Nella prima domenica di Avvento dicevamo che Dio ha un sogno su ciascuno e che spetta a noi educarci a scoprirlo, desiderarlo, cercarlo, attenderlo. La Vergine Maria, l’Immacolata, si presenta a noi come colei che ha creduto fermamente in questo sogno divino. Potremmo dire che la parola di questa solennità è fiducia.
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Maria si è fidata del sogno di Dio, a differenza della prima donna, Eva, che ha sospettato di Lui, preferendo diventare lei stessa “come Dio”. Se desideriamo vivere il santo Natale, è importante fare nostro il “sì” di Maria, imparare a fidarci di Dio e del sogno che Lui ha su ciascuno.
Quanto Dio ha fatto in Maria e con Maria, desidera farlo con ciascuno di noi: basta crederci, basta fidarsi. Forse nei nostri cuori aleggiano timori e fatiche, Tranquilli, Dio lo sa. Forse temiamo di non essere all’altezza: tranquilli, Dio lo sa.
Il Signore non ci sceglie perché perfetti, ma perché disponibili a lasciarci amare, a lasciarci ricolmare del suo amore, per divenire anche noi “santi e immacolati” (II lettura).
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Anche per Maria all’inizio non tutto è stato chiaro, ma in un sincero e graduale confronto col sogno di Dio ha compreso e si è da esso lasciata plasmare. Si è totalmente fidata/abbandonata. Oggi la Vergine Maria, l’Immacolata, brilla per noi come segno; si offre come Madre pronta a intercedere per noi. A noi affidarci a Lei
ACTIO
La Vergine Maria, l’Immacolata, si è fidata del sogno che Dio coltivava per lei e, anche se non subito tutto ha compreso, vi ha aderito. Oggi affidiamoci a Maria, chiediamo che ci insegni a fidarci del sogno che Dio ha a su di noi.
Ascoltaci. Esaudisci.
Vergine Maria, non si è mai udito al mondo che alcuno sia ricorso alla tua protezione, abbia implorato il tuo aiuto, abbia chiesto il tuo soccorso, e sia stato abbandonato.
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Per gentile concessione di don Andrea Vena. Canale YouTube.
