don Andrea Vena – Commento al Vangelo di domenica 6 Marzo 2022

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Cosa dice la Parola/Gesรน

Col Mercoledรฌ delle Ceneri abbiamo iniziato il tempo della Quaresima durante il quale siamo invitati a โ€œmettere ordineโ€ nella nostra vita per divenire sempre piรน e sempre meglio battezzati (9 gennaio), discepoli secondo il Vangelo delle beatitudini (tre domeniche fa). Il tempo della Quaresima รจ racchiuso tra due gesti: lโ€™imposizione delle ceneri e la lavanda dei piedi. รˆ un cammino apparentemente corto, ma in realtร  รจ molto piรน impegnativo di quello che si pensi: si tratta di un tempo/cammino di conversione che deve farci passare dalla โ€œnostra testaโ€ โ€œai piedi degli altriโ€, come ricordava il servo di Dio, don Tonino Bello. Lo svolgimento delle domeniche racchiude in sรฉ una sorta di โ€œvita in miniaturaโ€, โ€œin scalaโ€: focalizzare questa โ€œstrutturaโ€, questo โ€œfondamentoโ€, aiuta a vivere la vita in tutta la sua pienezza. Ad accompagnarci in quasi tutte le domeniche sarร  lโ€™evangelista Luca, e il tema di fondo sarร  sempre la misericordia, tratto distintivo di Luca.

