Dehoniane – Commento al Vangelo del 11 Novembre 2018

- Pubblicitร  -

Il commento alle letture del 11 Novembre 2018 a cura del sito Dehoniane.

XXXII domenica del tempo ordinario
ย XXXII settimana del tempo ordinario II settimana del salterio

Tutto

A volte si incontrano nella vita uomini e donne che nella loro trasparente umiltร , nel loro modo di vivere vero e semplice, riescono a trasmettere tutta lโ€™intensitร  della loro relazione con Dio.ย ย ย ย  E la cosa sorprendente รจ che queste persone vivono tutto questoย  ย in una quotidianitร  disarmante. Non si atteggiano mai a maestriย ย ย ย ย  di vita spirituale: semplicemente vivono dello Spirito, vivono del vangelo. Questo ci ricorda che il vangelo non รจ anzitutto un racconto scritto, ma un racconto di vita, il racconto della vita di Gesรน, un racconto che deve rivivere nella vita del discepolo. Ecco perchรฉ quella povera vedova che lasciaย  cadereย  furtivamenteย  nelย  tesoro del tempio due monetine รจ vangelo per noi. E non solo perchรฉ ciย ย ย  fa capire che cosa significhi vivere nella logica del Regno, ma perchรฉ ci evangelizza nel profondo del nostro cuore. Siamo evangelizzati da una povera vedova, cosรฌ come una povera vedova paganaย ย ย ย ย  รจ diventata un segno di speranza per il profeta Elia: perseguitatoย ย ย ย ย  e fuggiasco, il profeta scopre che una vedova pagana sa prendersi cura di lui, donandogli tutto quello che ha (cf. 1Re 17,10-16).

Gesรนย  รจย  nelย  tempioย  eย  guardaย  ciรฒย  cheย  staย  avvenendo: ยซSeduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava moneย ย ย  teยป (Mc 12,41). Ma il suo occhio penetrante va oltre la scorza delle apparenze che molte volte mascherano il cuore dellโ€™uomo. Lโ€™abbondanza delle monete che molti gettano nel tempio non corrisponde a un cuore veramente generoso verso Dio e verso il prossimo. รˆ solo unโ€™ulteriore conferma della falsitร  che dimora in essi: danno a Dio, al tempio, il superfluo, quasi a sdebitarsi conย ย ย ย  Dio in una forma di ringraziamento che perรฒ non compromette veramente la loro vita. Ma in quella folla rumorosa, Gesรน scorgeย  una vedova. Forse nessuno lโ€™avrร  notata, ma lโ€™occhio di Gesรน siย  posa proprio su di lei e con grande stupore. Anzi, con quella gioia che nasce dallo scoprire come il Padre sta rivelando proprio il suo regno ai piccoli. Agli occhi degli uomini questa donna non conta nulla e nella scala sociale di allora รจ una persona sfortunata. Ma questa donna ha in mano una piccola fortuna per lei: due monetine, tutto quanto ha per vivere. E qui avviene lo straordinario, il paradosso di un vangelo vissuto.

Che cosa fa questa donna? ยซVi gettรฒ due monetine, che fanno un soldo. [โ€ฆ] nella sua miseria, viย ย  ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivereยป (12,42.44). Una donna che non ha niente e dร  tutto, e fa questoย ย  per Dio: ecco lo straordinario di un gesto che lโ€™occhio dellโ€™uomo potrebbe giudicare insignificante. Quella donna avrebbe potuto tenere per sรฉ una delle due monete, e ne aveva il diritto. Ma nonย ย  lo fa: si affida totalmente, da povera, a Dio, a colui che si prende cura dei piccoli. Sono due monete necessarie per vivere: quel ge sto allora diventa simbolico di una vita data totalmente a Dio, affidata nelle sue mani, gratuitamente, semplicemente, umilmente. Che differenza con quegli uomini cheย  cercanoย  diย  apparire!ย  Ma solo lo sguardo di Gesรน ci ha fatto capire questa differenza. Gesรน ci ha fatto capire il senso del gesto di quella vedova perchรฉ impariamo da lei, perchรฉ in lei leggiamo davvero un vangelo scritto con la vita. Anzi, Gesรน per primo ha imparato da quella donna. Ormai orientato verso la sua passione, verso il dono della sua vita al Padre e agli uomini, Gesรน vede riflesso in quel gesto il senso di ciรฒ che sta per compiere: sta per dare la sua vita. Edย ย ย ย ย ย ย  รจ bello pensare che proprio ciรฒ che ha compiuto quella povera donna, che non sa chi รจ Gesรน e che non sa che lui la sta guardando, rivela a Gesรน la bellezza del dono: vale la pena dare la propria vita per Dio e per i fratelli.

- Pubblicitร  -

Ora tocca a noi imparare tutto questo. E domandarci: nella nostra vita, a Dio e agli altri diamo il superfluo o quello che realmente abbiamo per vivere, cioรจ la nostra vita? A volte siamo preoccupati di calcolare ciรฒ che dobbiamo dare e vedere se รจ poco o tanto. Il dono non si misura dal tanto o dal poco, ma dal tutto. E quando รจ tutto, anche un piccolo gesto acquista un valore immenso, il valore dellโ€™amore. Impariamo da quella donna, e impariamo anche da Gesรน, a saper guardare i gesti quotidiani carichi di parole evangeliche che, forse, proprio coloro che ci stanno accanto ci comunicano con semplicitร  e nel silenzio.

O Signore, tu scruti e conosci il nostro cuore e per te รจ prezioso ogni nostro gesto che sgorga da un autentico desiderio di amare te e i nostri fratelli. Come hai gradito le due monete della vedova e lโ€™hai mostrata a noi come evangelo vivente, cosรฌ accogli le nostre povere preghiere: sono come degli spiccioli, ma vogliamo presentarle a te con tutto il nostro cuore.

[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ ANNO B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 11 Novembre 2018 anche qui.

Questa vedova, cosรฌ povera, ha gettato nel tesoro piรน di tutti gli altri.

Mc 12, 38-44

In quel tempo, Gesรน [nel tempio] diceva alla folla nel suo insegnamento: ยซGuardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna piรน severaยป.
ย 
Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettรฒ due monetine, che fanno un soldo.
ย 
Allora, chiamati a sรฉ i suoi discepoli, disse loro: ยซIn veritร  io vi dico: questa vedova, cosรฌ povera, ha gettato nel tesoro piรน di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivereยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 11 – 17 Novembre 2018
  • Tempo Ordinario XXXII
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 4

Fonte: LaSacraBibbia.net

LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO

[/box]

Altri Articoli
Related

Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Zaccaria era un miscredente: era impossibile per Dio dargli...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

Don Francesco Cristofaro – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Vangelo del giorno e breve commento a cura di...

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Ogni genitore porta nel cuore tante aspettative per i...