don Andrea Vena – Commento al Vangelo di domenica 5 Marzo 2022

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Siamo alla II tappa del cammino della Quaresima. Puรฒ sembrare ripetitivo e noioso ricordare il tema delle domenicheย  precedenti, ma รจ lโ€™unico modo per ricordarci che la liturgia ci sta facendo fare un cammino di crescita; ricordarci cheย  ogni domenica รจ legata lโ€™una allโ€™altra e questo far memoria ci aiuta a tenere insieme il senso del cammino.ย  Il mercoledรฌ delle ceneri ci ha ricordato chi siamo e con quale bagaglio siamo invitati ad affrontare il cammino dellaย  Quaresima e quindi della vita: creature amate da Dio, ma fragili e costantemente bisognose di guardare al Signore, diย  convertirci a Lui per coltivare i suoi stessi sentimenti e poter compiere le sue stesse opere, anzi, di piรน, come dice Gesรน:ย  ยซChi crede in me, anchโ€™egli compirร  le opere che io compio e ne compirร  di piรน grandi di questeโ€ฆยป (Gv 14,12). Proprioย  perchรฉ fragili โ€“ condizione che non ci scegliamo ma che รจ a noi connaturale โ€“ dobbiamo costantemente lavorare su noiย  stessi, ยซlottareยป contro quei vizi/inclinazioni che tentano di distogliere la nostra attenzione dal vero bene che รจ Dio,ย  perchรฉ il diavolo รจ sempre accovacciato alla porta del cuore (Gen 4,7), pronto a prendere il sopravvento. Questo esercizio di ยซascesiยป, di fatica, di lottaโ€ฆ chiede di essere vissuto con il Signore Gesรน, il solo che puรฒ aiutarci a vincere (cfr temaย della I domenica).ย ย 

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Ma la fatica e la lotta meritano di essere affrontate per la meta che ci attende: la vita bella che Gesรน ci svela nella suaย  trasfigurazione (oggi, II domenica). Questa รจ la ragione ultima per la quale merita di accettare la sfida della fatica. Il testo del vangelo viene preparato dal passo della Genesi dove รจ descritta la chiamata di Abramo: ยซVattene dalla tuaย  terraโ€ฆ verso la terra che io ti indicherรฒ. Farรฒ di te una grande nazione e ti benedirรฒโ€ฆ Abram partรฌ, come gli aveva ordinatoย  il Signoreยป. Dio ha in serbo per Abramo un grande progetto, che lui neppure immagina: cosรฌ Abramo dร  retta alla Parolaย  di Dio, Ascolta=obbedisce, e parte. Non sa per dove, non sa comeโ€ฆ Abramo non sa nulla. Parte in forza di una promessa: โ€œFarรฒ di teโ€ฆโ€. Abramo non comprende fino in fondo, ma capisce di essere โ€œprogettoโ€, di essere โ€œmissioneโ€ diย  Dio. Quanto basta per partire. Abramo parte e alla fine scoprirร  di valere piรน di quanto pensava. Dentro questa obbedienza, la vita di Abramo cambia, potremmo dire si โ€œtrasfiguraโ€, perchรฉ โ€“ come reciteremo nel salmo โ€“ โ€œRetta รจ la parolaย  del Signoreโ€ฆโ€. Nel descrivere lโ€™episodio della trasfigurazione, lโ€™evangelista ci offre le coordinate per capire e vivere questa esperienza.ย ย 

vv. 1-3 : ยซIn quel tempo, Gesรน prese con sรฉ Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un  alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillรฒ come il sole e le sue vesti divennero candide come la  luce. Ed ecco apparvero loro Mosรจ ed Elia, che conversavano con luiยป.  

Innanzitutto Gesรน โ€œprese con sรฉโ€ฆโ€. Lโ€™iniziativa nasce da Gesรน: รจ Lui che ancora una volta chiama e prende in disparte  alcuni dei suoi discepoli. Gesรน li tira fuori e li porta su uno spazio elevato, dove si respira lโ€™aria pura della creazione, non  inquinata da idee del momento. รˆ il luogo del silenzio, del raccoglimento, della preghieraโ€ฆ luogo dove porsi alla presenza di Dio, come Mosรจ ed Elia (cfr Es 19). Questo essere portati in disparte, in altoโ€ฆ รจ un invito per noi a uscire dalla  confusione della vita, dal vortice della superficialitร โ€ฆ Perchรฉ anche per noi cโ€™รจ bisogno di cambiare aria! Infatti in cima  lโ€™orizzonte cambia, cambia la prospettiva del come si guardano le cose, la vita, se stessi. Gesรน aiuta i discepoli, e oggi  noi, a capire che cโ€™รจ un modo altro di vedere la vita: guardarla con i suoi stessi occhi. Anche per noi allora รจ importante  lasciarsi prendere dal Signore e accettare di salire il monte del vangelo per imparare a stare con Lui. 

Un secondo tassello che cogliamo, รจ che Dio si rivela non in un vento leggero (cfr 1Re 19,13), ma si rivela nellโ€™uomo  Gesรน, nel suo Figlio. Lโ€™umanitร  di Gesรน manifesta la bellezza del Padre: โ€œIl suo volto brillรฒ… le sue vesti divennero candideโ€. Gesรน brilla di una luce propria che sgorga da se stesso, dal di dentro e si irradia verso lโ€™esterno: Gesรน รจ la Luce (cfr  Gv 1,4). 

v. 4 ยซPrendendo la parola, Pietro disse a Gesรน: โ€œSignore, รจ bello per noi essere qui! Se vuoi, farรฒ qui tre capanne, una  per te, una per Mosรจ, una per Eliaโ€ฆยป.  