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  • Mercoledรฌ delle ceneri: lโ€™invito รจ a convertirsi, ricordandoci che siamo creature fragili, siamo โ€œcenereโ€. La liturgia ci indica tre esperienze per vivere questo tempo: la preghiera, imparando a stare sempre piรน e sempre meglio con il Signore; il digiuno, imparando a scegliere ciรฒ che รจ essenziale; la caritร , frutto del digiuno. Non cโ€™รจ dubbio, รจ lotta quotidiana che Gesรน stesso ha accettato di vivere per noi e con noi: dal deserto al Calvario, per la risurrezione.
  • I domenica (6 marzo, Lc 4,1-13): Gesรน โ€“ colmo dello Spirito Santo (cfr Battesimo, I domenica 9 gennaio) viene tentato nel deserto dal diavolo, che alla fine โ€“ sconfitto si allontanerร  da Lui per ritornare โ€œal tempo fissatoโ€ (v. 13), quando Gesรน fedele fino alla fine alla volontร  del Padre โ€“ vincerร  con la croce e la risurrezione (cfr Lc 24,46). Come Gesรน, cosรฌ la vita di ciascuno di noi รจ costellata dalle tentazioni e unica via per vincerle รจ fare come Gesรน: restare fedeli alla volontร  del Padre nostro che รจ nei cieli. Per vincere, perรฒ, รจ necessario sapere su Chi porre fiducia, cioรจ su Dio (I lettura, Dt 26, il Credo dellโ€™Antico Testamento); su Chi confidare (salmo 91), riconoscendo che Dio ha per noi un volto e un nome, Gesรน (II lettura, Rm 10,8-13).
  • domenica (13 marzo, Lc 9,28-36): se la prima domenica ci รจ stato rivolto lโ€™invito a un radicale atto di fede nel Signore, oggi emerge la conseguenza: se credi, โ€œAscolta Gesรนโ€ e convertiti, ossia seguiLo. A modello la liturgia presenta la figura-testimone di Abramo (I lettura, Gn 15,5ss), il quale ha avuto fede, si รจ fidato fino a realizzare promesse umanamente Se anche noi coltiveremo questa fiducia in Gesรน, Egli ci renderร  partecipi della sua stessa esperienza di โ€œtrasfigurazioneโ€ (vangelo), che si trasforma in speranza, luce e forza negli inevitabili momenti di tentazione (I domenica).
  • domenica (20 marzo, Lc 13,1-9): con questa domenica incomincia il tema della conversione che durrerร  per tre domeniche (il fico sterile, il figlio prodigo, la donna adultera). Se abbiamo compreso che Gesรน รจ Principio e Fondamento della vita (I domenica), se abbiamo compreso che รจ necessario volgersi a Lui per una vita trasfigurata (II domenica), ora รจ urgente convertirsi, perchรฉ รจ finito il tempo dellโ€™attesa. Unโ€™urgenza descritta nella parabola evangelica del โ€œfico sterileโ€, che รจ figura del โ€œpopolo di Dioโ€ che, pur curato in ogni modo, รจ incapace di portare frutto. Gesรน, il vignaiolo, si dimostra paziente e offre ancora tempo/un Questo รจ il nostro โ€œannoโ€ per convertirci! Come Mosรจ comprese che nel roveto ardente lรฌ Dio gli parlava, cosรฌ nel cuore di ogni nostra esperienza di vita (cfr II lettura, 1Cor 10,1ss) cโ€™รจ un โ€œroveto ardenteโ€ che brucia, Dio che ci parla, sempre, perchรฉ nulla avviene a caso, neppure le disgrazie (cfr vangelo).
  • domenica (27 marzo, Lc 15,1-3.11-32): oggi Dio si presenta come colui che accoglie con gioia il figlio che torna a Un tempo accolse il popolo che rientrรฒ nella terra promessa, ricca di primizie della terra (cfr I lettura Gs 5,9ss), oggi accoglie il figliol prodigo โ€“ e in lui ciascuno di noi. In Gesรน, ci dirร  san Paolo nella II lettura, tutti siamo riconciliati in Dio, nostra โ€œterra promessaโ€. Nessuno รจ escluso da questa terra promessa, perchรฉ โ€“ cosรฌ canteremo nel salmo 34 Dio sa ascoltare il grido di ogni povero. Questa รจ la ragione del carattere gioioso di questa domenica.
  • domenica (3 aprile, Gv 8,1-11): dopo la pazienza di Dio e lโ€™accoglienza del figlio nella terra promessa, oggi la liturgia ci fa capire che nessun figlio รจ escluso da questa esperienza e che nessuno puรฒ ergersi a giudice dato che nessuno รจ senza Il popolo sente il peso del peccato e dellโ€™esilio, ma il profeta Isaia (43,16-21) lo sprona, lo rincuora e lo incoraggia: โ€œNon ricordate piรน le cose passate, non pensate piรน alle cose antiche! Ecco, io faccio una cosa nuovaโ€ฆ proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?โ€. Questa esperienza si fa canto di lode e di gioia nel salmo 126. Ma il perdono, come รจ avvenuto per adultera, seppur gratuito e indistintamente per tutti, รจ anche esigente: โ€œVaโ€™ e dโ€™ora in poi non peccare piรนโ€. Lโ€™appello alla conversione che รจ risuonato in queste domeniche di Quaresima deve farsi scelta, senza altre giustificazioni: come Paolo, anche ogni credente รจ chiamato a considerare tutto spazzatura di fronte alla sublimitร  della conoscenza/esperienza di Gesรน (II lettura): รจ un cammino, come lo รจ stato per Paolo. Lโ€™importante รจ non perdere di vista la meta, la vita trasfigurata alla quale il Signore cโ€™invita. Una vita che chiede di passare attraverso il deserto delle tentazioni, delle lotte, della passione e croce. Per una vita di gloria, di risurrezione.
  • Domenica delle Palme e della passione del Signore (10 aprile, Lc 22,14-23,56): con la certezza della misericordia di Dio nei nostri riguardi possiamo allora metterci โ€œdietro a Gesรนโ€ e camminare con lui lungo la via che conduce alla Croce. Gesรน non solo โ€œdiceโ€, ma dona la vita in forza di questo amore misericordioso.

Termina la quaresima e inizia il Triduo Pasquale: lโ€™ultima Cena con la lavanda dei piedi (giovedรฌ santo), la morte in croce (venerdรฌ santo), la risurrezione (sabato santo sera).

