LA CERTEZZA DELL’AVVENTO DELLO SPOSO CI SPINGE A VIVERE SERIAMENTE OGNI ISTANTE
Come ciascuno di noi, Giovanni vede sorgere nel cuore la domanda che riassume il dilemma dellโesistenza: โSei tu colui che deve venire o dobbiamo attenderne un altro?โ. In carcere per la Veritร , Giovanni non รจ sicuro della stessa Veritร . Incatenato per un annuncio, chiede conferme su Colui che ha annunciato.
Il carcere รจ una metafora della sua vita. A causa di Cristo รจ separato dal mondo, santo in mezzo allโimpuritร . Il mondo lo ha condannato come condanna ogni giorno la veritร . ร lโesperienza di ogni apostolo, di ogni cristiano, martire della Parola fatta carne.
ร lโesperienza dei giovani cristiani, separati i virtรน della primogenitura, non piรนย del mondo ma ancora chiamati a vivereย nelย mondo. Sentono premere sulla pelle e sulle ossa le tentazioni e la castitร , lโobbedienza e il sacrificio pesano come catene.
Spesso la Veritร sembra proprio aver incatenato le gioie, le passioni, la poesia della vita, e lโesistenza afferrata da un annuncio di libertร sembra condannata a spegnersi in una cella. Le catene stringono le pulsioni sessuali che il mondo spinge a seguire, la porta sbarra la strada a discoteche e concerti affollati di ragazzi.
Cosรฌ per tante mogli, assalite come giร Eva dalle menzogne suadenti del demonio, che dipinge le pareti domestiche come fossero le grate di un carcere, e i pannolini dei bambini come fossero strumenti di torture.
- Pubblicitร -
E il matrimonio comincia ad apparire come un convento di clausura che non si รจ scelto, che sottrae indipendenza, realizzazione di sรฉ, taglie e libertร , amicizie e svaghi. Chiamate a donarsi nella sottomissione che dischiude il Cielo nella carne della vita coniugale, si finisce con il sottomettersi al duro giogo della menzogna che sbiadisce lโidentitร di donna, moglie e madre per indossarne di false.
Cosรฌ per tanti mariti, che ogni ritorno a casa sembra una condanna, un ergastolo da scontare dietro ai capricci di moglie e figli. Chiamati a morire per la moglie come Cristo per la sua Chiesa, si trovano a vivere nel matrimonio come dentro un carcere di massima sicurezza; e tutta la vita scorre tra mille progetti e tentativi di evasione, nellโillusione di trovare la felicitร nella libertร che ti incatena alla dittatura delle concupiscenze.
Per questo la domanda sale prepotente: รจ Cristo la Veritร ? ร davvero Lui il Salvatore? ร Lui che attende il mio cuore impaziente di libertร e felicitร ? ร Lui o devo aspettare qualcun altro, qualcosa dโaltro? La volontร di Dio รจ il solo senso autentico che dร pienezza alla mia vita?
E il Signore ci risponde come ha risposto a Giovanni: invia la sua Chiesa, i testimoni che hanno visto la Parola incarnarsi nei segni da Lui compiuti. Essi indicano il Cielo, un potere che scavalca il muro delle possibilitร umane: โI ciechi ricuperano la vista, gli storpi camminano, i lebbrosi sono guariti, i sordi riacquistano lโudito, i morti risuscitanoโ. Non siamo noi? Non sono i segni compiuti nella nostra storia? I segni di un amore piรน forte del peccato, della carne, del mondo.ย La pace, la gioia, il senso, la pienezza in unโangusta cella di prigione.
Scopriamo allora di essere stati salvati mille volte e di aver gustato cosa significhi non vivere per se stessi, e la gioia infinita di donare la propria vita.ย Scopriamo le sue impronte digitali impresse nelle nostre storie.
Ma spesso anche questo non basta: sbattendo sulla Croce ritorna il dubbio. ร lo โscandaloโ che Gesรน aveva profetizzato a tutti discepoli la notte in cui fu consegnato, la ragione profonda di ogni nostra sofferenza. Il matrimonio, il lavoro, la parrocchia, gli amici, il fidanzamento, la scuola, tutto รจ segnato dal peccato. Per questo non si puรฒ vivere senza la Croce, lโunico antidoto al male.
Abbiamo bisogno dei โmessaggeri che preparino lโavvento del Signoreโ, della Chiesa che ci annunci il Vangelo, lโunica password capace di decodificare la realtร : โproprio perchรฉ evangelizza e perchรฉ possa evangelizzare, il sacerdote, come la chiesa, deve crescere nella coscienza del suo permanente bisogno di essere evangelizzatoโ (Giovanni Paolo II).
Abbiamo bisogno di rinascere in un cammino serio di conversione.ย โI nati di donnaโ, infatti, sono concepiti nel peccato. Come ogni profeta, come Giovanni il Battista, il โpiรน grandeโ tra tutti i profeti, possono giungere sulle soglie del Regno dei Cieli, ma non vi possono entrare. Non per una questione giuridica, ma sostanziale. Chi non รจ rinatoย dallโalto non puรฒ vedere il Regno dei Cieli; chi non rinasce dallo Spirito nelle acque del Battesimo non vi puรฒ entrare.
