don Antonello Iapicca – Commento al Vangelo del 29 Ottobre 2018

- Pubblicitร  -

L’AMORE DI DIO SVELA L’IPOCRISIA SATANICA E SLEGA LE CATENE CON CUI CI TIENE SCHIAVI ALL’EGOISMO

La Parola guarda, chiama a sรฉ e libera. La Parola si fa mani che toccano le infermitร , e raddrizzano. La Parola schiude alla lode chi รจ curvo, incapace di raddrizzarsi in alcun modo. La Parola compie il sabato del riposo, il destino cercato, sperato e mai raggiunto.ย 
ย 
E finalmente sei arrivato Signore, mi hai guardato, mi hai chiamato. Mi hai guarito. Curvo sui miei pensieri, sulle mie ansie, sulle mie nevrosi. Le paure per un passato non risolto, pesante come un macigno sul mio presente. Una offesa, chissร . Un’ingiustizia non digerita, ed eccomi da anni accasciato e incapace di sollevare lo sguardo. Si, questa รจ la mia vita. I peccati, gli inganni del demonio come una mano sulla nuca a obbligarmi con gli occhi abbassati. Non un pezzo di cielo, lo sguardo sempre sul selciato, senza sapere da dove vengo e dove vado. Ma sei arrivato, oggi, con il tuo amore. Hai vinto l’ipocrisia moralista delle regole di facciata, buone solo a far schiava la gente. Il cuore hai cercato. Eccolo allora il mio cuore. E’ pronto per te, guariscilo Signore. E’ giunto finalmente il sabato eterno delle tue nozze con la mia povertร .ย 

Per questo Gesรน insegna di sabato proprio per rivelare cosa sia il sabato. Esso vede, chiama a sรฉ e guarisce: shabbat รจ la porzione di Cielo dischiusa nel tempo, ilย kairosย che, come una ferita, spezza la trama grigia dei giorni; shabbat impedisce al tempo di chiudersi su se stesso, e spegnere cosรฌ la speranza.ย La donna inferma, curva e incapace di drizzarsi รจ immagine del nostro tempo senza shabbat. La nostra storia che ha smarrito il sigillo dell’Alleanza, la caparra della vita eterna, la breccia cheย circoncideย la carne aprendola ad un destino piรน grande. Questa donna รจ immagine di ciascuno di noi curvo sui suoi pensieri, sulle ansie, sulle nevrosi. Incapaci di rizzarci dalle paure per un passato non risolto, pesante come un macigno sul presente. Una offesa, chissร . Un’ingiustizia non digerita. I peccati, gli inganni del demonio come una mano sulla nuca a obbligarci con gli occhi abbassati. Non un pezzo di cielo, lo sguardo sempre sul selciato, senza sapere da dove veniamo e dove andiamo.ย 

Ma Gesรน colma shabbat; Egli denuncia l’ipocrisia che si indigna della libertร  facendo di shabbat un idolo muto. Di chi rende le nostre chiese, la Parola, il Signore stesso come lo shabbat pervertito dal capo della sinagoga: un peso in piรน, un moralismo, una garanzia sulla vita che uccide la vita. Gesรน guarda oggi la nostra vita, non se ne scandalizza, e dischiude le porte di shabbat perchรจ esso accolga il nostro tempo curvo sul non senso. Gesรน ci dona oggi shabbat in tutto il suo splendore, nel suo sapore unico di festa e libertร . Oggi ci scioglie dalle catene delle menzogne e ci conduce a mangiare e a bere i frutti della terra, la vita autentica per la quale siamo nati.

don Antonello Iapicca

- Pubblicitร  -

[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 13, 10-17
Dal Vangelo secondoย Luca

In quel tempo, Gesรน stava insegnando in una sinagoga in giorno di sabato. C’era lร  una donna che uno spirito teneva inferma da diciotto anni; era curva e non riusciva in alcun modo a stare diritta.
Gesรน la vide, la chiamรฒ a sรฉ e le disse: ยซDonna, sei liberata dalla tua malattiaยป. Impose le mani su di lei e subito quella si raddrizzรฒ e glorificava Dio.
Ma il capo della sinagoga, sdegnato perchรฉ Gesรน aveva operato quella guarigione di sabato, prese la parola e disse alla folla: ยซCi sono sei giorni in cui si deve lavorare; in quelli dunque venite a farvi guarire e non in giorno di sabatoยป.
Il Signore gli replicรฒ: ยซIpocriti, non รจ forse vero che, di sabato, ciascuno di voi slega il suo bue o l’asino dalla mangiatoia, per condurlo ad abbeverarsi? E questa figlia di Abramo, che Satana ha tenuto prigioniera per ben diciotto anni, non doveva essere liberata da questo legame nel giorno di sabato?ยป.
Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

[/box]

Altri Articoli
Related

Commento alle letture della liturgia del 23 Dicembre 2025

Tempo di Avvento IV, Colore Viola - Lezionario: Ciclo A, Salterio: sett. 4 Il...

Missio Ragazzi – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 Dicembre 2025 per ragazzi

Di quante cose il Vangelo ci fa dono nella notte...

Carlo Miglietta – Commento alle letture di giovedรฌ 25 Dicembre 2025

NATALE DEL SIGNORE Letture: Messa della Notte: Is 9,1-3.5-6; Tt...

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Nascita di Giovanni Battista.Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo,...