don Antonello Iapicca – Commento al Vangelo del 12 Luglio 2019 – Mt 10, 16-23

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MITI COME AGNELLI IN MEZZO ALLA FEROCIA DEI LUPI SIAMO INVIATI A DONARE LA SEMPLICITA’ DELLE COLOMBE COME ANTIDOTO AL VELENO DELL’ASTUZIA DEL SERPENTE

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Il Signore invia i suoi apostoli “come pecore in mezzo ai lupi”.ย Proprio per essere di Cristo, essi sono indifesi, esposti agli attacchi di tutti. Non cโ€™รจ nulla di cui stupirsi, perchรฉ lโ€™apostolo incarna Colui che lo manda. Eโ€™ Lui che perseguitano, รจ Lui che odiano. Anche noi ne sappiamo qualcosa, quando il nostro cuore in fermento รจ incapace di accettare un minimo rimprovero, un semplice aiuto. Quante volte abbiamo rifiutato e perseguitato, ucciso nei nostri cuori i messaggeri del Signore. Lui รจ la Veritร , la Parola che ci annuncia la Chiesa ci smaschera, e questo non piace a nessuno. Lโ€™orgoglio ferito muove rabbiosamente le acque torbide della violenza nascosta.ย Lโ€™episodio di Nabal,ย nel primo Libro di Samuele, lo esprime bene: questi โ€œรจ troppo cattivo e non gli si puรฒ dire una parola”ย (1 Sam. 25,17). La traduzione non รจ esatta perchรฉ lโ€™originale ebraico, invece di cattivo, recita โ€œstoltoโ€. Nabal รจ accecato e non รจ capace di leggere gli eventi, non vuoleย accogliereย Davide con i suoi prodi, nonostante in passato lo avessero aiutato e difeso. Nabal non ascolta nessun consiglio, mentre la moglie di nascosto si accinge ad intercedere per il marito presso Davide, che, grazie a lei, desiste da ogni vendetta: โ€œNon faccia caso il mio signore di quell`uomo stolto che รจ Nabal, perchรฉ egli รจ come il suo nome: stolto si chiama e stoltezza รจ in luiโ€ (1 Sam. 25, 25). Nabal, quando si rende conto di quello che รจ successo, รจ preso da un fremito e muore: รจ la sorte dello stolto, strangolato dalla propria stoltezza. Davide รจ figura di Cristo e dei suoi Apostoli, inviati nel mondo ad annunciare il Regno.ย Nabal รจ figura di chi non accoglie la predicazione,ย per stoltezza, per orgoglio.ย Per questo il Signore invia i propri discepoli come “pecore in mezzo ai lupi”, indifesi dinanzi alla violenza bruta di chi รจ accecato dallโ€™orgoglio e dalla presunzione, con il cuore e la mente chiusi in un vano e stolto ragionare. E’ necessaria la debolezza di una pecora: un apostolo capace di difendersi, potente in mezzi e strategie, renderebbe vana la predicazione perchรฉ sconfesserebbe la Croce, l’unica capace di svelare la stoltezza nel cuore di chi ascolta. Quando nell’evangelizzazione la sapienza mondana prende il posto della sapienza della Croce, ha buon gioco la stoltezza di Nabal e il Vangelo รจ rifiutato senza che gli apostoli se ne accorgano. E’ l’opera del demonio che, astutamente, attirando nella rete del dialogo e della tolleranza, spoglia il Vangelo della sua forza originale, rendendolo un irrilevante contorno al pensiero del mondo. O, peggio, facendone un imprimatur al falso buonismo incapace di sanare alla radice il cuore delle persone.ย Quando la Chiesa – un sacerdote, un padre, una madre, un amico, tu ed io – cerca nel mondo le formule per annunciare il Vangelo stravolge il mandato del Signore: essa allora vaย come un lupo in mezzo agli agnelli, perchรฉ in fondo, che cos’รจ il mondo se non un grande gregge di “pecore senza pastore”? Quando la Chiesa, per la paura del rifiuto e del fallimento, accetta le subdole lusinghe del mondo e su questo sintonizza le sue parole e i suoi criteri, diventa un branco di lupi travestiti da agnelli, e da sposa si trasforma in un’isterica zitella sempre insoddisfatta.

