don Alfonso Giorgio – Commento al Vangelo di domenica 29 Dicembre 2024

Domenica 29 Dicembre 2024 - DOMENICA FRA L'OTTAVA DI NATALE โ€“ SANTA FAMIGLIA DI GESU', MARIA E GIUSEPPE, FESTA - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Lc 2, 41-52

Data:

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Movimento Apostolico Ciechi

Riflessioni dell’assistente spirituale don Alfonso Giorgio per il Vangelo di domenica 29 dicembre 2024.

Trascrizione, non rivista, del video.

La famiglia ora รจ completa: ci sono Giuseppe, Maria e il bambino Gesรน. Sebbene Giuseppe non sia il padre, รจ chiamato a custodire. รˆ nel sogno che comprende questa missione, poichรฉ gli viene rivelato di prendersi cura della famiglia che gli รจ stata affidata.

Ma chi di noi non sogna? Tutti noi sogniamo, e il problema nasce quando si smette di sognare. Questi migranti, messi dinanzi agli occhi del mondo, ci ricordano che il sogno, anche quando รจ perseguito con sacrificio o alimentato dal dolore, ci spinge a trovare pace, lavoro e pane altrove. Il sogno ci muove: non possiamo smettere di sognare, perchรฉ smettere di sognare significa smettere di vivere.

Il sogno ti spinge a navigare, a muoverti, come รจ accaduto a Giuseppe e Maria. Con il bambino Gesรน, sono dovuti scappare in Egitto per trovare pace e sfuggire alla persecuzione. Successivamente, รจ stato detto loro di ritornare in Israele. Questo continuo movimento li rende una famiglia di migranti, simile a tante famiglie di oggi. Giuseppe e Maria sono stati, in un certo senso, i primi cristiani a vivere questa esperienza di ferite e sofferenze, affrontando il mistero di un figlio tutto particolare.

Anche noi siamo chiamati a intraprendere un percorso di accoglienza, un cammino di ricerca della felicitร , seguendo la direzione che il Signore ci indica. Come per Giuseppe, anche per noi la direzione puรฒ essere chiara, ma le scelte di ogni giorno sono nostre. Siamo chiamati a custodire: custodire la nostra famiglia, il mondo intero, e i fratelli e sorelle che il Signore ci mette accanto.

Il tema della custodia, celebrato nella festa della Santa Famiglia, ci ricorda che tutti siamo una famiglia: la famiglia di Dio. Siamo chiamati a riflettere nel mondo l’icona stupenda della Santissima Trinitร . In questa icona cogliamo l’amore vero e pieno: lโ€™amore del Padre per il Figlio, e del Figlio per il Padre, nello Spirito Santo. Questo amore diventa un’immagine per noi di amore puro e donato, capace di dare felicitร  al cuore di ogni uomo.

Buona festa della Santa Famiglia.

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