don Antonello Iapicca – Commento al Vangelo del 31 dicembre 2018

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LA PAROLA CHE DA’ CARNE A OGNI NOSTRO DESIDERIO DI AMAREย 

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Quella volt

Oggi, ultimo giorno dell’anno, nel quale si รจ soliti fare un bilancio di ciรฒ che รจ trascorso e si รจ vissuto, scopriremo di aver detto tante, troppe parole senza essere stati capaci di dar loro carne e vita. Sรฌ, tante volte non siamo riusciti a compiere quello che il nostro cuore avrebbe voluto… Ma proprio su questa soglia che ci introduce in un anno nuovo, la Chiesa ci proclama di nuovo la Parola che ci ha creato e salvato. Che sapienza, e che misericordia! La Parola predicata รจ pronta a incarnarsi di nuovo nella nostra debolezza. Essa viene a cercare le nostre parole sussurrate, gridate, pregate, a volte macchiate sino a farsi imprecazione. Viene per purificarle, perchรฉ Dio non si scandalizza delle parole che gettiamo alla rinfusa nei giorni, seminando nelle relazioni illusioni e frustrazioni, ferite e dolore, gioia e speranza. Sรฌ, Dio viene di nuovo a far bella la nostra vita nellโ€™amore, perchรฉ lโ€™Incarnazione esaltata nel Prologo del Vangelo di Giovanni canta la โ€œSapienza della Croceโ€ piantata nella storia. Eโ€™ sulla Croce, infatti, che Gesรน doveva portare la nostra carne per salvarla rivelandoci il Padre che sconfessa quello che ci ha generati nella menzogna e nel peccato. Stendendo le braccia per accogliere nel perdono ogni uomo, la Parola spiega chi sia il Padre disegnandone l’immagine con ogni goccia di sangue versata gratuitamente.ย Per questo sulla Croce รจ stato un nuovo โ€œprincipioโ€, la prima Parola della nuova creazione. Finalmente la โ€œGloriaโ€, ovvero la presenza amorevole di Dio, si รจ fatta carne nelle membra doloranti del Signore che portavano il peccato dell’umanitร . Su di essa anche per noi puรฒ inaugurarsi una vita nuova.


Basta lasciare che Dio inchiodi il nostro uomo vecchio e “il documento scritto del nostro debito, le cui condizioni ci erano sfavorevoli”, per farci rinascere figli di Dio a sua immagine e somiglianza, โ€œnon per volere umanoโ€, ma per la sua elezione gratuita.ย Infatti, nessuna โ€œcarne o sangueโ€ ferita dal peccato puรฒ capire e tanto meno accettare la Croce. Dio sa che, senza la Parola fatta carne nella propria vita, nessuno puรฒ compiere la Legge consegnataci attraverso Mosรจ. Per questo nella Chiesa, di nuovo si compie il mistero dellโ€™Incarnazione, gratuitamente, perchรฉ nel suo grembo materno siamo da Lui โ€œgenerati come figliโ€. La โ€œluceโ€ che ha vinto le tenebre del peccato, infatti, risplende su di noi quando la Parola che la Chiesa ci predica โ€œsi fa carneโ€ nei sacramenti e nel Popolo Santo di Dio, โ€œper abitare in mezzo a noiโ€. Coraggio allora, perchรฉ anche quest’anno, con Cristo, “Dio ha dato vita anche a noi, che eravamo morti” molte volte “per i nostri peccati e per l’incirconcisione della nostra carne, perdonandoci tutti i peccati”. ย Guardiamo oggi ad ogni momento dell’anno che abbiamo vissuto, e scopriremo che Gesรน, “avendo privato della loro forza i Principati e le Potestร  ne ha fatto pubblico spettacolo dietro al corteo trionfale di Cristo”. Ecco, quest’anno รจ stato proprio il corteo del trionfo della Parola fatta carne su ogni peccato compiuto nella nostra carne: Gesรน infatti, ha tolto al demonio il potere di ingannarci, distruggerci e gettarci nella disperazione, perchรฉ, come accadeva ai nemici che gli imperatori e gli ufficiali romani avevano sconfitto durante i cortei con cui entravano vittoriosi a Roma, fa oggi dinanzi a noi, alla nostra famiglia, alla Chiesa e al mondo, “pubblico spettacolo” di ogni nostro peccato, dei tradimenti, delle menzogne, delle concupiscenze. Stasera, mentre canteremo il Te Deum, potremo davvero benedire, lodare, ringraziare il Signore perchรฉ ci ha perdonato infinite volte, facendo di ogni nostro peccato il segno della vittoria del suo amore. L’anno trascorso รจ stato un mosaico meraviglioso dove ogni pezzo d’amore mancante a causa dei nostri peccati รจ stato deposto nel momento e nel posto giusto dall’amore che ha vinto il peccato.ย Una sinfonia meravigliosa composta dalle note di ogni secondo, e oggi รจ come il suo gran finale, nel quale i diversi temi musicali si riassumono in un crescendo che mette i brividi: Santo, Santo, Santo sei stato con me Signore, sempre! Non manca nulla, perchรฉ su tutto รจ scesa la misericordia rigeneratrice di Dio! In ogni istante si รจ fatta carne la Parola che ha dato vita ad ogni nostro secondo. Anche se non ce ne siamo accorti… ย No, non dobbiamo buttare nulla, anzi! Anche i momenti che vorremmo cancellare sono preziosi, perchรฉ proprio essi segnano le vittorie piรน belle del Signore. Ripensiamo allora a quello che, di quest’anno, vorremmo dimenticare e buttare dalla finestra. E chiediamo a Dio la “luce” per vederli risplendere nella “grazia” e nella “veritร ” della Parola che proprio allora ci ha ricreati facendosi carne nella nostra debolezza. I momenti dove essa si rivela distruggendo l’ipocrisia sono quelli piรน preziosi, nei quali finalmente possiamo smettere di illuderci di non avere bisogno di Lui. Proprio quando scopriamo di essere nulla, infatti, โ€œdalla sua pienezza tutti abbiamo ricevuto, stiamo ricevendo e riceveremo grazia su graziaโ€ per entrare nella storia che Dio ha preparato per noi.ย 

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