Sono le parole di Gesรน rivolte a Nicodemo: โquello che รจ nato dalla carne รจ carne, e quello che รจ nato dallo Spirito รจ Spiritoโ. Non si puรฒ cristiani e testimoni autentici โavvolti nelle morbide vestiโ di chi indossa la vita dellโaltro, o โstando nei palazzi dei reโ che si nutrono degli affetti. Si puรฒ esserlo solo crocifissi con Cristo, offrendo la propria vita.
Come in questo Avvento, ogni mattina siamo chiamati a destarci e ricominciare a camminare verso le acque del battesimo. Occorre rinascere come โil piรน piccoloโ in famiglia e ovunque, perchรฉ โil piรน grande nel Regno dei Cieliโ รจ un bimbo appena nato. Un padre che rinasce ogni mattina saprร amare ed educare i suoi figli. Un maritopiรน piccoloย di sua moglie saprร donarsi a lei, come una moglieย piรน piccolaย del marito saprร sottomettersi umilmente a lui come a Cristo.
Non dobbiamo aspettare nessun falso profeta a cambiare la societร , il condominio, il lavoro e il matrimonio. Arriva Gesรน, โil piรน piccolo tra i piccoliโ: viene alla nostra vita per fare della piccolezza quella che ci scandalizza e non possiamo accettare, il luogo della Gloria di Dio.
E cosรฌ, come per qualunque suora di clausura, le grate che ci separano dal mondo diventeranno segno di libertร : รจ fuori che si รจ incarcerati, nella propria cella invece si gusta il Cielo, dove la Croce di oggi รจ il letto dโamore dove ci sposa Cristo.

Qui l’intervista Rai a don Antonello
Busshozan shi ko 31-1
Takamatsu, Kagawa 761-8078
Japan
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI
Letture della
III DOMENICA DI AVVENTO โ ANNO A
Colore liturgico: VIOLA o ROSACEO
Prima Lettura
Ecco il vostro Dio, egli viene a salvarvi.Dal libro del profeta Isaรฌa
Is 35,1-6a. 8a. 10
Si rallegrino il deserto e la terra arida,
esulti e fiorisca la steppa.
Come fiore di narciso fiorisca;
sรฌ, canti con gioia e con giubilo.
Le รจ data la gloria del Libano,
lo splendore del Carmelo e di Saron.
Essi vedranno la gloria del Signore,
la magnificenza del nostro Dio.
Irrobustite le mani fiacche,
rendete salde le ginocchia vacillanti.
Dite agli smarriti di cuore:
ยซCoraggio, non temete!
Ecco il vostro Dio,
giunge la vendetta,
la ricompensa divina.
Egli viene a salvarviยป.
Allora si apriranno gli occhi dei ciechi
e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.
Allora lo zoppo salterร come un cervo,
griderร di gioia la lingua del muto.
Ci sarร un sentiero e una strada
e la chiameranno via santa.
Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore
e verranno in Sion con giubilo;
felicitร perenne splenderร sul loro capo;
gioia e felicitร li seguiranno
e fuggiranno tristezza e pianto.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 145 (146)
R. Vieni, Signore, a salvarci.
Oppure:
R. Alleluia, alleluia, alleluia.
Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dร il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri. R.
Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi รจ caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri. R.ย
Egli sostiene lโorfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione. R.
Seconda Lettura
Rinfrancate i vostri cuori, perchรฉ la venuta del Signore รจ vicina.
Dalla lettera di san Giacomo apostolo
Gc 5,7-10
Siate costanti, fratelli miei, fino alla venuta del Signore. Guardate lโagricoltore: egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra finchรฉ abbia ricevuto le prime e le ultime piogge. Siate costanti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perchรฉ la venuta del Signore รจ vicina.
Non lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri, per non essere giudicati; ecco, il giudice รจ alle porte. Fratelli, prendete a modello di sopportazione e di costanza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore.
Parola di Dio
Vangelo
Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 11,2-11ย
In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandรฒ a dirgli: ยซSei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?ยป. Gesรน rispose loro: ยซAndate e riferite a Giovanni ciรฒ che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri รจ annunciato il Vangelo. E beato รจ colui che non trova in me motivo di scandalo!ยป.
Mentre quelli se ne andavano, Gesรน si mise a parlare di Giovanni alle folle: ยซChe cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sรฌ, io vi dico, anzi, piรน che un profeta. Egli รจ colui del quale sta scritto: “Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerร la tua via”.
In veritร io vi dico: fra i nati da donna non รจ sorto alcuno piรน grande di Giovanni il Battista; ma il piรน piccolo nel regno dei cieli รจ piรน grande di luiยป.
Parola del Signore
