Dehoniane – Commento al Vangelo del 4 Dicembre 2018

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Il commento alle letture del 4 Dicembre 2018 a cura del sito Dehoniane.


I settimana di Avvento – I settimana del salterio

Attendere… da piccoli

Il mistero dellโ€™incarnazione del Verbo che approfondiamo ulteriormente in questo tempo di preparazione al Natale, ci fa il grande dono di poter entrare nel modo di sentire e di reagire del Signore Gesรน, il quale ยซesultรฒ di gioia nello Spirito Santoยป (Lc 10,21). Lโ€™esultazione del Signore diventa il segreto e la via della nostra gioia. Essa passa attraverso una rinnovata capacitร  di rimettersiย ย  a giocare con la vita proprio come fanno i bambini. Ai bambini basta poco per divertirsi e, salvo quando sono influenzati dalle complicazioni degli adulti, sono in grado di rallegrarsi anche solo rincorrendosi lโ€™un lโ€™altro o nascondendosi lโ€™uno dallโ€™altro. Ce lo ricorda lo stesso profeta Isaia quando, immaginando i tempi diย  una pace ritrovata e diffusa sulla terra, tra gli altri segni annovera anche questo: ยซIl lattante si trastullerร  sulla buca della vipera;ย ย ย ย ย ย  il bambino metterร  la mano nel covo del serpente velenosoยป (Is 11,8). Non va dimenticato che questa visione del profeta segue immediatamente unโ€™altra: ยซIl leone si ciberร  di paglia, comeย  il bueยป (11,7).

Non si tratta semplicemente di immagini bucoliche per sognare a occhi aperti, ma di processi di conversione in cui siamo chiamati a entrare con decisione e generositร . I nostri passi si volgono alacremente verso la grotta di Betlemme per contemplarvi il ยซbambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoiaยป (Lc 2,12). Siamo cosรฌ invitati a lasciarci intimamente trasformare da questa contemplazione, fino a farcene profondamente convertire per essere annoverati tra quei ยซpiccoliยป (10,21) che fanno esultare il cuore di Cristo. Nel mondo del tempo di Gesรน i piccoli sonoย  gli ยซindottiยป che non conoscono tutte le sottigliezze della Torah, mentre i dotti sono gli scribi e farisei che sembrano cosรฌ difficili alla gioia e fanno tanta fatica a trastullarsi e a rallegrarsi, sempre intenti a spaccare il capello in quattro nellโ€™interpretazione della tradizione.

Non sono pochi coloro che fanno fatica a entrare nella gioia del vangelo. Questa gioia passa attraverso un modo piรน semplice di rapportarsi con la vita e le sue complessitร . Nel mistero della sua piena umanitร  il Signore Gesรน apre davanti a noi la possibilitร  di ritrovare una certa serenitร  e persino la naturale spontaneitร  dei piccoli. La cosa piรน importante nellโ€™annuncio del vangelo non รจย ย ย ย  la dottrina in senso astratto, ma la relazione con il volto di Dioย ย ย ย ย ย  in cui si manifesta unโ€™infinita ยซbenevolenzaยป (10,21). Beati noi,ย  ย se possiamo saziarci della visione di questo volto, in cui si rivela appieno la bontร  e la magnanimitร  di quel Padre che ci restituisce gli uni agli altri come fratelliโ€ฆ come sorelleโ€ฆ come compagni di giochiโ€ฆ come compagni di vita.

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Lโ€™esperienza di salvezza non si identifica piรน con una conoscenza intellettuale, ma in una relazione vitale e radicalmente gioiosa.ย  Per questo il Signore Gesรน, riconosciuto e acclamato come profeta, preferisce rivelarsi e atteggiarsi come Figlio di un Padre cui si puรฒ parlare con libertร  e nellโ€™intimitร  di una casa โ€“ il suo cuore! โ€“ in cui ci si sente finalmente a casa. Per riprendere le parole accorate ed esultanti del profeta, possiamo dire che la sua dimora non sarร  solo ยซgloriosaยป (Is 11,10), ma pure magnificamente gioiosa!

Verbo di Dio, nella tua gioiosa umanitร  ci hai aperto la via nuova e vivente per ritrovare la nostra serena figliolanza e la nostra giocosa fraternitร . Aiutaci, giorno dopo giorno, a essere sempre piรน semplici e spontanei per cogliere il lato piรน amabile della vita che siamo chiamati ad affrontare, ogni giorno, con grande benevolenza. Vieni, Signore Gesรน!

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 10, 21-24
Dal Vangelo secondoย Luca

In quella stessa ora Gesรน esultรฒ di gioia nello Spirito Santo e disse: ยซTi rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perchรฉ hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sรฌ, o Padre, perchรฉ cosรฌ hai deciso nella tua benevolenza. Tutto รจ stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi รจ il Figlio se non il Padre, nรฉ chi รจ il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrร  rivelarloยป.
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: ยซBeati gli occhi che vedono ciรฒ che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciรฒ che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciรฒ che voi ascoltate, ma non lo ascoltaronoยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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