORE?

Chi vive perdendo se stesso per guadagnareย il mondo della corruzione, quando รจ inchiodato dalla sofferenza vede scivolare via la propria anima, la “nefesh” in ebraico e la “psychรจ” in greco, ovvero il “soffio vitale”. Si sente soffocare suo malgrado, e non puรฒ fare nulla. Ma chi รจ stato chiamato gratuitamente da Cristo a negare il proprio “io”, cioรจ l’uomo vecchio con i pensieri mondani, vive unito a Lui, e riceve per Grazia il desiderioย di seguirlo e di donarsi.

Ha sperimentato e sperimenta, infatti, che proprio sulla Croce Cristo gli dona la sua anima, la sua vita eterna, il suo respiro nel quale anche lui puรฒ donarsi con gestiย concretiย che incarnano la vita eterna e divina deposta in lui. Con Cristo anche tu puoi riposare reclinandoย il capo nei fatti che ti crocifiggono per rinnegareย il tuo egoismo pieno di superbia, per offrire la tua vitaย “spirando” per amore di chi ti รจ accanto.ย Desideriamo davvero essere liberi o continuiamo a difendere noi stessi e la nostra vita?

Perchรฉ seguire Gesรน, che chiama e sazia con il suo amore, significa vivere la vita nuova ed eterna di chi, liberato e rinato in Lui, non vive piรน per se stesso ma, sulla croce di ogni giorno, ama donandosi.ย Significa essere strappati al peccato che ci obbliga al centro di ogni evento e relazione, per rinnegare la menzogna che ci illude di essere Dio e obbedire, come discepoli e figli. Siamo quindi chiamati ogni giornoย a seguirlo per salvarci.

Perchรฉ questa รจ la missione della Chiesa, la tua e la mia: convertirci ed essereย salvati dal peccatoย come primizie per il mondo. Vedere il Signore venire vittorioso e onnipotente nel suo Regno che รจ la nostra vita attraverso la Parola e i sacramenti, ci unisceย a Lui al punto che in noi anche chi ci รจ accanto lo vedrร  venire a salvarlo e liberarlo.

Vuoi davvero seguire il Signore? Con questa parola che Gesรน dirige “ai suoi discepoli”, cioรจ a te e a me, il Signore rivela il suo “pragmatismo”. Il cristianesimo, infatti, non รจ una religione misterica, una raccolta di ideali e sentimenti o una filosofia di vita. Un cristiano, invece, รจ un “pragmatico”, perchรฉ la vita cristiana di chi “segue” il Signore รจ una “praxis” molto concreta; Gesรน, infatti, dice proprio che “quando il Figlio dell’uomo verrร  nella sua gloria, renderร  a ciascuno secondo la sua “praxis”, cioรจ secondo la sua “forma” pratica consueta, abituale di vivere. Allora, fatti alla mano, vediamo se davvero abbiamo preso la decisione ferma di seguire il Signore, come suggerisce il greco originale tradotto con “se qualcunoย vuoleย venire dietro a me”. Perchรฉ camminare dietro al Signore significa, molto pragmaticamente, “rinnegare se stessi”, ovvero “prendere la propria croce”.

Per i contemporanei di Gesรน queste parole non erano delle semplici metafore, ma immagini reali che evocavano scene che avevano visto molte volte. L’espressione “prendere la propria croce”, alludeva infatti all’uso romano di far andare i condannati alla crocifissione verso il luogo stabilito per l’esecuzione portando sulle spalle il “patibulum”, il braccio orizzontale della Croce. Se avete visto il film “The Passion” capirete immediatamente quale forza evocativa avevano le parole di Gesรน. Ecco, chi ha preso davvero la decisione di seguire Gesรน sa che questo implica necessariamente il rinnegamento del proprio “io” come un condannato alla crocifissione che cammina verso il Golgota dove sarร  inchiodato alla croce. Se dunque hai deciso di seguire il Signore oggi sarai condannato a morte, colpito dal flagello, sputato, deriso, caricato con un legno pesantissimo e obbligato a camminare “dove tu, ovvero il tuo io, non vorrebbe”.

Sarai spogliato del tuo onore, e inchiodato a una croce dove morirai per asfissia. Non potrร  essere diversamente. Forse tuo marito ti umilierร , tua moglie ti aggredirร , i tuoi figli ti insulteranno, al lavoro ti faranno delle ingiustizie; oppure la malattia ti inchioderร  al letto, la solitudine e il fallimento dei tuoi progetti ti umilieranno, e ti ritroverai come Gesรน, uno che, sulla Via della Croce e inchiodato su di essa era divenuto irriconoscibile, “tanto era sfigurato per essere d’uomo il suo aspetto e diversa la sua forma da quella dei figli dell’uomo”. Ecco, chi segue Cristo sarร  “trasfigurato”, cambierร  la sua “forma di essere” al punto di non assomigliare piรน a nessun uomo… Diventerร , in Lui, “l'”ecce Homo” davanti al quale si copre la faccia, cioรจ “senza apparenza nรฉ bellezza per attirare gli sguardi”, rifiutato e disprezzato… L’ultimo della terra, il servo di Yahwรฉ che prende su di sรฉ il peccato degli altri.

