Siamo alla II tappa del cammino della Quaresima. Puรฒ sembrare ripetitivo e noioso ricordare il tema delle domenicheย precedenti, ma รจ lโunico modo per ricordarci che la liturgia ci sta facendo fare un cammino di crescita; ricordarci cheย ogni domenica รจ legata lโuna allโaltra e questo far memoria ci aiuta a tenere insieme il senso del cammino.ย Il mercoledรฌ delle ceneri ci ha ricordato chi siamo e con quale bagaglio siamo invitati ad affrontare il cammino dellaย Quaresima e quindi della vita: creature amate da Dio, ma fragili e costantemente bisognose di guardare al Signore, diย convertirci a Lui per coltivare i suoi stessi sentimenti e poter compiere le sue stesse opere, anzi, di piรน, come dice Gesรน:ย ยซChi crede in me, anchโegli compirร le opere che io compio e ne compirร di piรน grandi di questeโฆยป (Gv 14,12). Proprioย perchรฉ fragili โ condizione che non ci scegliamo ma che รจ a noi connaturale โ dobbiamo costantemente lavorare su noiย stessi, ยซlottareยป contro quei vizi/inclinazioni che tentano di distogliere la nostra attenzione dal vero bene che รจ Dio,ย perchรฉ il diavolo รจ sempre accovacciato alla porta del cuore (Gen 4,7), pronto a prendere il sopravvento. Questo esercizio di ยซascesiยป, di fatica, di lottaโฆ chiede di essere vissuto con il Signore Gesรน, il solo che puรฒ aiutarci a vincere (cfr temaย della I domenica).ย ย
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Ma la fatica e la lotta meritano di essere affrontate per la meta che ci attende: la vita bella che Gesรน ci svela nella suaย trasfigurazione (oggi, II domenica). Questa รจ la ragione ultima per la quale merita di accettare la sfida della fatica. Il testo del vangelo viene preparato dal passo della Genesi dove รจ descritta la chiamata di Abramo: ยซVattene dalla tuaย terraโฆ verso la terra che io ti indicherรฒ. Farรฒ di te una grande nazione e ti benedirรฒโฆ Abram partรฌ, come gli aveva ordinatoย il Signoreยป. Dio ha in serbo per Abramo un grande progetto, che lui neppure immagina: cosรฌ Abramo dร retta alla Parolaย di Dio, Ascolta=obbedisce, e parte. Non sa per dove, non sa comeโฆ Abramo non sa nulla. Parte in forza di una promessa: โFarรฒ di teโฆโ. Abramo non comprende fino in fondo, ma capisce di essere โprogettoโ, di essere โmissioneโ diย Dio. Quanto basta per partire. Abramo parte e alla fine scoprirร di valere piรน di quanto pensava. Dentro questa obbedienza, la vita di Abramo cambia, potremmo dire si โtrasfiguraโ, perchรฉ โ come reciteremo nel salmo โ โRetta รจ la parolaย del Signoreโฆโ. Nel descrivere lโepisodio della trasfigurazione, lโevangelista ci offre le coordinate per capire e vivere questa esperienza.ย ย
vv. 1-3 : ยซIn quel tempo, Gesรน prese con sรฉ Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillรฒ come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosรจ ed Elia, che conversavano con luiยป.
Innanzitutto Gesรน โprese con sรฉโฆโ. Lโiniziativa nasce da Gesรน: รจ Lui che ancora una volta chiama e prende in disparte alcuni dei suoi discepoli. Gesรน li tira fuori e li porta su uno spazio elevato, dove si respira lโaria pura della creazione, non inquinata da idee del momento. ร il luogo del silenzio, del raccoglimento, della preghieraโฆ luogo dove porsi alla presenza di Dio, come Mosรจ ed Elia (cfr Es 19). Questo essere portati in disparte, in altoโฆ รจ un invito per noi a uscire dalla confusione della vita, dal vortice della superficialitร โฆ Perchรฉ anche per noi cโรจ bisogno di cambiare aria! Infatti in cima lโorizzonte cambia, cambia la prospettiva del come si guardano le cose, la vita, se stessi. Gesรน aiuta i discepoli, e oggi noi, a capire che cโรจ un modo altro di vedere la vita: guardarla con i suoi stessi occhi. Anche per noi allora รจ importante lasciarsi prendere dal Signore e accettare di salire il monte del vangelo per imparare a stare con Lui.
Un secondo tassello che cogliamo, รจ che Dio si rivela non in un vento leggero (cfr 1Re 19,13), ma si rivela nellโuomo Gesรน, nel suo Figlio. Lโumanitร di Gesรน manifesta la bellezza del Padre: โIl suo volto brillรฒ… le sue vesti divennero candideโ. Gesรน brilla di una luce propria che sgorga da se stesso, dal di dentro e si irradia verso lโesterno: Gesรน รจ la Luce (cfr Gv 1,4).
v. 4 ยซPrendendo la parola, Pietro disse a Gesรน: โSignore, รจ bello per noi essere qui! Se vuoi, farรฒ qui tre capanne, una per te, una per Mosรจ, una per Eliaโฆยป.