Di fronte a tale bellezza di luce, Pietro prende la parola esprimendo il suo desiderio piรน profondo: che quel momento nonย  termini mai! Quanto Pietro sta sperimentando รจ la risposta piรน autentica alle tante domande del cuore.ย 

v. 5: ยซUna nube luminosa li coprรฌ con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: โ€œQuesti รจ il mio Figlio,  lโ€™amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltateloโ€.  

Cโ€™รจ un evidente richiamo al battesimo: lรฌ al Giordano la voce del Padre lโ€™aveva sentita solo Gesรน; oggi questa voce รจ perย  i discepoli. Chiaro invito ad ascoltare, a dare retta al Figlio, Parola fatta carne. Gesรน รจ lโ€™ultima parola del Padre del cielo.ย  Se ricordiamo bene, domenica scorsa Gesรน era stato tentato dal diavolo a non credere, a non dare retta alla โ€œParola diย  Dioโ€: Adamo cedette (cfr Gen 3), Gesรน restรฒ saldo. Cโ€™รจ sempre la tentazione, anche per noi, di ritagliare il vangelo diย  Gesรน a nostro uso e consumo, atteggiamento bene espresso qualche versetto prima del nostro brano, quando Gesรนย  parla della sua passione e Pietro ยซPrese in disparte Gesรน e si mise a rimproverarlo dicendo: โ€œDio non voglia, Signore; questoย  non ti accadrร  mai. Ma Egli voltandosi disse a Pietro: โ€œVaโ€™ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perchรฉ non pensiย  secondo Dio, ma secondo gli uominiโ€ยป (Mt 16,22-23).

Qui รจ Pietro a prendere in disparte Gesรน, mentre sul monte dellaย  Trasfigurazione รจ Gesรน a prendere in disparte Pietro. Allora Gesรน rimproverรฒ chiamandolo โ€œsatanaโ€, e facendo quindiย  capire che questo suo modo di parlare non รจ secondo il pensiero di Dio, ma degli uomini. Ora Pietro รจ invitato dal Padreย  del cielo ad โ€œascoltareโ€ il Figlio suo, a dare retta alla Parola del Figlio, a non lasciarsi ingannare dal diavolo. La Parola aย  volta รจ dura, incomprensibile, va contro il pensiero accomandante del mondoโ€ฆ ma alla fine a trionfare sarร  la luce cheย  solo Dio sa donare, alla fine solo Gesรน donerร  la vita e rivelerร  la gloria del Padre. Ascoltare Gesรน significa imparare aย  non dare retta alle proprie paure, ai propri desideri, alle proprie distorte immagini di Dioโ€ฆ Ascoltare Gesรน, Parola diย  Veritร , รจ lโ€™unico modo per recuperare la veritร  della nostra stessa vita.ย ย 

Nella Trasfigurazione Gesรน mostra ciรฒ che รจ: verrร  arrestato, umiliato, crocifissoโ€ฆ ma alla fine a trionfare sarร  la vita di  gloria. La Trasfigurazione รจ un anticipo della gloria finale. Mostra la meta, affinchรฉ non ci lasciamo impaurire e confondere lungo il cammino. Affinchรฉ non ci scandalizziamo se si parla di croce e morte. Ciรฒ che conta รจ lโ€™ultima parola: la  Vita. Gesรน รจ la Vita (cfr Gv 14,6).  

รˆ interessante notare che il brano dopo la Trasfigurazione riporterร  il secondo annuncio della Passione (cfr Mt 17,14): la  Trasfigurazione รจ dunque incorniciata dal primo e dal secondo annuncio della Passione. La vita รจ incastonata dentro  continui annunci di passioni, di fatiche, di lotteโ€ฆ ma questo non deve farci demordere dal seguire il Signore, dal lasciarci  innalzare da Lui sul monte per poter comprendere โ€“ anche noi, come Abramo – che noi siamo piรน di quello che pen siamo. Noi siamo unโ€™opera dโ€™arte che solo lโ€™artista, Dio, sa giร  vedere in noi. Non vivremo sempre coerenti: anche noi,  come Pietro, saremo sempre tentati di voler โ€œprendere in disparteโ€ il Signore Gesรน e il suo Vangelo โ€“ ma Gesรน non si  stancherร  a sua volta di prendere in disparte noi, di portarci sullโ€™alto monte del vangelo. Al di lร  delle nostre fatiche,  Gesรน รจ fedele alle sue promesse e non si stancherร  mai di ritenerci degni di salire questo monte: con la morte e risurrezione di Gesรน, ormai nulla puรฒ separarci da Signore (cfr Rm 8,35ss). Gesรน non si stanca di dirci: โ€œCon la forza di Dio,  soffri con me per il Vangeloโ€ฆโ€ ricorda Paolo nella II lettura. Dio โ€œCi ha chiamati con una vocazione santaโ€ฆ non in base  alle nostre opere, ma secondo il suo progettoโ€ฆโ€ (II lettura). Aderire a questo invito, a questa chiamata farร  sรฌ che emergerร  anche in noi la bellezza di cui siamo portatori. Il cammino della vita chiede cosรฌ di essere percorso dentro questa  dialettica tra โ€œtentazioni e Trasfigurazioneโ€, tra il โ€œgiร  oraโ€ e il โ€œnon ancoraโ€. La Quaresima, e cosรฌ la vita, ci chiama a  vivere il cammino come testimoni di speranza. Una speranza trasfigurata dallโ€™amore.

Leggi qui la preghiera per questa domenica.

Il commento al Vangelo di domenica 5 marzo 2023 curato da don Andrea Vena. Canale YouTube.