Nello scenario evangelico di questa domenica, il Risorto rivela ai suoi discepoli la novitร che Lui stesso ne รจ portatore, ma che desidera sia rivelata a tutta la gente, commentando il passo della Sacra Scrittura: ยซCosรฌ sta scritto: il Cristo patirร e risorgerร dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemmeโฆยป.
I discepoli erano fino a quellโistante tristi e impauriti, dominati dal senso del terrore, della morte, dallo smarrimento totale per la perdita del loro Maestro; e infine sconcertati per le recenti testimonianze di due discepoli che erano ritornati da รmmaus, cui Egli era apparso. Per questo Gesรน, intenzionalmente, compare a tutti loro quando erano riuniti insieme. Al vederlo, gli apostoli, sono sconvolti, ma Egli li rassicura, li ammaestra ancora attraverso le Sacre Scritture; ed infine affida loro il suo mandato: ยซโฆDi questo voi siete testimoniยป. ร evidente che li vuole strappare dal terrore, dalla chiusura e dalla timidezza, promettendo loro la potenza e la protezione che viene dall’Onnipotente.
Ora sรฌ che possiamo dire con molta serenitร che credere significa stringersi al Risorto, il quale, con quel suo sguardo colmo di comprensione e di amore, viene ancora a comunicare a ciascuno di noi se vogliamo veramente essere con Lui, vivo della sua diversa vita; ed รจ l’offerta di una presenza perenne.
Il cristiano, dunque, รจ colui che vive alla presenza di Gesรน vivo, contemplandolo: in ogni istante Egli interviene con la sua Grazia nella nostra vita, e con la sua presenza in noi ci fa cristiani. E questo รจ possibile perchรฉ Gesรน รจ l’autore della vita, il principio, l’origine stessa della vita: Colui dal quale sgorga tutto il vivere, anche il nostro.
Spetta ora a noi, nella fede e nell’amore, riconoscere questa Sua presenza, e renderla centrale ed efficace per la nostra vita.
Se pensiamo cosรฌ, il cristianesimo diventa davvero avventura, perchรฉ non viviamo piรน come prima. Perรฒ, molte volte โl’uomo vecchioโ cerca di ritornare in noi: รจ la tentazione cui dobbiamo far fronte, con l’aiuto della Grazia divina.
Ad esempio, vi sono momenti in cui ci sembra tanto piรน facile vivere come prima, e purtroppo scopriamo di non saper evitare le cadute: possiamo ancora vivere alla maniera โvecchiaโ – secondo la carne, dice la Bibbia -, ma possiamo, invece, giร vivere nella maniera โnuovaโ – secondo lo Spirito -; possiamo ยซvivere nel mondo, ma non essere del mondoยป, come dice la Lettera a Diogneto.
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Allora, รจ tempo di convertirci e di cambiare vita. ร tempo di ricuperare lo specifico per cui ci diciamo e pensiamo di essere cristiani, di Cristo. Quello specifico per il quale il Padre ha fatto risorgere il Figlio Gesรน e posto come lievito di risurrezione per non appiattirci o implodere sul male e le tante sue forme; trasformare il negativo in positivo. Questo lievito รจ troncare il male con il bene; in una parola: amare! Solo cosรฌ siamo cristiani, continuazione e sviluppo nella storia della Risurrezione di Gesรน



