don Andrea Vena – Commento al Vangelo di domenica 20 Agosto 2023

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Domenica scorsa โ€“ XIX domenica – ci siamo soffermati sulla poca fede degli Apostoli, impauriti dalle onde delย  lago (cfr Mt 14,22-33); martedรฌ invece, il nostro sguardo e il nostro cuore si sono posati sulla fede di Maria, la madre diย  Gesรน. Eโ€™ interessante questo contrasto perchรฉ dimostra ancora una volta che la fede non dipende dal ruolo che rivesti,ย  ma dal cuore che coltivi, come emerge chiaramente anche dallโ€™episodio descritto nel vangelo odierno.

vv. 21-24: ยซIn quel tempo, partito di lร , Gesรน si ritirรฒ verso la zona di Tiro e di Sidรฒne. Ed ecco una donna Cananรจa,  che veniva da quella regione, si mise a gridare: โ€œPietร  di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia รจ molto tormentata  da un demonioโ€œ. Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono:  ยซEsaudiscila, perchรฉ ci viene dietro gridando!ยป. Egli rispose: ยซNon sono stato mandato se non alle pecore perdute  della casa d’Israeleยป. 

La scena avviene fuori dai confini dโ€™Israele e lโ€™evangelista lo fa capire ripetendo piรน di una volta questo dato: ยซzona di ย Tiro e Sidoneยป, ยซdonna cananeaยป – quindi nemica del popolo -, ยซda quella regioneยปโ€ฆ quasi a rimarcarne la distanza.ย  Ebbene, questa donna si mise a gridare: ยซPietร  di me, Signore, figlio di Davide!…ยป. Questa straniera entra in dialogoย  con Gesรน in modo diretto, senza minimamente lasciarsi intimorire dalla sua condizione di ยซstranieraยป. Ciรฒ che colpisceย  รจ che Gesรน non le dร  retta. Sembra quasi che innalzi un muro, che rimarchi quel confine che la donna non ha rispettato:ย  ยซNon sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa dโ€™Israeleยป.

Gesรน si pone in linea con lโ€™atteggiamento deiย  rabbรฌ del suo tempo, che ritenevano sconveniente lโ€™incontro con una donna, ancor piรน con una straniera. Ma lei nonย  rinuncia: grida, urla finchรฉ i discepoli, per fastidio e non per convinzione, chiedono a Gesรน di esaudirla. Lo fanno perย  farla tacere, non per compassione nei riguardi della figlia per la quale chiede la guarigione. Intanto la donna continua aย  implorare: รจ un grido che esprime tutto il suo dolore, la sua disperazione, una vita segnata dalla sofferenza di una madreย  che vede la figlia tormentata (cfr Mc 5,25: ยซUna donna, che da dodici anni era affetta da emorragia e aveva molto soffertoย  per opera di molti mediciโ€ฆยป).ย ย 

vv. 25-28: ยซMa quella si avvicinรฒ e si prostrรฒ dinanzi a lui, dicendo: ยซSignore, aiutami!ยป. Ed egli rispose: ยซNon รจ bene  prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnoliniยป. “รˆ vero, Signore”, disse la donna, “eppure i cagnolini mangiano le  briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni”. Allora Gesรน le replicรฒ: ยซDonna, grande รจ la tua fede! Avvenga per  te come desideriยป. E da quell’istante sua figlia fu guaritaยป.  

Di fronte lโ€™insistenza, Gesรน risponde in modo duro, ricordando che prima si devono saziare i figli โ€“ cioรจ i figli dโ€™Israele โ€“ poi i cagnolini, cioรจ i pagani! (โ€œcaniโ€ era un termine dispregiativo con cui gli ebrei indicavano le genti, coloro che nonย  appartenevano al loro popolo: cf. Mt 7,6; Fili 3,2; Ap 22,15). La donna non si lascia scalfire dalla sua convinzione, cioรจย  dalla certezza che Gesรน puรฒ guarire sua figlia: ยซSignore, anche i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola deiย  loro padroniยป. Di fronte a queste parole, Gesรน accorda quanto richiesto: ยซDonnaโ€ฆ avvenga per te come desideriยป.

Laย  donna ottiene lโ€™attenzione di Gesรน, ma ancor piรน la guarigione di sua figlia. Con il suo insistere ha fatto emergere cheย  la salvezza che Gesรน รจ venuto a portare รจ per tutti, non solo per i figli dโ€™Israele (cfr Mc 5,20), spezzando una volta perย  tutte quel confine creatosi dalle regole degli uomini (cfr Mt 15,4-9: ยซโ€ฆInvano mi rendono culto insegnando dottrine cheย  sono precetti di uominiยป). Il grido accorato di questa donna รจ animato dalle promesse stesse dei profeti, lo stesso cheย  la liturgia ci propone oggi nel testo di Isaia scelto come I^ lettura: ยซGli stranieriโ€ฆ li condurrรฒ sul mio santo monte e liย  colmerรฒ di gioia nella mia casa di preghiera. I loro olocausti e i loro sacrifici saranno graditi sul mio altareโ€ฆcasa di preghieraย  per tutti i popoliยป. E il salmo si farร  risposta cantando: ยซPopoli tutti, lodate il Signoreโ€ฆ gioiscano le nazioniโ€ฆ Ci benedicaย  Dio e lo temano tutti i confini della terraยป.ย ย 

Ma cโ€™รจ un altro dato che merita attenzione. Gesรน accondiscende alla richiesta della donna motivando la sua scelta:  ยซDonna, grande รจ la tua fede!ยป. Grande รจ la fede di questa donna straniera, a differenza di quella di Pietro descritta  domenica scorsa: ยซUomo di poca fede!ยป (Mt 14,31).  

