d. Giampaolo Centofanti – La fede al tempo del coronavirus

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La societร  della tecnica, delle soluzioni solo tecniche, del pensiero, persino del filantropismo, omologati. Tutto ciรฒ รจ costretto a rallentare, quasi a fermarsi, in questo momento drammatico. Ci si riunisce nelle famiglie, negli istituti religiosi. Cโ€™รจ tempo per pregare. Non si puรฒ fare molto. Ma pregare non รจ la sorgente, se attinta sinceramente, ossia col cuore poi che si lascia portare da Dio verso i fratelli?

Ognuno puรฒ pregare con semplicitร , come puรฒ, quanto puรฒ, senza forzature. Anche un solo โ€œaiutaciโ€ รจ un seme di grazia potentissimo, che crescerร . Le distrazioni involontarie non tolgono nulla alla preghiera. Essa invece porta frutto se apre il cuore a Dio ed in Lui agli altri, specie ai sofferenti. Si puรฒ pregare in mille modi, ognuno trovi con semplicitร  il suo. Le prime cose che Gesรน suggerisce, dona, circa la preghiera sono la sinceritร  (prega in camera tua, insomma non per costume sociale, mero formalismo), una germinale fiducia (piรน che di camera Egli parla di dispensa) e la semplicitร  (non sprecate parole, pensando di venire ascoltati a forza di parole). Si puรฒ pregare in mille modi, ognuno trovi con semplicitร  il suo. Cโ€™รจ chi prega leggendo un libro di spiritualitร  o la storia di un santo o il vangelo del giorno col commento. Nel vangelo troviamo la fede, lโ€™amore, di Gesรน. Che la grazia non finirร  di farci scoprire nelle sue mille sfumature. E la Parola รจ un seme che cresce in noi e ci porta con amore in un cammino personalissimo, ben al di lร  degli schemi, verso il suo compimento. Viviamo con semplicitร  ciรฒ che ci fa maturare. Passiamo dal capire col cervello e fare col volontarismo alla fede. Cosa dobbiamo fare per compiere le opere di Dio? Questa รจ lโ€™opera di Dio (piรน e prima che degli uomini. NdR) credere in colui che egli ha mandato.

Preghiamo come si puรฒ anche insieme, nelle famiglie. Non disprezzate neanche un segno della croce fatto liberamente insieme a tavola. Un ciao a Dio insieme prima di dormire. Un angioletto di Dio pregato con i figliolini allโ€™ora della nanna. Fiumi di grazia scendono in questi momenti. Sentiamo di pregare insieme, in tutta Italia, in tutto il mondo, convocati in modo speciale da Dio in questo tempo. Preghiamo per i malati, per gli ospedalieri, per tutto e per tutti.

Dio, che certo non causa alcun male ma ci aiuta e ci sostiene sempre, sembra riportarci alle sorgenti semplici e buone della vita. Non da energumeni, nรฉ da spazzatura ma con la nostra umanitร , di creature, con i loro doni e con i loro limiti. E non รจ dolce essere creature tra le braccia di un Padre meraviglioso? Uniamoci alla preghiera, alla meditazione, di ogni persona di altra religione, ai sospiri di ogni uomo. Ognuno alla ricerca libera e profonda dei valori in cui crede e aperti ad imparare da tutti. Per noi cristiani ogni briciolo di veritร  รจ un seme di Gesรน.

Un grido sale dellโ€™umanitร . Nel testo originale del vangelo delle beatitudini scopriamo che quando afflitti andiamo a piangere da Dio รจ Lui che ci ha chiamati vicino. Per consolarci, donarci fiducia, mostrarci le vie per le quali con amore infinito ci vuole aiutare. Fa davvero riflettere che questo sia il tempo della quaresima, della preparazione alla Pasqua, al passaggio ad una vita nuova.

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A cura di don Giampaolo Centofanti su il suo blog


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