Domenica 05 Ottobre 2008 – ” Frutti buoni ! “

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Questa è una
rielaborazione audio/video sulle letture della Messa di: DOMENICA 05 Ottobre 2008 – XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO a cura
di Antonio Di Lieto. Il titolo della Messa, che unifica
tutte le letture, secondo me è: Frutti Buoni!

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PRIMA LETTURA (da libro del profeta Isaìa, 5,1-7)

Un giorno il profeta Isaia raccontò questa parabola: “C’era una volta un uomo che possedeva, in collina, un pezzo di terreno molto fertile. Con tanto amore lo aveva dissodato e ripulito dai sassi, gli aveva fatto intorno una bella siepe, costruito una torretta di guardia, un tino per pressare l’uva: ed infine vi aveva piantato delle viti molto pregiate. Ora, lui si aspettava che questa sua vigna facesse FRUTTI BUONI: ed invece produsse solo uva acerba!”. Concluse allora Isaìa: “Anche Dio ci considera le Sue viti pregiate! Lui infatti ci ha piantati nel mondo: e ci cura con tanto amore. Ma cosa dovrà farsene di noi, se non produciamo FRUTTI BUONI? Vi dico allora cosa fece quell’uomo con la sua vigna che non gli dava FRUTTI: tagliò la siepe e la trasformò in un pascolo. Smise di coltivarla: e quella diventò un deserto arido. Questa sarà infatti, anche la vostra fine: se non vi deciderete a produrre FRUTTI BUONI! Perché voi siete la piantagione preferita dal Signore: piantata per portare FRUTTI di amore e di giustizia. Smettetela quindi di produrre odio e violenza: perchè Dio da voi vuole FRUTTI BUONI !”.

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 79,9.12.14-16.19-20)

Signore, noi siamo la Tua vigna. Tu ci hai sradicato dall’Egitto dove eravamo schiavi, e proprio come si fa con le viti, ci hai trapiantato nella nostra terra: dopo averla liberata dai popoli stranieri. E come una splendida vigna, ci hai fatto estendere dal mar Mediterraneo fino al fiume Eufrate. Ora però, siamo stati di nuovo conquistati dagli invasori: e la siepe della tua vigna è stata profanata. Non vedi che ogni passante fa vendemmia di noi? Dei tuoi grappoli? Che il tuo vigneto è devastato dai cinghiali e dalle bestie selvatiche? Torna ad aiutarci allora, Dio dell’Universo! Guardaci dal cielo: e corri a visitare la Tua vigna. Vieni a proteggere quello che tu stesso hai piantato: l’uomo che tu hai creato, e reso forte. Così noi non ci allontaneremo più da te. Ridonaci vita: ed invocheremo il tuo nome. Signore, Dio dell’Universo, facci ritornare. Fa’ splendere su di noi il Tuo sorriso: e saremo salvi. Torneremo ad essere il Tuo splendido vigneto: che produce solo FRUTTI BUONI !

SECONDA LETTURA (dalla lettera di Paolo ai cristiani di Filìppi 4,6-9)

Carissimi fratelli, non lasciatevi angustiare da nessuna cosa! In ogni situazione affidate le vostre preoccupazioni al Signore: rivolgendogli preghiere, richieste e ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza umana, riempirà le vostre menti e i vostri cuori. Vi saluto fratelli, ricordandovi di rivolgervi sempre e solo a ciò che è nobile, vero, giusto, puro, amabile, virtuoso, degno di onore e di lode. Perché il mondo è come una immensa vigna: voi raccoglietene solo i FRUTTI BUONI! E poi vi raccomando: il messaggio di Cristo che avete imparato, ricevuto, visto e ascoltato da me, mettetelo sempre in pratica. E Dio, che può riempirvi di pace, resterà sempre al vostro fianco!

VANGELO (Matteo 21,33-43)

Per far capire ai potenti e ai sommi sacerdoti, che non dovevano considerarsi i proprietari della vigna del Signore, ma solo i Suoi contadini, un giorno Gesù disse loro: “Ricordate la parabola del profeta Isaìa? Dio è come il proprietario di una vigna: Lui l’ha piantata e la cura con tanto amore. L’ha circondata con una bella siepe, costruendovi dentro una torretta di guardia ed un tino per pressare l’uva. E poi siccome doveva partire, l’affidò ad alcuni contadini: col compito di farla FRUTTARE. Ma quando al tempo del raccolto il proprietario mandava un servitore per riscuotere i FRUTTI, quei contadini cattivi lo bastonavano, lo uccidevano, o lo lapidavano.

Il padrone allora mandò altri suoi servitori ancora più numerosi, ma ricevevano sempre lo stesso trattamento. Alla fine decise di mandare a riscuotere suo figlio in persona, pensando: “Di mio figlio, almeno avranno rispetto!”. Ma quei contadini, vedendolo dissero tra loro: “Questo è l’erede. Su, uccidiamolo! Così potremo prenderci tutta l’eredità!”. Allora lo presero, lo portarono fuori dalla vigna: e lo uccisero. Ora ditemi voi: il proprietario del vigneto, cosa dovrebbe fare a quei contadini malvagi?”. I potenti ed i sommi sacerdoti risposero: “Dovrebbe ucciderli! Ed affidare il vigneto ad altri contadini più onesti, che dividano i FRUTTI con lui!”.

Concluse allora Gesù: “Bene, è proprio quello che Dio farà con voi, visto che vi considerate i proprietari della Sua vigna: mentre siete solo i Suoi contadini! Mio Padre infatti vi ha affidato il suo popolo, la sua vigna pregiata, ma voi avete ucciso tutti i Suoi servitori: i profeti che lui ha mandato. Ed ora che ha mandato Suo Figlio, state cercando di eliminare anche lui. Ma sulla Bibbia sta scritto: «La pietra che i muratori hanno scartato ed eliminato, Dio la farà diventare una colonna. Il Signore farà questa meraviglia!». Perciò io vi dico, che a voi sarà tolto il regno di Dio. Ed il vigneto del Signore sarà affidato ad altri contadini, che sanno produrre FRUTTI BUONI!”.

Devo precisare che, anche se la lettura di queste
bellenotizie aiuta a comprendere la prima parte della Messa (Liturgia della
Parola), non potrà mai sostituire la seconda parte (Liturgia eucaristica), in
cui ci viene data la possibilità di “abbracciare” veramente il
Corpo di Cristo.

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