Per questo Gesรน invia gli apostoli “prudenti e semplici”, afferrati completamenti dalla sua Parola da annunziare senza orpelli e glosse mondane; la “prudenza” che sa discernere gli eventi, e in essi svelare l’opera di salvezza di Dio e quella distruttiva del demonio. Un padre e una madre sono inviati ogni istante ai propri figli come apostoli prudenti e semplici, “senza idee proprie”, con la sola Parola di Dio ad illuminare, correggere, e, soprattutto, ad amare; solo cosรฌ potranno essere sempre e in ogni circostanza una Buona Notizia, un Vangelo di Veritร  e misericordia per i propri figli, nella libertร  che sorge dalla semplicitร  e dalla prudenza.ย E, con i genitori, anche ciascuno di noi con i propri amici, con la fidanzata e il fidanzato, con i parenti, con chiunque, “sempre pronti a dare ragione della fede” che illumina e discerne il dito di Dioย tra I flutti spesso violenti della storia. Solo un apostolo semplice e prudente saprร  stare nella pace e potrร  annunciare con coraggio e misericordia il Vangelo che “lo Spirito” farร  sorgere sulle sue labbra, anche dinanzi alle difficoltร  piรน grandi, ai turbamenti, ai peccati e ai rifiuti di coloro ai quali รจ inviato, “ai loro tribunali”, alle “flagellazioni nelle loro sinagoghe”,ย “davanti ai governatori e ai re” della cultura e del potere di questa societร .ย Tutto ciรฒ che accade agli Apostoliย รจ “per causa” di Cristo, “per dare testimonianza a loro e ai pagani”.ย Ogni secondo della nostra vitaย รจ legato alla missione e per il suo bene.ย Siamo, con gli Apostoli di ogni generazione, il suo vessillo innalzato sul mondo,ย una profezia di veritร  sulle tenebre della menzogna. Ma le tenebre non hanno accolto la luce, non possono. Per il mondo vi รจ una sola salvezza, quella che รจ stata anche per noi: la Croce del Signore, le sue braccia distese sul male.ย Non vโ€™รจ “nulla da pre-occuparsi”, non c’รจ tempo per “occuparsi” in anticipo di ciรฒ che รจ ancora nella mente di Dio; non siamo noi a dirigere e ispirare la sua volontร : lo Spirito Santo, il respiro e il pensiero di Dio in noi opereranno in ogni occasione compiendo il piano d’amore del Padre.ย Unica “occupazione”, istante dopo istante, รจ per noi restare aggrappati al Signore, perchรฉ il suo amore colmi ogni spazio della nostra vita.ย Sappiamo come San Paolo che non ci aspettano altro che catene e persecuzioni, incomprensioni e odio. Il Vangelo รจ chiaro e duro: “sarete odiati da tutti”. Ma come, non dovremmo farci accettare, cercare soluzioni e mediazioni, pazientare e dialogare? Il demonio รจ abilissimo a confondere le acque e a mettere tutto nello stesso calderone. La pazienza e la misericordia non sono opzioni strategiche per prevenire il rifiuto e le persecuzioni. In questo caso sarebbero delle caricature, atteggiamenti ipocriti di chi non ha a cuore la salvezza dell’altro ma solo il proprio successo e il salvare la pelle. Pazienza e misericordia invece sono le attitudini del cuore dell’apostolo che ha annunciato il Vangelo a “tutti”, la caritร  piรน grande, ed รจ stato, da “tutti” odiato e rifiutato.ย Se l’apostolo vive la vita di Cristo in ogni circostanza, essa si rivela a “tutti” quelli che incontra, senza adeguarla e scolorirla per renderla commestibile alla carne dell’altro. E sempre incontrerร  resistenza e odio, perchรฉ la carne non accetta lo Spirito, gli muove guerra; in “tutti”ย c’รจ qualcosa che rifiuta Cristo, quando l’annuncio raggiunge la famiglia e il modo di educare i figli, il rapporto con il denaro, le situazioni incancrenite di peccato. Per questo “il fratello darร  a morte il fratello e il padre il figlio, e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire”.