ย VIVERE PER ADDORMENTARSI NELLA PACE DI GESU’ RISORTO
Di sicuro anche oggi ti senti come i discepoli nella barca con Gesรน: il mare รจ in tempesta, ma Gesรน dorme… Fantastico! Perchรฉ la “sua pace” รจ proprio il “suo sonno” in mezzo ai marosi, profezia del suo addormentarsi nella morte, il seno dove la Pace autentica ha preso forma. Il suo corpo disteso nel sepolcro e destatosi nella risurrezione, infatti, รจ stato come l’arca dove la colomba รจ tornata dopo il diluvio, recando il ramoscello d’ulivo, simbolo della Pace. Ma la colomba e l’olio che scaturisce dall’olivo sono anche simboli dello Spirito Santo. Coraggio, oggi potremo stare con Lui nella barca e addormentarci, senza “turbarci” e senza “paura”, perchรฉ proprio nei momenti difficili la colomba della “sua pace” verrร a visitarci, recandoci il suo ulivo, lo Spirito di vita eterna che ci fa passare indenni, dormendo con Cristo, come un bimbo in braccio a sua madre: cosรฌ entra nella storia chi ha accolto la “sua Pace” offerta nella liturgia e nei sacramenti. Essa, infatti, รจ il tesoro prezioso che, vincendo la morte e il peccato, Gesรน ha scovato nel Regno di suo Padre, dove รจ entrato con la nostra stessa carne.
La Pace รจ ciรฒ che ogni cuore desidera, lo sguardo di misericordia che incontra i nostri occhi impauriti e turbati sotto il peso dei peccati: “Shalom! Pace a voi!”, ecco il saluto che ci accoglie in questo nuovo giorno, come quello rivolto da Cristo risorto ai discepoli impauriti nel Cenacolo. La Pace, infatti, รจ stata deposta come un seme nel corpo di Cristo crocifisso, gestata nel sepolcro, e ha visto la luce nel giorno di Pasqua, sigillando la certezza del perdono. Cosรฌ si genera anche in noi, perchรฉ la Pace scaturisce dal perdono, libera dal peso della colpa, rinnova lo spirito e apre sconfinati spazi alla speranza. La Pace quindi รจ lo stile di vita di chi ha conosciuto il Signore, di chi lo ha incontrato vivo e vittorioso sulla propria morte. Essa non si perde neanche in mezzo alla guerra, alla sofferenza, ai fallimenti. Mentre il mondo cerca compromessi e baratti sancendo la pace sui corpi dei vinti, quella del Signore invece, riscatta chi ha perduto. Lui che ha vinto, infatti, fa la pace e la dona, sciogliendo le catene degli sconfitti ridotti in schiavitรน. Se oggi siamo senza pace dobbiamo chiederci perchรฉ le situazioni o le persone hanno il potere di sottrarcela. Se non siamo in pace รจ perchรฉ siamo usciti dal Regno, dalla comunione con Dio: stiamo cercando la nostra volontร e non quella del Padre, perchรฉ solo in essa vi รจ la vera pace. Ma non turbatevi! Il fiume di male che ha lambito le nostre esistenze devastandole, si scatena ancora su Cristo; la furia del demonio, il principe di questo mondo che “non ha nessun potere su Gesรน”, si abbatte su di Lui per infrangersi e dissolversi nel suo Corpo offerto per puro amore. Per questo possiamo ritrovare la Pace perduta! E cosรฌ possiamo offrirla al mondo, a chi ci รจ accanto.
Il Signore ci avverte “prima” rivelandoci sin da ora quale sia il cammino che i “suoi” sono chiamati a percorrere: portare su di sรฉ il peccato che si abbatte su Cristo vivo nei cristiani, perchรฉ giร ora essi sono “andati al Padre” con Lui, assisi alla destra di Dio insieme con il loro Capo. Nessuna persecuzione, nessun male, neanche il demonio ha potere sulla loro anima, perchรฉ essa รฉ custodita, giร durante la vita terrena, nel cuore di Dio. Verrร oggi il principe di questo mondo a scuotere la nostra vita, cercando di convincerci che รจ giusto chiuderci al marito, battere i pugni con il capo-ufficio; verrร a mostrarci le mille ragioni che “devono” impedire di aprirci alla vita e perdonare; verrร con violenza, con tentazioni fortissime, a giudicare e uccidere quel fratello nel nostro cuore, perchรฉ davvero ci ha fatto del male, e non merita nulla. Il demonio viene ogni giorno a “perseguitare” la Chiesa, ed รจ perchรฉ il mondo, iniziando da ciascuno di noi, veda, sappia e sperimenti il suo amore immenso al Padre che lo spinge a compiere il sacrificio piรน grande.
“Bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre e faccio quello che il Padre mi ha comandato”: “bisognava” per te e per me che Gesรน si consegnasse tra le braccia del demonio, perchรฉ potessimo “sapere che Lui ama il Padre”, e che in questo amore siamo stati salvati, e oggi il nostro matrimonio รจ rinnovato, รจ nato il quinto figlio, ci siamo riconciliati con quel parente che avevamo cancellato dalla memoria. Cosรฌ “bisogna” che il demonio “venga” alla nostra vita, perchรฉ ogni giorno la moglie, il marito, i figli, le persone che ci sono accanto, “sappiano” che “amiamo” Gesรน e il Padre: attenzione eh, perchรฉ la salvezza delle persone dipende dal nostro amore a Cristo e al Padre; e non si tratta di belle parole, ma di “fare quello che il Padre ci comanda”, concretamente nella storia di ogni giorno. L’amore che il prossimo ha il diritto di vedere in noi รจ l’obbedienza alla volontร di Dio, salire sulla Croce dove restare crocifissi con Cristo, reclinando il capo per addormentarci in Pace con Lui. E senza tristezza, ma “rallegrati” perchรฉ anche noi, in ogni circostanza, “andiamo” con Cristo “dal Padre”, per vivere ricolmi di vita celeste i problemi della terra. Attraverso i sacramenti, la Parola e la comunione della Chiesa possiamo infatti partecipare al suo trionfo e ricevere in ereditร , insieme a questa generazione, la Pace che supera ogni intelligenza, il sigillo del Cielo che ci guida giร oggi “dal Padre”, “il piรน grande” di ogni peccato, sofferenza e male che si abbatte sulla carne.
AUTORE: don Antonello Iapicca
FONTE: Newsletter
SITO WEB
CANALE YOUTUBE
PAGINA FACEBOOK
TELEGRAM
INSTAGRAM
TWITTER
- Pubblicitร -
