don Antonello Iapicca – Commento al Vangelo del 4 Novembre 2020

- Pubblicitร  -

AMARE E’ย ODIARE LA MENZOGNA DEL DEMONIO CHE IMPEDISCE LA LIBERTA’ DI DONARSI GRATUITAMENTE

Link al video

Avranno ยซcalcolatoยป ponderatamente i rischi prima di bussare alla porta della Chiesa i pagani che abitavano lโ€™Impero Romano. Convertirsi significava infatti andare incontro ad una morte probabile. Eppure continuavano a ripetere ai cristiani che desideravano vivere come loro. Accadde anche a quel samurai che, vedendo San Francesco Saverio rispondere con pazienza e amore a dei bambini che lo insultavano e deridevano, ne rimase cosรฌ affascinato da chiedergli di diventare cristiano come lui; quello straniero, infatti, doveva avere un tesoro molto piรน grande dellโ€™onore che sino ad allora era stato la ragione della sua vita.

ยซQuello che il cristianesimo offriva ultimamente ai convertiti non era nulla di meno della loro umanitร ยป (G. Bardy), che Dio rivelava autentica e compiuta in Cristo. Incontrandola nei cristiani diveniva naturale ยซodiareยป tutto quello che, nella loro vita, li stava ghermendo nella menzogna. Anche a noi รจ giunto lo stesso annuncio. Abbiamo visto e sperimentato il suo amore che ha salvato e rinnovato la nostra vita. Ma oggi, ยซandando a Gesรนยป, che cosa speriamo? Siamo come la ยซmolta genteยป che lo seguiva o desideriamo davvero essere suoi ยซdiscepoliยป? Seguire il Signore significa ยซcostruireยป con Lui una ยซtorreยป come quelle che si ergevano nei campi per raccogliere e difendere il raccolto. Occorre ยซcalcolare la spesaยป, che comprende ogni istante della nostra vita, e discernere i ยซmezziยป con cui ยซportare la missione a compimentoยป, ovvero ยซla propria croceยป.

Significa ยซportareยป con Lui ciรฒ che ci umilia e che il mondo non puรฒ accettare, per annunciare a tutti che cโ€™รฉ una ยซtorreยป dove Cristo ci accoglie e ci difende; essa รจ proprio la croce di ciascuno, dove si puรฒ vivere sereni anche nella sofferenza, perchรฉ Lui ha seminato la vita nella morte. Scendere dalla Croce รจ consegnare se stessi e Cristo alla ยซderisioneยป del mondo, nello scandalo che impedisce a chi ci รจ accanto la salvezza. Seguendo il Signore siamo chiamati anche ad ยซaffrontareยป con Lui la ยซguerraยป per strappare al ยซreยป nemico i prigionieri della sua menzogna. Ma, รจ ovvio, non possiamo combattere senza ยซodiarloยป.

Non lottiamo perรฒ con le creature, ma contro il demonio e i suoi lacci: gli affetti per ยซpadre, madre, fratelli e sorelleยป vissuti nella carne e schiacciati nei compromessi, lโ€™idolatria del denaro, feticcio che rappresenta potere e successo. Soprattutto la nostra ยซpropria vitaยป, con i suoi criteri, le ragioni, i progetti. ยซChi non odiaยป tutto questo ogni giorno, finirร  con lโ€™odiare Dio per ยซaccordarsiยป con il nemico, anche se ยซlontanoยป; le sue tentazioni, infatti, sono subdole e difficili da smascherare… Il Signore ci ha ยซamati sino alla fineยป, ยซodiandoยป perfino il suo essere Dio pur di raggiungerci laddove giacevamo lontani dal Padre. Per questo ยซnon puรฒ essere discepoloยป di Gesรน chi ยซnon rinuncia a tutti i suoi averiยป per far posto al suo amore incorruttibile, libero e autentico, che attira ogni uomo nel desiderio di esserne colmato


AUTORE: don Antonello Iapicca FONTE: Newsletter SITO WEB CANALE YOUTUBE

- Pubblicitร  -

Altri Articoli
Related

Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Zaccaria era un miscredente: era impossibile per Dio dargli...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

Don Francesco Cristofaro – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Vangelo del giorno e breve commento a cura di...

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Ogni genitore porta nel cuore tante aspettative per i...