Il commento alle letture del 10 febbraio 2019 a cura del sito Dehoniane.
V settimana del tempo ordinario – V settimana del salterio
Cosรฌ come siamo
Nelle ultime due domeniche le Scritture ci hanno segnalato una singolare anomalia: Dio ha cose belle e grandi da dirci, eppure gli ostacoli che deve affrontare per comunicarcele non sono pochi e tutti radicati nel nostro cuore. I racconti di vocazione, di cui la liturgia di questa domenica รจ intessuta, sembrano dire che tutta questa nostra resistenza, per Dio, non sia un problema insormon- tabile, ma il concreto punto di partenza per poterci parlare di una vita da accogliere come vocazione.
ยซSimoneยป (Lc 5,4) e i suoi ยซsociยป in affari di pesca โ ยซGiacomo e Giovanni, figli di Zebedรจoยป (5,10) โ non sono reduci da una felice esperienza: pur avendo ยซfaticato tutta la notteยป, non hanno ยซpreso nullaยป (5,5). Tuttavia, agli occhi di Gesรน, la barca senza pesci dei due pescatori di Galilea appare come il luogo ideale per continuare lโannuncio del Regno: ยซSedette e insegnava alle folle dalla barcaยป (5,3). Molto spesso, la voce di Dio ci raggiunge pro- prio cosรฌ, quando il nostro serbatoio รจ vuoto e il cuore affamato di buone notizie. Mentre siamo sfiniti e vuoti, tristi e rassegnati. Al termine delle nostre notti piรน buie, quando fantasmi e incubi hanno saccheggiato la dispensa della speranza.
Dio non si accontenta mai di mettersi semplicemente accanto a noi, ma vuole farci cambiare sguardo sulla realtร , offrendoci la luce dei suoi occhi come nuovo punto di osservazione: ยซPrendi il largo e gettate le vostre reti per la pescaยป (5,4). Lโevangelista Luca non riesce a celare una certa resistenza di Simone nellโac- cogliere lโinvito a fare di nuovo una gettata di reti. Si preoccupa perรฒ di documentare anche lโaccensione di speranza che la pa- rola di Gesรน รจ in grado di generare: ยซMaestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterรฒ le retiยป (5,5). Non appena torna la fiducia, si manifesta con grande generositร lโabbondanza di una vita che sembrava non attendere altro che il momento opportuno per manifestarsi: ยซFecero cosรฌ e presero una quantitร enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevanoยป (5,6). Accade proprio cosรฌ ogni volta che of- friamo a Dio lโoccasione di riaprire i nostri sentieri interrotti verso gli orizzonti โ sempre imprevedibili โ della sua provvidenza.
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A questo punto Simone esplicita quel senso di inadeguatezza che tutti avvertiamo ogni volta che siamo costretti a riconoscere e a confessare la fedeltร di Dio alla nostra storia. ยซSignore, allon- tร nati da me, perchรฉ sono un peccatoreยป (5,8). ร lo stesso senti- mento che anche lโapostolo e il profeta non riescono a trattenere:
ยซ[Cristo] apparve anche a me come a un aborto. Io infatti sono il piรน piccolo tra gli apostoli e non sono degno di essere chiamato apostolo perchรฉ ho perseguitato la Chiesa di Dioยป (1Cor 15,8-9);
ยซOhimรจ! Io sono perduto, perchรฉ un uomo dalle labbra impure io sono e in mezzo a un popolo dalle labbra impure io abito; eppure i miei occhi hanno visto il re, il Signore degli esercitiยป (Is 6,5). Per Dio, lโabisso di distanza tra il nostro volto e il suo โ reso invincibile a causa del peccato โ non รจ mai un muro invalicabile, ma una porta da aprire senza alcuna paura: ยซNon temere; dโora in poi sarai pescatore di uominiยป (Lc 5,10). Isaia, dopo aver rice- vuto la purificazione delle labbra, esclama: ยซEccomi, manda me!ยป (Is 6,8). Paolo, pieno di gioia, confessa: ยซPer grazia di Dio, perรฒ, sono quello che sono, e la sua grazia in me non รจ stata vana. Anzi, ho faticato piรน di tutti loro, non io perรฒ, ma la grazia di Dio che รจ con meยป (1Cor 15,10). La piรน grande fatica che Dio deve compiere con la nostra umanitร รจ proprio quella di convincerci che ai suoi occhi siamo giร pronti per diventare testimoni del suo amore, cosรฌ come siamo adesso, non come noi vorremmo essere. Proprio ยซalle nostre labbra impure e alle nostre fragili maniยป il Signore affida ยซil compito di portare agli uomini lโannunzio del Vangeloยป (cf. Colletta).
Signore Dio nostro, grazie per questo giorno di riposo dalle occupazioni quotidiane, ma soprattutto dai nostri sforzi sfiduciati e dalle nostre lotte solitarie. Faโ che ci lasciamo chiamare da te cosรฌ come siamo, spenti, spaventati ma ancora amabili, e che torniamo a gettare la rete della nostra vita cosรฌ come siamo ma con ritrovata fiducia e gioiosa speranza.
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Lc 5, 1-11
Dal Vangelo secondoย Luca
In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesรน, stando presso il lago di Gennรจsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salรฌ in una barca, che era di Simone, e lo pregรฒ di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.
Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: ยซPrendi il largo e gettate le vostre reti per la pescaยป. Simone rispose: ยซMaestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterรฒ le retiยป. Fecero cosรฌ e presero una quantitร enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.
Al vedere questo, Simon Pietro si gettรฒ alle ginocchia di Gesรน, dicendo: ยซSignore, allontร nati da me, perchรฉ sono un peccatoreยป. Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; cosรฌ pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedรจo, che erano soci di Simone. Gesรน disse a Simone: ยซNon temere; d’ora in poi sarai pescatore di uominiยป.
E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Fonte: LaSacraBibbia.net
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