ย Ma se la carne non รจ punta dal Vangelo e non lascia fuoriuscire il pus che in essa si nasconde, non puรฒ essere salvata. Se la veritร  non raggiunge la menzogna e non la denuncia, colui che vive nelle tenebre resterร  schiavo. Solo quando il Vangelo plana sulla morte e la svela, come ad esempio Gesรน ha fatto in occasione degli esorcismi, esso diviene fonte di salvezza e puรฒ compiere con potenza ciรฒ che annuncia. E’ inevitabile che i demoni, stanati e attaccati, si agitino e odino Cristo: รจ un aspetto inevitabile e insostituibile della missione della Chiesa. Solo chi non ama e cerca nella Chiesa la propria realizzazione fugge dall’annuncio autentico della Croce, legato indissolubilmente a quello della resurrezione. Dove non c’รจ denuncia dei peccati non c’รจ buona notizia, perchรฉ dove la morte non appare anche la resurrezione diviene inutile.ย La “perseveranza sino alla fine” รจ il frutto dell’intimitร  con Cristo che ci dona il discernimento semplice e prudente di ogni evento, in famiglia, al lavoro, nelle relazioni personali; esso ci indicherร  in ogni circostanza lโ€™occasione per rendere testimonianza: nessun istante della nostra vita รจ inutile, perchรฉ ciascuno, anche quelli piรน tristi e noiosi, costituiscono l’occasione per offrire noi stessi al martirio che salva questa generazione. Un dolore di denti, un’umiliazione sul lavoro, la solitudine, tutto รจ santo perchรฉ ogni istante รจ un frutto preziosissimo della Passione del Signore, maturo per essere mangiato da tutti coloro che, affamati e accecati, hanno smarrito la vita.ย Stiamone certi, Lui ci verrร  incontro e ci porterร  con Lui, giร  qui quando riterrร  opportuno che “fuggiamo in un’altra cittร ” senza ostinarci a voler convertire le persone, quando esse si ostinano nel rifiuto, lasciando a ciascuno la libertร  che il Padre ha donato sin dal principio. Ma Gesรน verrร  “prima” di quanto pensiamo, nel mezzo della vita spesa in missione nelle nostre “cittร ”, e si manifesterร  con potenza confermando il Vangelo annunciato: รจ Lui che compie l’opera dell’apostolo, ogni giorno; forse a noi non sarร  dato di vederlo, ma non importa, perchรฉ quando Lui giungerร  alla nostra vita, il suo amore ci colmerร , consolerร  e rallegrerร , sera dopo sera, sino all’ultima che ci schiuderร  il riposo che attende ogniย umile lavoratore della sua vigna:ย “Sparso il seme del Vangelo mediante la sua presenza corporale, subรฌ la passione e la morte e risuscitรฒ, mostrando con la passione ciรฒ che dobbiamo sopportare per la veritร , con la risurrezione ciรฒ che dobbiamo sperare nellโ€™eternitร ” (S. Agostino. De civ. Dei XVIII, 49).

Fonte e approfondimenti

Qui puoi continuare a leggere altri commenti al Vangelo del giorno.

Non siete voi a parlare, ma รจ lo Spirito del Padre vostro.

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Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 10, 16-23

In quel tempo, disse Gesรน ai suoi apostoli:
ยซEcco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.
Guardatevi dagli uomini, perchรฉ vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perchรฉ vi sarร  dato in quellโ€™ora ciรฒ che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma รจ lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.
Il fratello farร  morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrร  perseverato fino alla fine sarร  salvato.
Quando sarete perseguitati in una cittร , fuggite in unโ€™altra; in veritร  io vi dico: non avrete finito di percorrere le cittร  dโ€™Israele, prima che venga il Figlio dellโ€™uomoยป.

Parola del Signore.

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