Di fronte a tale bellezza di luce, Pietro prende la parola esprimendo il suo desiderio piรน profondo: che quel momento nonย termini mai! Quanto Pietro sta sperimentando รจ la risposta piรน autentica alle tante domande del cuore.ย
v. 5: ยซUna nube luminosa li coprรฌ con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: โQuesti รจ il mio Figlio, lโamato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltateloโ.
Cโรจ un evidente richiamo al battesimo: lรฌ al Giordano la voce del Padre lโaveva sentita solo Gesรน; oggi questa voce รจ perย i discepoli. Chiaro invito ad ascoltare, a dare retta al Figlio, Parola fatta carne. Gesรน รจ lโultima parola del Padre del cielo.ย Se ricordiamo bene, domenica scorsa Gesรน era stato tentato dal diavolo a non credere, a non dare retta alla โParola diย Dioโ: Adamo cedette (cfr Gen 3), Gesรน restรฒ saldo. Cโรจ sempre la tentazione, anche per noi, di ritagliare il vangelo diย Gesรน a nostro uso e consumo, atteggiamento bene espresso qualche versetto prima del nostro brano, quando Gesรนย parla della sua passione e Pietro ยซPrese in disparte Gesรน e si mise a rimproverarlo dicendo: โDio non voglia, Signore; questoย non ti accadrร mai. Ma Egli voltandosi disse a Pietro: โVaโ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perchรฉ non pensiย secondo Dio, ma secondo gli uominiโยป (Mt 16,22-23).
Qui รจ Pietro a prendere in disparte Gesรน, mentre sul monte dellaย Trasfigurazione รจ Gesรน a prendere in disparte Pietro. Allora Gesรน rimproverรฒ chiamandolo โsatanaโ, e facendo quindiย capire che questo suo modo di parlare non รจ secondo il pensiero di Dio, ma degli uomini. Ora Pietro รจ invitato dal Padreย del cielo ad โascoltareโ il Figlio suo, a dare retta alla Parola del Figlio, a non lasciarsi ingannare dal diavolo. La Parola aย volta รจ dura, incomprensibile, va contro il pensiero accomandante del mondoโฆ ma alla fine a trionfare sarร la luce cheย solo Dio sa donare, alla fine solo Gesรน donerร la vita e rivelerร la gloria del Padre. Ascoltare Gesรน significa imparare aย non dare retta alle proprie paure, ai propri desideri, alle proprie distorte immagini di Dioโฆ Ascoltare Gesรน, Parola diย Veritร , รจ lโunico modo per recuperare la veritร della nostra stessa vita.ย ย
Nella Trasfigurazione Gesรน mostra ciรฒ che รจ: verrร arrestato, umiliato, crocifissoโฆ ma alla fine a trionfare sarร la vita di gloria. La Trasfigurazione รจ un anticipo della gloria finale. Mostra la meta, affinchรฉ non ci lasciamo impaurire e confondere lungo il cammino. Affinchรฉ non ci scandalizziamo se si parla di croce e morte. Ciรฒ che conta รจ lโultima parola: la Vita. Gesรน รจ la Vita (cfr Gv 14,6).
ร interessante notare che il brano dopo la Trasfigurazione riporterร il secondo annuncio della Passione (cfr Mt 17,14): la Trasfigurazione รจ dunque incorniciata dal primo e dal secondo annuncio della Passione. La vita รจ incastonata dentro continui annunci di passioni, di fatiche, di lotteโฆ ma questo non deve farci demordere dal seguire il Signore, dal lasciarci innalzare da Lui sul monte per poter comprendere โ anche noi, come Abramo – che noi siamo piรน di quello che pen siamo. Noi siamo unโopera dโarte che solo lโartista, Dio, sa giร vedere in noi. Non vivremo sempre coerenti: anche noi, come Pietro, saremo sempre tentati di voler โprendere in disparteโ il Signore Gesรน e il suo Vangelo โ ma Gesรน non si stancherร a sua volta di prendere in disparte noi, di portarci sullโalto monte del vangelo. Al di lร delle nostre fatiche, Gesรน รจ fedele alle sue promesse e non si stancherร mai di ritenerci degni di salire questo monte: con la morte e risurrezione di Gesรน, ormai nulla puรฒ separarci da Signore (cfr Rm 8,35ss). Gesรน non si stanca di dirci: โCon la forza di Dio, soffri con me per il Vangeloโฆโ ricorda Paolo nella II lettura. Dio โCi ha chiamati con una vocazione santaโฆ non in base alle nostre opere, ma secondo il suo progettoโฆโ (II lettura). Aderire a questo invito, a questa chiamata farร sรฌ che emergerร anche in noi la bellezza di cui siamo portatori. Il cammino della vita chiede cosรฌ di essere percorso dentro questa dialettica tra โtentazioni e Trasfigurazioneโ, tra il โgiร oraโ e il โnon ancoraโ. La Quaresima, e cosรฌ la vita, ci chiama a vivere il cammino come testimoni di speranza. Una speranza trasfigurata dallโamore.
Leggi qui la preghiera per questa domenica.
Il commento al Vangelo di domenica 5 marzo 2023 curato da don Andrea Vena. Canale YouTube.



