AMATI NELLE NOSTRE DEBOLEZZE COME MARTA PER AMARE CRISTO COME MARIA
Marta pensa di ospitare e servire Gesรน, Maria riconosce di essere sua ospite, perchรฉ Lui รจ venuto proprio per servirla. Occupata e agitata dalle sue molte cose, Marta non riconosce il Messia Salvatore in Gesรน che la visita, Maria scopre di essere stata scelta da Lui per salvarla, accoglierla nella sua intimitร e donarsi a lei. Marta ha scelto se stessa, Maria sceglie lo Sposo che l’ha scelta senza condizioni come sua Sposa.ย Marta pensa che Gesรน abbia bisogno di lei. Maria sa di avere bisogno di Lui. Marta si illude di essere necessaria a Gesรน, Maria sa che solo Gesรน le รจ necessario. Marta si crede maestra e suggerisce a Cristo cosa dire, Maria รจ discepola in ascolto. Marta esige, Maria gode la gratuitร . Marta difende la parte che pensa sia buona e bella di sรฉ, Maria si vede parte di Cristo e a Lui si dona senza riserve. Marta รจ schiava e mormora perchรฉ oppressa da progetti, criteri e ideali, Maria รจ libera e riposa in Cristo che รจ, giร qui, la parte buona e bella di cui e per cui vivere, l’ereditร celeste che non si corrompe, la vita che non muore, l’unico amore che rende buona e bella la sua vita, come un anticipo di Paradiso. Marta fa, Maria รจ. Nella Chiesa, dove Gesรน ci serve offrendosi gratuitamente nell’amore che ci parla, perdona, sazia e ricrea, impariamo a lasciarci amare, a passare dall’attitudine di Marta a quella di Maria, del discepolo che ascolta, obbedisce e segue Cristo verso la parte che non ci sarร tolta.
Una bella faccia tosta Marta. Si โfa avantiโ, e giร si muove maleโฆ Tutto in lei รจ un โfarsi avantiโ, mentre tutto in Maria รจ un farsi indietro, tanto indietro da โsedersi ai piedi di Gesรนโ. Eโ il contrasto tra lโatteggiamento di chi si fa discepolo e quello di chi si fa maestro. Maria รจ discepola, Marta si crede maestra. E le accade come a Pietro, che va avanti a Gesรน e gli si mette di traverso per farlo inciampare sul cammino verso la Croce.
Anche Marta, โpresa dai molti serviziโ, รจ schiava del pensiero mondano, sempre ispirato dal tentatore, โshatanโ. Entrambi non accettano la propria storia, e cercano di tirare Gesรน dalla propria parte, a seguire il proprio โpensieroโ e dargli compimento. Ma Gesรน non รจ il giudice che esigeva Marta, non รจ stato โaccoltoโ nella sua casa per farle giustizia, per soddisfare la sua โcupidigiaโ. Lui รจ lรฌ per molto di piรน che aggiustare la sua vita. Luca descrive Marta come โuna donna che aveva una sorellaโ, nel senso che la sua vita dipendeva da quella relazione; ciรฒ che la definiva era Maria, e, proprio per questo, devโessere stata molto difficile la loro relazione.
Sembra una scaramuccia come le tante che si incendiano anche nelle nostre case. Eppure nasconde un Vangelo, una Buona Notizia cosรฌ importante da indurre Luca a scrivere lโepisodio e a tramandarlo a ogni cristiano. Quanti di noi soffrono perchรฉ โhanno una sorellaโ, o un fratello, o un padre, una madre, una moglie, un figlio che, come Maria per Marta, con la loro attitudine contestano la nostra? Tutti, nessuno escluso; anche il parroco soffre perchรฉ โha un vice-parrocoโ, una suora perchรฉ โha una consorellaโโฆ Le relazioni sotto lo stesso tetto sono cosรฌ importanti da assorbire il nostro cuore.
Marta e Maria sono il paradigma di ogni famiglia, e da qui ha inizio tutto. Non a caso Gesรน dice che โchi non odia suo padre, sua madre, i suoi fratelli, non puรฒ essere mio discepoloโ come Maria. Marta era โpresaโ da qualcosa che lโaveva resa insofferente, ansiosa, alienata; e quindi gravida di giudizi, al punto di rivolgersi al Signore con la presunzione e lโorgoglio di essere nel giusto, ed esigere da Lui la giustizia che sembrava esserle dovuta.
Un laccio affettivo lโaveva โpresaโ e la teneva schiava, come noi. โPresaโ, infatti, traduce il grecoย perispao, che significa letteralmente โessere ansiosoโ, โvivere in una grande tensioneโ, ma anche โessere distrattoโ. La โdiaconiaโ si era trasformata in un idolo nel quale cercava vita e gratificazione, il โservizioโ lโaveva afferrata fin entro il suo intimo, inquinando i suoi โpensieriโ. Era ormai โdistrattaโ dallโOspite per il quale era indaffarata, allontanata dallo stesso motivo per cui era indaffarata.
Il cuore del Vangelo di questa Domenica รจ nascosto qui: Marta aveva invitato Gesรน, accidenti, e ora quellโinvito le era diventato pesante. Che cosa era successo? Era successo che la presenza di Gesรน, il suo essere lโunico di cui davvero cโรจ bisogno, la parte buona e migliore della vita, aveva scatenato in lei i demoni che lโavevano โpresaโ al laccio della menzogna originale. Maria, la sua sorella, la carne della sua carne, era in quel momento divenuta lo specchio della parte migliore di lei stessa; in essa le era annunciata la chiamata e lโelezione che significava la visita di Gesรน. Senza dire una parola, โseduta ai piedi di Gesรนโ, Maria stava smascherando il suo uomo vecchio, che si corrompe dietro le passioni ingannatrici. Maria era la discepola che anche Marta era chiamata a diventare.
