UNITO AL CUORE DI CRISTO CHE SI DONA A NOI NELLA CHIESA, IL NOSTRO CUORE ARDE D’AMORE PER OGNI UOMO
Dio ha sempre i conti in rosso. ยซLasciaยป i guadagni sicuri di ยซnovantanove pecoreยป e si lancia alla ricerca di una, una sola pecora che s’รจ smarrita. Probabilmente la peggiore, la piรน egoista, una di quelle che รจ meglio perderle che trovarle. E si rallegra per lei, piรน che per le altre. ร il folle cuore di Dio rivelato in Cristo, che non puรฒ gioire pienamente sino a che lโultimo dei peccatori non sia stato ยซritrovatoยป e ยซaccoltoยป. Nessuno di noi farebbe lo stesso. A scuola, nei posti di lavoro, tra gli amici, accade lโesatto contrario. Le teste calde sono espulse ancor prima di perdersi. Quando emerge quel difetto di tuo padre, o quel peccato di tua moglie, o quell’atteggiamento di tuo figlio, niente, รจ piรน forte di te, lo cancelli, punto.
Figurati se riusciamo ad infilarci nella melma di letame nella quale il prossimo รจ caduto per prenderlo sulle nostre spalle. Non possiamo perchรฉ dimentichiamo cheย proprio i nostri peccati e le loro conseguenze ci hanno resi ยซuniciยป agli occhi di Dio… Il demonio, infatti, riesce a rubarci la memoria dell’amore di Dio per noi, strappandoci la gratitudine per la sua misericordia. Maย senza l’esperienza di essere stati cercati dal Signore eย presi sulle sue spalle perchรฉ incapaci di tutto per essere riaccolti nell’ovile, ovvero nelle viscere rigeneratrici della Chiesa, saremo esigenti e moralisti; disprezzeremo gli altri perchรฉ schiavi del disprezzo di noi stessi. Senza “gioia” perchรฉ obbligati a lavorare con sudore senza conoscere il riposo della misericordia.ย
Ma coraggio,ย proprio le ferite che ci ha inferto il demonio agli occhi di Dio sono il segno che ci assomiglia a suo Figlio! Credilo, anche se รจ assurdo per un cuore abituato all’esigenza. Credilo che Gesรน si รจ lasciato ferire e sfigurare, sino a diventare un rifiuto degli uomini,ย per assomigliare a te.ย Noi non avremmo potuto far nulla per tornare ad essere immagine e somiglianza di Dio. Per questo, Dio si รจ infilato nella sporcizia che ci ha sfigurato per prenderci e tirarci fuori, lavarci nel suo sangue e farci assomigliare a Lui.ย Credilo, Lui รจ l’unico Pastore che ama tanto una pecora perduta come te e me da diventare come lei per farla diventare come Lui!ย
Nella pecora smarrita della parabola, infatti, รจ adombrato Lui, lโAgnello di Dio, lโunico ยซperdutoยป nella morte per riscattare le altre novantanove che si credevano ยซgiusteยป, mentre invece vagavano ยซsperduteยป nel ยซdesertoยป. Nel sepolcro il Padre ha ยซritrovatoยป suo Figlio, lo ha risuscitato ยซprendendolo sulle sue spalleยป e lo ha riportato ยซa casaยป; e con Lui tutti noi, che ci eravamo perduti nella tomba dove eravamo precipitati a causa dei peccati. Apparendo nel Cenacolo รจ esplosa la sua gioia ormai compiuta e piena nel rivedere i voltiย degli ยซamiciยป impauriti, e li ha inviati ad annunciare ai ยซviciniยป lo stesso perdono e la ยซconversioneยป.ย
Questo รจ il folle cuore di Dio dischiuso dinanzi a noi attraverso la Chiesa, il Cenacolo dove esplode la gioia che non ha fine. Nella comunitร cristiana, infatti, si respira la brezza del Cielo, che nella parabola appare come una curva esultante ad ogni gol del Signore, uno di noi strappato alla solitudine nella quale ci seppellisce il nemico. La gioia autentica scaturisce solo da questo incontro, e si compie nella conversione del peccatore, nel suo ritorno a casa. Ed รจ gioia pura, limpida, incorruttibile perchรฉ risplende della totale gratuitร . Di che cosa potrebbe vantarsi la pecora perduta? Della sua debolezza, come San Paolo! Perchรฉ la conversione รจ lasciarsi abbracciare e portare sulle spalle da Cristo, deponendo lo sguardo sul suo cuore per rifugiarsi in esso, nascosti nel suo amore infinito. E questo รจ possibile solo nella comunitร cristiana, il cuore di carne che Gesรน ha lasciato per noi sulla terra. Ogni cammino di conversione infatti conduce alla Chiesa, profezia e anticipo del Cielo, dove sperimentare la primizia della gioia che ci colmerร eternamente.ย
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Questa gioia รจ il segreto dell’evangelizzazione, perchรฉ inย essa si toccano il Cielo e la terra. Chi puรฒ restare indifferente alla sua esplosione contagiosa? Come puรฒ non restare coinvolto dalla tua gioia il collega, quando in ufficio, mentre stai vivendo la stessa sua precarietร , con il posto di lavoro appeso a un esile filo in attesa delle strategie aziendali? Sei stato salvato gratuitamente, e hai potuto offrirti un pochino per la salvezza degli altri. Hai appena “ritrovato” tuo figlio, ti sei caricato sulle spalle tuo marito, e per questo non puoi restartene chiuso, ma devi uscire e andare a “chiamare” ogni “vicino” e “amico” che incontri per farli partecipi della tua gioia! La missione รจ sempre madre di una missione piรน zelante.