Cosa dice a me oggi la Parola/Gesรน

รˆ la prima domenica del tempo di Quaresima, tempo severo ma โ€œfavorevoleโ€ (2Cor 6,2) per il cristiano: soprattutto tempo di allenamento per focalizzare meglio le cose che veramente contano, e quindi รจ tempo di lotta contro le tentazioni, perchรฉ il diavolo preferisce un uomo innocuo, anche se insipido, piuttosto che uno che tenta di reagire.

La prima lettura, tratta dal libro del Deuteronomio, presenta lโ€™atto di ringraziamento del popolo giunto nella terra promessa che loda Dio per quanto ha fatto per lui, a cominciare da Abramo โ€“ lโ€™arameo errante -; durante il tempo dellโ€™oppressione in Egitto, della liberazione, del deserto fino alla meta, la terra promessa, dove โ€“ dice il testo โ€“ โ€œscorrono latte e mieleโ€, cioรจ abbondanza. La terra promessa, ci suggerisce il testo, รจ dunque la meta di un cammino che ha comportato sogni, schiavitรน, deserto, prova, difficoltร . Una cosa perรฒ non รจ mai venuta meno: la certezza che anche se il popolo non รจ stato fedele, Dio lo รจ stato e non ha mai abbandonato il suo popolo. Questa certezza che si fonda sullโ€™esperienza ha portato e porta il popolo a confidare nel Signore e a dire, con le parole del salmo: โ€œResta con noi Signore, nellโ€™ora della provaโ€. Come per il popolo, per Mosรจ, cosรฌ per Gesรน. E cosรฌ per ciascuno di noi. Ascoltiamo il testo del vangelo.

Gesรน, pieno di Spirito Santo, si allontanรฒ dal Giordano ed era guidato dallo Spirito Santo nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiรฒ nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. โ€œAllora il diavolo gli disse: “Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane”. Gesรน gli rispose: “Sta scritto: Non di solo pane vivrร  l’uomo”. Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrรฒ in un istante tutti i regni della terra e gli disse: “Ti darรฒ tutto questo potere e la loro gloria, perchรฉ a me รจ stata data e io la do a chi voglio. Perciรฒ, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarร  tuo”. Gesรน gli rispose: “Sta scritto: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”. Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto piรน alto del tempio e gli disse: “Se tu sei Figlio di Dio, gรจttati giรน di qui; sta scritto infatti: Ai suoi angeli darร  ordini a tuo riguardo affinchรฉ essi ti custodiscano; e anche: Essi ti porteranno sulle loro mani perchรฉ il tuo piede non inciampi in una pietra”. Gesรน gli rispose: “รˆ stato detto: Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”. Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanรฒ da lui fino al momento fissato. Il commento di questa domenica, data lโ€™ampia introduzione sul tempo della quaresima, lo farรฒ intrecciando le prime due domande: โ€œcosa dice il testoโ€ e โ€œcosa dice a me il testoโ€

Deserto. Il deserto non รจ prima di tutto luogo di โ€œlottaโ€, ma โ€œesperienza di amiciziaโ€: โ€œLa sedurrรฒ, la condurrรฒ nel deserto e parlerรฒ al suo cuoreโ€ (Os 2,16). โ€œTi condurrรฒโ€ dice il testo di Isaia; โ€œGuidato dallo Spirito Santo nel desertoโ€ฆโ€, dice il testo del vangelo: nulla avviene fuori dal disegno di Dio. Anche il tempo di deserto รจ โ€œtempo di Dioโ€. Un secondo particolare, suggerito sempre da Osea, il deserto รจ tempo di โ€œintimitร โ€, di โ€œamiciziaโ€. Proprio perchรฉ posso stare โ€œa tu per tu con lโ€™Amatoโ€ e quindi ravvivare il mio legame, il diavolo โ€“ che รจ geloso โ€“ interviene per dividere/allontanare/frantumare, โ€“ questo il significato della parola โ€œdiavoloโ€ โ€“ interviene per non far compiere ciรฒ che per cui si รจ nel deserto: adempiere alla volontร  del Padre. Il deserto รจ dunque tempo di solitudine, di silenzio, di spogliazione, di provaโ€ฆ ma รจ anche un tempo โ€œlimitatoโ€, non รจ infinito, ha un termine temporale: 40 giorni (cfr Es 24,18ss; Dt 9,9-11: lโ€™esperienza di Mosรจ; di Elia 1Re19,8; il popolo dโ€™Israele nel deserto, Nm 14,33ss). Come Gesรน, cosรฌ anche noi: quando attraversiamo il deserto dellโ€™anima, non siamo mai soli, ma siamo sempre guidati dallo Spirito Santo, Ospite dolce dellโ€™anima. Basta ricordarselo, basta invocarlo, basta affidarsi. E il tempo della prova ha sempre un limite, non รจ infinito.