No, questo no, รจ impossibile… Non a caso Pietro, all’udire la profezia di Gesรน sul suo destino a Gerusalemme, dirร  proprio queste parole, mettendosi davanti a Gesรน. Aveva cioรจ smesso di seguirlo pretendendo di “decidere” lui come il Maestro avrebbe dovuto “salvare la propria anima” e quella degli uomini. Sรฌ fratelli, nelle parole di Gesรน si nasconde la Veritร  dalla quale tutti siamo chiamati ad essere illuminati. Per noi รจ impossibile seguire il Signore, e lo sperimentiamo ogni giorno. La via della Croce sulla quale rinnegare il nostro “io” ci spaventa. Perchรฉ “pensiamo secondo il mondo” che ci ha insegnato che “perdere la nostra vita” vorrebbe dire diventare irrilevanti, insignificanti, inutili. Per questo le parole di Gesรน ci svelano una veritร  che, anche se ricorre sulle nostre labbra, abbiamo smarrito nel cuore: “non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi, e vi ho costituiti perchรฉ andiate e portiate molto frutto”.

E’ Lui che ci ha scelti e chiamati mentre eravamo schiavi dei peccati; รจ Lui che ci ha amati sino a rinnegare se stesso per affermare noi! Tu ed io, come Pietro, siamo solo capaci di “rinnegare il Signore” per tre volte pur di conservare la nostra vita… Lo hai rinnegato ieri, mentre ti stavano umiliando, non รจ vero? Ma coraggio, oggi siamo chiamati ad accettare che ancora stiamo difendendo con le unghie i pochi respiri che ci sono rimasti e con cui ci illudiamo di vivere. Stiamo brigando in tutti i modi pur di “guadagnare il mondo intero”, il nostro mondo che รจ la famiglia, il posto di lavoro, la scuola, il gruppo di amici, il fidanzato e la fidanzata. Ma fratelli, anche se ciรฒ ci dovesse riuscire, anche se i tuoi figli ti ubbidiscono sino a diventare i cloni di te stesso, anche se il tuo coniuge ti considera venerandoti, anche se hai successo nel lavoro e scoppi di salute, dimmi, potrai “dare” tutto questo “in cambio della tua anima”?

A che ti serve commerciare (i termini usati da Gesรน sono tutti relativi al commercio) tempo, forze, parole, denaro per “guadagnare il tuo mondo” e anche piรน in lร  di esso, “se poi perderai la tua anima”? No, non c’รจ “nessun vantaggio” perchรฉ arriverร , e forse รจ giร  arrivata la Croce sulla quale “tutti saremo attirati a Cristo” e allora lรฌ sopra sรฌ che “perderai l’anima”. Chi, infatti, vive perdendo se stesso per “guadagnare” il mondo della corruzione, quando รจ inchiodato dalla sofferenza vede scivolare via la propria anima, la “nefesh” in ebraico e la “psychรจ” in greco, ovvero il “soffio vitale”.

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Si sente soffocare suo malgrado, e non puรฒ fare nulla. Ma chi, invece, รจ stato chiamato gratuitamente da Cristo a negare il proprio “io”, cioรจ l’uomo vecchio con i pensieri mondani, vive unito a Lui, e riceve per Grazia il “desiderio” di seguirlo e di donarsi. Ha sperimentato e sperimenta, infatti, che proprio sulla Croce Cristo gli dona la sua “anima”, la sua vita eterna, il suo respiro nel quale anche lui puรฒ donarsi “pragmaticamente”, con “azioni” concrete che incarnano la vita eterna e divina deposta in lui.

Con Cristo anche tu puoi reclinare il capo nei fatti che ti crocifiggono per “rinnegare” il tuo egoismo pieno di superbia, per offrire la tua vita, “spirando” per amore di chi ti รจ accanto. E questo significa “salvarti”! Ascolta bene: seguire il Signore significa “perdere la propria vita”ย in virtรน, cioรจ “a causa”, di Lui, per “trovare” la vita vera, che non finisce… Sei chiamato a seguirlo per “salvarti”! Allora, vuoi davvero salvarti? Vuoi “vedere il Figlio dell’uomo venireย oggiย nel suo regno”? Vuoi sperimentare la gioia e la pace di chi, soffocato negli eventi, offre in essi il suo soffio vitale per amore? Perchรฉ questa รจ la missione della Chiesa, la tua e la mia: salvarci, convertirci e salvarci come primizie del mondo. Se tu salvi tu, si salverร  anche tuo figlio; se ti converti tu, il mondo vedrร  e potrร  “decidere” di seguire il Signore verso il Cielo.

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