La gioia genera sempre altra gioia.ย Nel cuore di Gesรน si illumina il cuore della Chiesa che batte inesausto insieme a quello del suo Sposo: nella sistole unisce indissolubilmente a Lui la vita dei suoi figli; nella diastole il sangue versato per amore scorre sino a raggiungere, attraverso le sue membra, a ogni uomo. Inviata a “chiamare” annunciando il Vangelo, la Chiesaย รจ cosรฌ una seminatrice inesausta della gioia di cui vive. Se non c’รจ vuol dire che sta perdendo lo zelo, che ha dimenticato lo Sposo, vivacchiando tra regole e moralismi ai quali chiede certezze per non sprofondare nell’incredulitร . Gli apostoli erano pieni di gioia anche nelle persecuzioni sofferte per il nome di Gesรน. Come รจ accaduto a Santa Margherita Alacoque, che ha ricevuto le rivelazioni di Gesรน sulla devozione al Sacro Cuore in mezzo a sofferenze e persecuzioni.ย
E tu, ed io, siamo seminatori di gioia? Tuo figlio, ti ha mai visto felice dell’amore di Dio, mentre sei crocifisso con Cristo nelle difficoltร ? Altrimenti, hai voglia a rimproverarlo, ad annunciargli la veritร . Non ti crederร , le tue parole suoneranno come quelle di un cembalo che tintinna.ย Perchรฉ i pagani, o quelli in crisi e adirati con Dio o presi nei lacci mondani, dovrebbero credere al nostro annuncio? Perchรฉ nei nostri occhi, nelle nostre parole, nei gesti semplici di ogni giorno traspare la gioia dell’apostolo cheย esce, esce, esce sempre a sporcarsi perย cercare, e trovare, la pecora perduta. Non c’รจ gioia piรน grande sulla terra che ritrovare la parte di noi che manca all’appello, il fratello allontanatosi dalla comunitร .ย
Se, come Margherita Maria Alacoque,ย abbiamo depostoย il nostro cuore nel Sacratissimo Cuore di Cristo poseremo su ciascuno il suo sguardo per prendere e deporre nel suo Cuore quello stanco e ferito di ogni uomo.ย Perchรฉ solo nel suo Cuoreย “la piรน profonda contraddizione insita nella nostra esistenza perde la sua importanza assoluta” (Althaus), e puรฒ essere rinnovatoย il cuore di ogni peccatore:ย “Una volta, mentre ero davanti al Santo Sacramento mi trovai tutta investita della sua divina presenza e con tanta forza da farmi dimenticare me stessa e il luogo in cui mi trovavo. Mi abbandonai al suo divino Spirito e, affidando il mio cuore alla potenza del suo amore, mi fece riposare a lungo sul suo divin petto e mi scopri le meraviglie del suo Amore e i segreti inesplicabili del suo Sacro Cuore, che mi aveva tenuti nascosti fino a quel momento, nel quale me lo apri per la prima volta.
E lo fece in modo cosรญ reale e sensibile da non permettermi ombra di dubbio, dati gli effetti che questa grazia ha prodotto in me, anche se temo sempre di illudermi in tutto ciรฒ che mi riguarda.ย Ed ecco come, mi sembra, siano andate le cose.ย Mi disse: ยซIl mio divin Cuore รจ tanto appassionato d’amore per gli uomini e per te in particolare, che, non potendo piรน contenere in sรฉ stesso le fiamme del suo ardente Amore, sente il bisogno di diffonderle per mezzo tuo e di manifestarsi agli uomini per arricchirli dei preziosi tesori che ti scoprirรฒ e che contengono le grazie santificanti e in ordine alla salvezza, necessarie per ritrarli dal precipizio della perdizione.ย Per portare a compimento questo mio grande disegno ho scelto te, abisso d’indegnitร e di ignoranza, affinchรฉ appaia chiaro che tutto si compie per mezzo mio ยป.ย
Poi mi domandรฒ il cuore e io Lo supplicai di prenderlo. Lo prese e lo mise nel suo Cuore adorabile, nel quale me lo fece vedere come un piccolo atomo, che si consumava in quella fornace ardente.ย In un secondo tempo lo ritirรฒ come fiamma incandescente in forma di cuore e lo rimise dove l’aveva preso, dicendomi: ยซEccoti, mia diletta, un prezioso pegno del mio amore che racchiude nel tuo costato una piccola scintilla delle sue fiamme piรน vive, affinchรฉ ti serva da cuore e ti consumi fino all’ultimo istante della tua vita.ย Il suo ardore non si estinguerร maiโฆ perchรฉ Io segnerรฒ talmente col Sangue della mia Croce, da fartene riportare piรน umiliazione e sofferenza che sollievoโฆ E in segno che la grande grazia che ti ho concessa, non รจ frutto di fantasia, ma il fondamento di tutte le altre grazie che ti farรฒ, il dolore della ferita del tuo costato, benchรฉ lo l’abbia giร richiusa, durerร per tutta la tua vita e se finora hai preso soltanto il nome di mia schiava, ora voglio regalarti quello di discepola prediletta del mio Sacro Cuore ยป.
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Rallegratevi con me, perchรฉ ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 15, 3-7
In quel tempo, Gesรน disse ai farisei e agli scribi questa parabola:
ยซChi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finchรฉ non la trova?
Quando lโha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini, e dice loro: โRallegratevi con me, perchรฉ ho trovato la mia pecora, quella che si era perdutaโ.
Io vi dico: cosรฌ vi sarร gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, piรน che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversioneยป.
Parola del Signore.