Tentazioni. Le tentazioni non sono mai un incidente di percorso, fanno parte della vita, fin dalla creazione, dopo il peccato di Adamo ed Eva (Gn 3). รˆ certo, perรฒ, ricorda san Paolo, che โ€œDio รจ degno di fede e non permetterร  che siate tentati oltre le vostre forze, ma, insieme con la tentazione vi darร  anche il modo per poterla sostenereโ€ (1Cor 10,13). La parola โ€œtentareโ€ รจ ambivalente: vuol dire โ€œdifficoltร โ€, ma anche โ€œdare certezzaโ€, cioรจ certificare che hai raggiunto il risultato. Una forma di โ€œcondizione limiteโ€ per verificare se riesci a superare quel determinato โ€œtestโ€: avviene in molti campi, e cosรฌ nella vita. Non si dice forse โ€œSe vuoi farti un amico, mettilo alla prova e non fidarti subito di luiโ€? (Sir 6,7).

Le 3 tentazioni superate da Gesรน come esempio per noi, puntano sulle passioni dellโ€™uomo: mangiare, possedere, dominare. Sono passioni naturali, legittime, ma vanno educate, indirizzate, gestite in modo corretto, altrimenti โ€œti gestisconoโ€ fino a renderti schiavo, obiettivo del diavolo. Lo ha fatto con Gesรน, lo fa con noi. Gesรน ha accettato questa esperienza perchรฉ โ€œvero uomoโ€ e per insegnarci a vincere. Facciamo attenzione alla tecnica del diavolo. Inizia a mettere in dubbio lโ€™identitร  stessa di Gesรน: โ€œSe sei Figlio di Dioโ€ฆโ€. E quando sโ€™accorgerร  di non riuscirci, dice il testo del vangelo, tornerร  โ€œal momento fissatoโ€, cioรจ in croce, quando Gesรน si sentirร  dire: โ€œHa salvato altriโ€ Salvi se stesso, se lui รจ il Cristo di Dio, lโ€™elettoโ€ (Lc 23,35). Tornerร  nel momento in cui sei maggiormente debole (tentato dopo 40 giorni di deserto/digiuno; tentato quando stai per morire). Come per Gesรน, cosรฌ vale per ciascuno di noi, per quanti desiderano servire/amare il Signore, come ricorda

anche il Siracide: โ€œFiglio, se vuoi servire il Signore, preparati alla tentazioneโ€ (Sir 2,1). In fondo la tentazione รจ una proposta alternativa a quella di Dio: in Genesi 3 il diavolo โ€“ divenuto โ€œprincipe di questo mondoโ€ (Gv 12,31)

ha reso lโ€™uomo schiavo del suo stesso peccato con la stessa tecnica: mettendo in dubbio la bontร  di Dio. Un dominio che Gesรน รจ venuto a sopprimere con il suo Amore: ed รจ a questo progetto che il diavolo reagisce per non perdere il suo โ€œpotereโ€.