Come la storia di questa donna, anche la mia e nostra storia non sempre รจ pulita, coerente, lineare: spesso รจ come laย  barca descritta domenica scorsa: sballottata dalle onde di difficoltร , di fatiche, di incomprensioni che la segnanoย pesantemente. Sono i nostri peccati. Questa donna cโ€™insegna a non lasciarci vincere, a reagire e gridare la nostra fiduciaย  in Dio. In fondo questo grido nasce dalla certezza che Gesรน รจ il Salvatore, che in Lui cโ€™รจ Misericordia. Saper portareย  davanti al Signore il nostro dolore, le nostre lacrime รจ quanto questa donna insegna oggi a ciascuno di noi: il Signore ciย  ascoltaโ€ฆ se solo imparassimo a invocarlo! Domenica scorsa รจ stato Pietro a implorare: ยซSignore, salvami!ยป; oggi laย  donna: ยซPietร  di me, Signoreโ€ฆ aiutami!ยป.

In questa preghiera cโ€™รจ tutta la fede di queste due persone seppur cosรฌ diverse:ย  Signore, Kyrie. Questa donna riconosce in Gesรน il Signore Dio, quel Signore che i discepoli domenica scorsa hannoย  riconosciuto solo dopo che Gesรน ha placato la tempesta: ยซDavvero questi รจ il Figlio di Dioยป (cfr Mt 14,33). La donnaย  chiede, implora senza neppure aspettare un segno: lei sa. E nel rivolgersi al Signore, si presenta per quello che รจ: ยซPietร ย  di meยป. Come a dire, sono peccatrice, ma non per questo non credo in Te. Ha messo davanti a Gesรน tutta la sua storiaย  di fragilitร  e di peccato con una semplicissima espressione: Pietร  di me, Signoreโ€ฆ aiutami.

Una preghiera che richiamaย  e ricalca quella dellโ€™uomo nato cieco, Bartimeo, che prenderร  il nome di โ€œpreghiera del cuoreโ€: ยซGesรน, figlio di Davide,ย  abbi pietร  di meยป (Mc 10,47). รˆ la fede che porta a dire, anche nel peccato, ยซKyrie eleisonยป, Signore pietร ! Senza fede,ย  non saremo capaci di dire ยซTuยป, non saremo capaci di dire ยซSignoreยป: non รจ il peccato che ci spinge a chiedere perdono,ย  ma รจ la fede in Gesรน Misericordioso che ci spinge a gridare il nostro bisogno di perdono, di salvezza.ย ย 

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A partire dallโ€™esperienza di questa donna siamo oggi invitati a ricordare che la fede non รจ unโ€™esperienza di alcuniย  eletti e che non basta occupare determinati posti o ruoli per sentirsi a posto: questa donna rompe i confini, rompe leย  certezze umane obbligandoci a metterci di fronte agli altri con rispetto e in atteggiamento di ascolto perchรฉ in Cristoย  ยซNon cโ€™รจ Giudeo nรฉ Greco; non cโ€™รจ schiavo nรฉ liberoโ€ฆ tutti voi siete uno in Cristo Gesรนยป (Gal 3,27). Se รจ facile dirlo, รจย  altrettanto vero che non รจ facile viverlo, come ricorda Gesรน stesso, tanto da farne oggetto di preghiera nellโ€™Ultimaย  Cena: ยซโ€ฆTutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anchโ€™essi in noi, perchรฉ il mondo creda che tuย  mi hai mandato (Gv 17,20)ยป.

Alla vigilia della sua passione e morte, Gesรน prega il Padre affinchรฉ diventiamo una cosaย  sola: come se Lui non avesse altro a cui pensare! Pensa a noi, prega per noi il Padre e chiede unitร . Unitร  di cuore, diย  vita; unitร  familiare e comunitaria; unitร  di popoli. Unitร . Una preghiera che rimane sospesa nel tempo, perchรฉ ilย  peccato ha squilibrato ogni equilibrio e questa preghiera di Gesรน si rende necessaria sempre. รˆ sempre dietro lโ€™angoloย  la tentazione di escludere, di stabilire chi รจ con noi e chi contro di noi; chi รจ dei nostri e chi non lo รจ.

La donna cananeaย  ci mette in guardia e ci ricorda in ogni istante quanto importante sia essere vigilanti, a cominciare dal nostro cuore,ย  perchรฉ capita che confiniamo proprio nel cuore i propositi di bene magari perchรฉ non ci sentiamo degni; zittiamo quelย  bisogno di salvezza che il cuore vorrebbe gridare a Gesรน, ma cโ€™รจ sempre qualcuno che tenta di soffocare questo gridoย  interiore. Anche su questo dobbiamo vigilare. Ancora una volta Gesรน insegna che la fede non รจ questione di dottrina, di ruoli o chissร  cosโ€™altro, ma รจ questione di amore. Un amore capace di mendicare salvezza, a costo di apparire un gridoย  sguaiato.ย 

Il commento al Vangelo di domenica 20 agosto 2023 curato da don Andrea Vena. Canale YouTube.