Dave Hach – Commento al Vangelo del 31 Gennaio 2021

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ยซDio non tiene conto della grandezza delle ricchezze abbandonate, ma dellโ€™animo di colui che le abbandonaยป. (San Girolamo)

La pericope dellโ€™evangelista Marco evidenzia l’importanza della Parola di Gesรน, esponendone il profilo come quello di un Profeta compiuto, di un Maestro di sapienza posto sopra a ogni maestro terreno, del liberatore dalle potenze del male, del Salvatore: ยซGesรน, entrato di sabato nella sinagoga, a Cafร rnao, insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autoritร , e non come gli scribiโ€ฆ Un insegnamento nuovo, dato con autoritร .

Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!ยป. Dunque, come sottolinea Marco, Parola e ascolto si intrecciano, laddove scaturisce l’importanza del kรจrigma a cui tutti i battezzati sono caldamente invitati.
Ora, vorrei evidenziare che la parola autoritร  nel discorso biblico non era mai applicata al mondo umano, economico, sociale e politico, ma era riservata a Dio. Quindi, Gesรน, Dio era la potenza, la sorgente delle cose stesse che stava annunciando, e i discepoli percepivano nei suoi insegnamenti una forza straordinaria, una semplicitร  diretta e persuasiva che li dominava: si sentivano rapiti da un Uomo come Lui, in quanto era lโ€™autoritร  di Dio che veniva a rassicurare la gente bisognosa, quella di allora, che lo ascoltava nella sinagoga; e ora anche noi, al giorno d’oggi, disorientati e bisognosi della sua potenza, della sua autoritร .

Gesรน, con questa sua autoritร , che conferma con potenza, liberando l’indemoniato, viene incontro alla nostra continua domanda:
Di chi possiamo fidarci?
A chi dobbiamo credere?
Poi, dobbiamo aggiungere agli interrogativi kantiani, indelebili, che portiamo dentro di noi:
Che cosa posso sapere?
Che cosa ho il diritto di sperare?
Che cosa devo fare?
Chi sono?

Per rispondere a questo continuo interrogare dell’essere umano, per non sprofondare nel non senso, occorre poter trovare Qualcuno di cui fidarci, a cui poter credere.

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Gesรน compare davvero come Colui di cui ci si puรฒ fidare e, di conseguenza, Colui a cui possiamo affidarci pienamente; Colui che, dalla ricchezza di se stesso, Dio fatto Uomo, fa sgorgare per noi parole che suonano sicure, forti dell’autoritร  di chi le pronuncia.
Affidarsi significa, infatti, impegnare tutta la propria vita, rinunciare a se stessi per appartenere ad un Altro, e non perdere la propria volontร  e la propria libertร , ma farne dono a questโ€™Altro.

Questa รจ la verginitร  nel senso profondo: appartenere a Dio soltanto.
Questa รจ la verginitร  del cuore: sono di me per essere di Te, mio Dio!
Si comprende, allora, che le preoccupazioni di questo mondo non devono distoglierci dal nostro Maestro di sapienza, Gesรน.


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