Tentazione del pane. La โ€œpassioneโ€ dello stomaco. Dopo 40 giorni di digiuno, Gesรน ha fame. Piรน forte รจ la โ€œfameโ€, piรน forte รจ il bisogno, quindi piรน forte รจ la tentazione (cfr 1Gv 2,16: la concupiscenza della carne: non รจ ancora peccato, ma รจ la tendenza innata in noi di cedere,conseguenza del peccato). Diventi โ€œschiavo di ogni passione fisicaโ€ nella misura in cui soddisfi ogni fame, senza far uso della ragione. Rimani โ€œliberoโ€ se coltivi la capacitร  di custodire la memoria, di riflettere su qual รจ veramente il โ€œtuoโ€ pane di vita: โ€œNon di solo pane vive lโ€™uomo

risponde Gesรน โ€“ ma di ogni Parolaโ€. Lโ€™uomo non รจ solo โ€œstomaco/fisicitร โ€, ma รจ prima di tutto relazione. Se dai un senso a quello che fai, a chi sei. Ciรฒ che manca alle persone che soffrono di anoressia non รจ la mancanza di cibo, ma il senso, il perchรฉ mangiano: da qui il rifiuto. Il diavolo mira a far โ€œdimenticareโ€ chi sei, il senso delle coseโ€ฆ Ti fa dimenticare le ragioni ultime per cui in un determinato momento โ€œhai fameโ€, e ti porta a concentrarti solo sulla fame. Magari hai fame perchรฉ sei a digiuno per un intervento chirurgico: se mangi, stai molto male. Puoi aver fame perchรฉ hai scelto il digiuno per โ€œla paceโ€, o come modo per unirti al digiuno stesso di Gesรน. Il diavolo ti fa dimenticare che la โ€œtua fameโ€ dipende da una tua scelta libera e consapevole (โ€œHo da rimproverarti che hai abbandonato il tuo amore di primaโ€ฆravveditiโ€ Ap 2,4). Se Gesรน avesse trasformato le pietre in pane avrebbe rinunciato al suo essere โ€œvero uomoโ€ (cfr Fil 2,6-8), tradendo il Padre e gli uomini: Gesรน invece vince con la forza della โ€œmemoriaโ€, della โ€œParolaโ€, insegnando che lโ€™uomo non รจ solo โ€œstomacoโ€, โ€œfameโ€, ma รจ relazione, amicizia. Vincere dunque sulla schiavitรน della โ€œfameโ€, non รจ occasione per scappare, per cedere, ma per stare di piรน nel Signore facendo memoria โ€“ 1^ lettura โ€“ di quanto il Signore ha fatto e sta facendo per me, per ciascuno di noi. E non si tratta solo della โ€œfameโ€ di cibo, ma ogni ambito che tocca la โ€œcarneโ€.Da qui, il silenzio, la preghiera, lโ€™adorazioneโ€ฆ diventano esperienza di libertร .

Tentazione della gloria: โ€œTi darรฒ tutto questo potereโ€ฆโ€. Eโ€™ la tentazione di sempre: il potere. Fame di potere, di gloria, di successo, illuso di poter possedere tutto e sottovalutando che alla fine sei posseduto dalle cose/potere che hai. Gesรน rifiuta la proposta del diavolo, rimarcando dโ€™essere venuto per โ€œservireโ€, non per dominare, e questo chiede di riconoscere sempre che solo Dio va adorato: โ€œA lui solo renderai cultoโ€ (Dt 6,13). (โ€œConcupiscenza degli occhiโ€ (cfr 1Gv 2). Se vogliamo vincere la tentazione del potere, รจ bene far memoria che siamo figli di Dio, e solo Dio รจ Padre, e noi siamo tutti fratelli e sorelle. Non cโ€™รจ piรน grande potere del servizio, perchรฉ siamo fratelli gli uni degli altri. Da qui lโ€™elemosina/la caritร , liberi dalle cose confidando nella Provvidenza del Padre, che non fa mai mancare nulla ai figli: โ€œNon affannatevi di quello che mangerete o berrete e neanche per il vostro corpoโ€ฆ Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, non mietonoโ€ฆ eppure il Padre vostro celeste li nutreโ€ (cfr Mt 6,25-26)