Ma, di fronte a questo, โpresaโ dallโinganno del demonio, ella resisteva: lโuomo vecchio non accettava di essere rinnegatoโฆ E per questo giudicava Maria, perchรฉ, in fondo, come sempre accade quando giudichiamo un fratello, Marta stava giudicando e disprezzando se stessa; voleva giustizia da Gesรน per giustificare la sua superficialitร e durezza di cuore, e non soffrire il cammino della conversione.
Attenzione perรฒ, perchรฉ un testo rabbinico del tempo affermava: โQuesti sono i lavori che deve fare una donna per il marito: cucire, lavare, cucinare, allattare i bambini, pulire la casa e lavorare la lanaโฆโ. E Marta rappresenta proprio il ritratto della donna perfettaโฆ Ora perรฒ non aveva piรน davanti lo sposo della carne, si profilava nella sua vita una nuova relazione, al di lร della carne. Era davanti a Lei lo Sposo della sua anima, Colui che era venuto sino a casa sua per donarle lโautentica perfezione. Essa, infatti, non mira a un compimento esteriore della Legge, ma allโamore. E lโamore rivelato in Cristo non sa giudicareโฆ
Marta, invece, era ancora nella dimensione limitata della carne, e giunge in quel momento a giudicare addirittura Gesรน; erano gli attacchi violenti del demonio che la inducevano a pensare male di Lui: โnon ti curiโ di me? Hai solo occhi per mia sorella? Non vedi che sto qui penando per accoglierti degnamente, come una perfetta donna della Scrittura, mentre mia sorella se ne sta โsedutaโ a non far niente? A che cosa le era servito il suo โservizioโ? A nulla, anzi a qualcosa sรฌ, a peccare. Cโรจ in questo breve passaggio tutta la tensione e il dramma del parto battesimale: in Marta appare lโuomo della carne visitato da Cristo che lo chiama ad uscire da se stesso, a โsedersiโ ai suoi piedi, ad accoglierlo come lโunico Sposo (i piedi, nella Scrittura, fanno anche riferimento agli organi sessuali, non vi scandalizzate).
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Marta รจ ancora โpresaโ dal pensiero del mondo, ma Gesรน che ha attirato a sรฉ sua sorella Maria, รจ come una bomba gettata in quel groviglio di passioni, gelosie, invidie e rancori che albergano nel suo cuore. Dal momento che vi รจ entrato il Signore, la sua casa โ quelle mura nelle quali la carne lโha fatta da padrona โ รจ destinata a divenire una Chiesa, unโassemblea convocata dalla Parola di Dio, la comunitร che ha sperimentato la risurrezione di Gesรน, la celebra e la vive nellโamore e nellโunitร .
Ma Marta lโaveva accolto, e questo era lโimportante. Su quel moto sincero e retto del suo cuore Gesรน stava cominciando in lei lโopera che lโavrebbe trasformata in una discepola. Basta accogliere, non importa come, poi Gesรน fa il restoโฆ Anzi, รจ fondamentale quel passaggio dove si prende coscienza della propria realtร di peccatori. Il Signore, infatti, non sarebbe potuto scendere a Betania per risuscitare Lazzaro, se prima non vi ci si fosse recato come ospite per smascherare il cuore di Marta e chiamarla a conversione.
Per questo anche Marta รจ stata canonizzata: รจ stata visitata e amata cosรฌ comโera, centrata su stessa, orgogliosa e superba. La sua santitร che ha brillato nella stupenda professione di fede in Gesรน e nella sua resurrezione fatta mentre il suo fratello Lazzaro era ancora morto, inizia qui, dallo svelamento della propria povera realtร (Betania significa โcasa del poveroโ), e dalle parole profetiche di Gesรน. Anche per Marta sarebbe arrivato il momento di rinnegare se stessa e di seguire il Signore, esattamente come accadde a Pietro. Anche Marta avrebbe smesso di โfarsi avantiโ per sedersi ad ascoltare la Parola di Gesรน, ma doveva scendere i gradini dellโumiltร , e sperimentare che solo lโamore di Cristo sarebbe potuto scendere e amare la sua piccolezza.
Cosรฌ, anche a noi, che viviamo i nostri rapporti esattamente come Marta, รจ rivolto lo stesso annuncio: Maria, la Chiesa, la tua comunitร concreta, ha scelto la โparte buonaโ, non solo la migliore tra altre buone. Cammina con Maria allora, โcammina sedendotiโ come un discepolo ad ascoltare lโunica Parola buona per la tua vita. Ascolta la predicazione della Chiesa, abbraccia la Parola come una sposa, stringiti a Cristo in ogni istante della tua vita, lascia che faccia di te carne della sua carne. Ascolta e vedrai crescere in te la fede sino a divenire adulta, e in essa saprai obbedire alla volontร di Dio, amando oltre te stesso. Coraggio Marta, coraggio a te e a me che, come lei, ci โpreoccupiamoโ delle cose del mondo e โci agitiamoโ per quello che ci sarร tolto! Eโ preparata per noi la novitร di vita che ha reso libera Maria.