Tentazione dellโ€™apparire: โ€œSe tu sei Figlio di Dio, gรจttati giรน di quiโ€. Nel momento che il diavolo non riesce a incantarti e ingannarti con le tentazioni del โ€œpaneโ€ e della โ€œgloriaโ€, punta tutto sulle tue idee, sulla tua immaginazione. Ti fa credere ciรฒ che non cโ€™รจ. Cosรฌ ha fatto con Gesรน: โ€œSe sei Figlio di Dioโ€ฆ buttati giรน; sta scritto infatti: Ai suoi angeli darร  ordineโ€ฆโ€. Il diavolo รจ un esperto biblista, conosce bene la Bibbia! E tenta Gesรน con le sue stesse armi, quelle della Parola di Dio. Di fronte alla tentazione delle tentazioni si arriva a mettere a rischio di credere che tutto sia stato un inganno o a dire, come nel deserto, โ€œIl Signore รจ in mezzo a noi sรฌ o no?โ€ (Es 17,7). Obiettivo del diavolo รจ allontanarti non solo dal progetto di Dio, ma da Dio stesso, illudendoti di bastare a te stesso (cfr 1Gv 2, concupiscenza superbia della vita); instillando il dubbio che Dio sia geloso di te (cfr Gn 3); talvolta il nostro โ€œaffannoso fareโ€ (cfr Lc 10,38ss), il nostro continuo rincorrere progetti (anche pastorali), dove creiamo ogni cosa anche nel dettaglio e alla fine ci poniamo sopra il timbro โ€œdi un brano del vangeloโ€ รจ un coprire la nuditร  della nostra presunzione (cfr don Divo Barsotti; cfr d. Fabio Rosini)

Il tutto perchรฉ non ci fidiamo dei tempi di Dio. Il diavolo รจ un maestro: parla con parole suadenti, intelligenti, bibliche, furbeโ€ฆ ma rimane diavolo! Questa tentazione si vince col digiuno, tornando allโ€™essenziale, restando nel Signore.

Gesรน e noi. Gesรน ha vissuto le tentazioni in quanto uno come noi: โ€œPur essendo Figlio, imparรฒ lโ€™obbedienza dalle cose che patรฌโ€ (Eb 5,8); per noi: โ€œEโ€™ sufficiente per il discepolo essere come il suo maestroโ€ (Mt 10,25); ma ancor piรน, Gesรน cโ€™insegna che รจ con/in noi nella lotta: โ€œEcco, io sono con/in voi tutti i giorni, fino alla fine del mondoโ€ (cfr Mt 28,20).

La Quaresima diventa cosรฌ un tempo di grazia attraverso il quale partecipare alla lotta e passione di Gesรน verso il Calvario e, nel frattempo, imparando a โ€œmettere ordineโ€ nella nostra vita, dare giusta direzione agli โ€œappetitiโ€, alle โ€œpassioniโ€. Gesรน ci educa e ci introduce in una vita diversa, non dipendente dalle schiavitรน umane, ma trasformando queste in occasioni di grazia.

Cosa rispondo io oggi alla Parola/Gesรน

Gesรน,

mio Signore e mio Dio, ti sei fatto condurre dallo Spirito nel deserto

per lasciarti tentare dal diavolo e, forte dello scudo della Parola, hai vinto.

Spirito di Dio,

dolce amico dellโ€™anima, aiutami a tenere fisso lo sguardo in Gesรน,

per vincere con Lui. Nel deserto della vita, ricordami la Parola, fortificami nella lotta, illuminami nelle scelte.

Nella quotidiana tentazione

di accontentarmi di una vita superficiale, vieni santo Spirito.

Nella quotidiana tentazione

di prostrarmi di fronte ai poteri umani, vieni santo Spirito.

Nella quotidiana tentazione

di condurre una vita ambigua, vieni santo Spirito.

โ€ฆRiempi i nostri cuori, accendi in essi

il fuoco del tuo amore.

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Il commento al Vangelo di domenica 6 marzo 2022 curato da don Andrea Vena. Canale YouTube.